Domenica 18 febbraio 2024 - ore 16.00
LA MUSICA DEI GRECI NELLA
CIVILTÀ OCCIDENTALE
con Antonio D’Augello
Breve introduzione storica
di Francesco Bonanni
Quale fu il ruolo e l’importanza della musica nella cultura greca? Perché dovremmo occuparcene oggi?
Quando parliamo della musica dei Greci sappiamo di trovarci di fronte ad una mancanza quasi assoluta didocumenti, ma nello stesso tempo ci sono state tramandate una infinità di testimonianze attraverso uncomplesso di notizie leggendarie, storiche e letterarie.
Il potere immenso che veniva attribuito alla musica dei Greci ci deriva dagli scritti di tutti i più grandi filosofie politici, in particolare dal VI al IV secolo a.C..
A partire dalla più antica civiltà greca troviamo la musica funzionale al dualismo dei miti di Dioniso e diOrfeo con due ruoli contrapposti. Nella musica questo contrasto lo percepiamo oggi e probabilmente lo percepiremo nel tempo a venire Quanto siamo debitori all’idea di musica dell’antico pensiero greco? Come questa idea è stata declinatanella modernità?
In questo Simposio ci occuperemo di evidenziare l’attualità e la trasversalità culturale della musica proprio a partire dalla classicità greca.
Simposio in Via Venezia, 19 – Lido di Cincinnato - ANZIO
Breve storia della
SINESTESIA TRA SUONO E COLORE E NUOVE FRONTIERE
di Vincenzo Corsi
La sinestesia è l’interazione tra due sensazioni afferenti a due aree sensoriali distinte. Non sono poche le sperimentazioni artistiche che nel corso della storia si sono occupate delle reciproche influenze tra suono e colore. La sinestesia tra vista e udito è oggetto di studio anche scientifico e si sta cercando di capire quali aree comuni del cervello siano stimolate effettivamente nelle due percezioni per comprenderne le relazioni fisiologiche nel dettaglio.
LE SPERIMENTAZIONI ORGANOLOGICHE
L’organo musicale visivo di Brainbridge Bishop risalente circa al 1876, è uno strumento musicale a tastiera che produce delle luci colorate in sincrono con il suono dei vari tasti. Il compositore russo Alexander Skrjabin, nel suo “Prometeo” o Poema del fuoco del 1910, proietta delle luci colorate nella scena in modo da creare un caleidoscopico spettacolo di suono e luce.
MUSICA E PITTURA: KLEE E KANDISKY
Il compositore Karlheinz Stockhausen commenta gli scritti delle lezioni del pittore Paul Klee presso la corrente artistica della “Bahuaus” definendo Klee il miglior insegnante di composizione musicale possibile. Dice il pittore nei suoi scritti usando la terminologia musicale in merito ai suoi dipinti: “Dipingo un paesaggio un pò come la vista che si offre guardando un paesaggio della montagna dalla Valle dei Re verso la terra fertile. La polifonia tra il fondo e l’atmosfera è stata mantenuta la più tenue possibile.” Nei suoi quadri, il pittore, con una gentilezza e raffinatezza estrema, colpisce con forza l’immaginazione dello spettatore e in un modo misterioso ma veemente la sua immaginazione musicale. Il pittore simbolizza i principi del proprio fare pittorico affine alla musica in modo acuto e penetrante. Ma forse le analogie tra pittura e musica vanno oltre, verso una codificazione dell’immagine che confluisce nell’assoluto della globalità dei linguaggi. Un cammino che forse porta all’aspirazione del filosofo e matematico G.W. Leibniz verso una lingua caratteristica universale.
Tornando a Klee, egli dice di se stesso: "... a volte mi immaginavo capace di dipingere, a volte capace di nulla... solo nella musica non ho mai conosciuto esitazioni”. Anche il pittore russo Wassily Kandisky, nel suo saggio “Punto, linea, superficie” (1926), stabilisce delle corrispondenze tra questi elementi pittorici che toccano il mondo dei suoni: “... le altezze e i ritmi dei suoni in continuo mutamento avvolgono gli uomini...un gioco di tratti e di linee orizzontali e verticali ... che danno un suono ora alto, ora profondo”.
