Anzio ospita l’associazione Nazionale Carabinieri
Protezione civile
“Dopo aver lasciato il locali delle Sede Operativa di Via Piscina - Tre Cancelli a Nettuno, a seguito dello sfratto deciso dal TAR del Lazio, per un contenzioso tra la vecchia dirigenza del Nucleo di Protezione Civile e l’Amministrazione Comunale di Nettuno, il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo di Protezione Civile e Volontariato Anzio Nettuno 15 - ODV, Zesi Roberto, si è adoperato ad trovare una ubicazione momentanea ed idonea per far continuare l’attività operativa, nonché quella amministrativa dello stesso Nucleo.
Con senso ammirevole e cameratismo, i colleghi della Sezione di Anzio, presieduti dal Lgt. Michele Cogliano, hanno dato la disponibilità al Presidente, Roberto Zesi e ai volontari del Nucleo di Protezione Civile ANC Anzio Nettuno 15, di usufruire dei locali destinati alla Sezione ANC di Anzio, ubicati presso la stazione FS della stessa città, per far continuare l’attività di Protezione Civile ai volontari.
A tal proposito, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Nucleo di Protezione Civile Anzio Nettuno 15 ODV, Roberto Zesi, unitamente al Consiglio Direttivo e a tutti i volontari, ringraziano ufficialmente il Presidente della Sezione ANC di Anzio Lgt Michele Cogliano e tutti i Soci, per questa grande opportunità e disponibilità.
Lo stesso Presidente del Nucleo, Roberto Zesi, ha dichiarato di voler azzerare tutte le problematiche e incomprensioni sorte tra la vecchia gestione del Nucleo di Protezione Civile ANC Anzio Nettuno 15 e l’ Amministrazione Comunale di Nettuno, sperando di instaurare un rapporto collaborativo con l’Amministrazione Comunale di Nettuno e anche con quella di Anzio e nel contempo un rapporto collaborativo basato sul rispetto e fiducia anche con la Polizia Municipale di Anzio e Nettuno, nonché con le altre Forze dell’Ordine presenti nei due territori Comunali, con la speranza di trovare una sede adeguata, per aumentare l’operatività del Nucleo stesso e soprattutto per l’acquisizione di mezzi ed attrezzature in un prossimo futuro.
Il Presidente del
Nucleo di Protezione Civile
Roberto Zesi
Salviamo la casetta rurale di Paliano dove visse la Santa prima di arrivare alle Ferriere
La casa di S. Maria Goretti
Questa segnalazione ci viene dal Padre Passionista Antonio Coppola storico e studioso di Santa Maria Goretti, Martire della purezza, pugnalata da Alessandro Serenelli il 5 luglio 1902. Si tratta di un appello che non può essere ignorato. Come ci racconta Padre Antonio, ogni 6 del mese (giorno della sua morte), viene celebrata una Messa in onore di Marietta, la Santa bambina, nella località di Colle Gianturco, a circa 5 km. da Paliano (Frosinone).
Qui si trova la casa rurale, o per lo meno i resti, come si può vedere dalle foto e dai filmati, dove Santa Maria Goretti ha vissuto con la sua famiglia ed i Serenelli per più di due anni, dopo essersi allontanati da Corinaldo, suo paese natale. In seguito, Giovanni Serenelli venne a diverbio col Senatore proprietario della località, allora i Goretti ed i Serenelli si trasferirono al borgo delle Ferriere di Conca, a circa 11 km. da Nettuno, dove Marietta subì il martirio a soli 11 anni. Urge un appello alle coscienze per intervenire e salvare la piccola casa e la chiesetta (dove la Santa andava a pregare) oltremodo fatiscenti: ripulire tutto il sito dai rovi, dalle erbacce e quindi ristrutturare le due costruzioni.
Questo appello lo facciamo a chi ha buon cuore, a chi potrebbe occuparsene fattivamente, affinché questo sito non venga compromesso per sempre.
Rita Cerasani
Degrado al parco
Una segnalazione urgente sul degrado in cui versa il Parco della Rimembranza e dei Martiri delle foibe. L’ha inviata il Presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio, Silvano Olmi, all’attenzione dei componenti la Commissione Straordinaria che guida il Comune di Nettuno e ai dirigenti dei Settori Vigilanza, Lavori Pubblici e Patrimonio, e Cultura.
“Il Parco è in condizioni vergognose – scrive Olmi – per noi che nutriamo ancora dei sentimenti di patriottismo e amor patrio, è un colpo al cuore vedere il Parco della Rimembranza e dei Martiri delle foibe di Nettuno ridotto così. L’opera di silenzioso smantellamento dell’area è iniziata con la rimozione della staccionata tricolore, ed è proseguita con la scomparsa di quattro degli otto lecci messi a dimora e dedicati alle città irredente dell’Italia orientale: uno è scomparso e al suo posto ci sono i tavolini di un’attività commerciale; uno si è seccato per mancanza di acqua; e due sono stati rimossi da ignoti.
Un evidente danno per il decoro della città e per l’ambiente urbano – prosegue Olmi - sul quale sarebbe opportuno accertare eventuali responsabilità amministrative per la mancata vigilanza e manutenzione dell’area verde.
Il Parco commemora i sacrifici dei Cittadini di Nettuno Caduti nella Grande Guerra e gli Italiani massacrati nelle foibe dai partigiani comunisti slavi o costretti ad essere Esuli in Patria – conclude Olmi – speriamo che la Commissione che guida il Comune di Nettuno intervenga celermente per ridare a quest’area verde il giusto decoro e la considerazione che merita”.
Comitato 10 Febbraio
Controllo del territorio
Carabinieri della Compagnia di Anzio, insieme ai Carabinieri del NAS di Roma hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere sandalo, con lo sgombero di un immobile occupato abusivamente, condiviso con le altre forze di polizia, condiviso in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e in linea con le direttive del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per prevenire e contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e incidere sulle situazioni di illegalità e degrado.
Nel corso del servizio, i militari hanno denunciato 4 persone: il primo per evasione, poiché controllato all’esterno della sua abitazione, ove era sottoposto agli arresti domiciliari, senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria; i restanti tre, invece, per furto di energia elettrica, poiché utilizzavano l’energia elettrica tramite “bypass” senza alcun contatore, allacciandosi direttamente alla rete elettrica pubblica.
Contestualmente, i militari della Stazione di Nettuno hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice di Pace di Albano Laziale, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri, relativo a un immobile di due piani, di proprietà di una società che nei giorni scorsi ne aveva denunciato l’occupazione abusiva. Contestualmente, gli occupanti, un uomo e una donna di nazionalità romena sono stati sgomberati e lo stabile è stato riconsegnato agli aventi diritto.
Nel corso del servizio, i tecnici dell’E.N.E.L. hanno proceduto al distacco di ulteriori sette utenze domestiche, relative a immobili attualmente disabitati, ove a seguito di un esame approfondito risultava un totale di energia elettrica illecitamente utilizzata di oltre 43.700 euro.
Successivamente i Carabinieri del NAS hanno invece controllato due attività commerciali del territorio: un supermercato, ove hanno elevato sanzioni per 3.000 euro, per la mancata attuazione del piano H.A.C.C.P. e per alcune carenze nei requisiti d’igiene previsti dalla normativa di settore; un bar, ove è stata elevata una sanzione di 2.000 euro per analoghi motivi.
Infine, durante lo svolgimento dei servizi perlustrativi nell’area, sono state identificate 42 persone, tra cui diverse con precedenti, e controllati 19 veicoli.
S.Me.