LA COLORIMETRIA DI MUNSELL
Se è vero che esiste un sistema di misurazione dei suoni nelle loro grandezze fisiche abbastanza preciso, i sistemi di misurazione del colore hanno conosciuto diversi inquadramenti teorici nel corso del tempo. Il pittore ed inventore Albert Munsell, nei primi anni del Novecento, ha codificato un sistema di inquadramento preciso ed univoco che misura i colori con i numeri. Nel sistema di Munsell i colori sono catalogati intorno ad una circonferenza ordinata secondo valori
numerici di tre parametri. La tonalità che è l’attributo di un colore tramite il quale distinguiamo il rosso dal verde, il valore che descrive la luminosità che può avere una tonalità e il croma che è quella percezione che ci fa definire un colore ome sporco e opaco oppure pulito e brillante.
L’INFORMATICA E IL SISTEMA RGB
Nell’attualità caratterizzata dalla fruizione di immagine attraverso il display, dobbiamo menzionare il Sistema RGB (Red, Green and Blue). Attraverso il calcolo binario, con questi tre colori si possono ottenere sul display 256 tonalità di ognuno di essi che mescolati tra loro danno esattamente 256x256x256 colori, dunque esattamente 16.777.216 tinte differenti.
SPERIMENTAZIONI CONTEMPORANEE DI VISUAL MUSIC
Il gruppo musicale giapponese contemporaneo Electronic Fantasticos, interpreta la sinestesia suono-colore in un modo tecnologico e particolare. In una sua sperimentazione utilizza dei comuni bar coder da supermercato debitamente amplificati per scansionare delle superfici con diversi schemi di strisce in bianco e nero; ogni tipologia di schema dà un suono diverso. Alle soglie dell’era dell’intelligenza artificiale, lascio all’immaginazione del lettore pensare a quali potrebbero essere gli sviluppi della sinestesia tra suono e colore e sogno insieme a lui nuove ed inesplorate frontiere di musica visiva.
Sabato 24 febbraio 2024 - ore 16.15
3° Incontro
Parrocchia San Giacomo Apostolo
NETTUNO - Via dei Tinozzi 26/28
Simone Ranieri (assistente sociale Min. Giustizia)
«Interventi del servizio sociale sulla giustizia minorile e sul territorio»
Maria Pia Giuffrida (pres. Ass.ne Spondé)
«La giustizia riparativa in materia penale alla luce della normativa 150/22»
L’idea del percorso informativo itinerante presso le tre chiese di Anzio e Nettuno, è quello di presentare i diversi punti di vista degli attori che lavorano nel campo della giustizia riparativa affinché gli spettatori possano acquisire un’idea più chiara su uno dei caposaldi della riforma Cartabia.
Un modello di giustizia in cui il reo e la vittima del reato vengono messi a confronto, (dopo espletamento del processo) liberamente e per propria volontà in una serie di incontri con il mediatore o facilitatore penale (persone esperte ed informate). Entrambi sono invitati ad un’attenta riflessione e per il reo ad una consapevolezza del reato.
Paola 339 373 8578
Ivana 339 325 6793
Domenica 25 febbraio 2024 - ore 16.00
VINCI LE TUE PAURE
Come sconfiggere quello che ti spaventa
con Michele D’Auria
La vita è un susseguirsi di opportunità e sfide, e spesso le paure diventano compagni di viaggio silenziosi. Questa conferenza è stata concepita con l'intento di offrirvi strumenti e riflessioni per superare vostre paure, affermando la vostra forza interiore.
Vedremo insieme come comprendere le radici delle paure attraverso la consapevolezza e l'autoanalisi, e come imparare a riconoscere i timori, avviando così un solido processo di trasformazione dove la mente diventerà il vostro migliore e prezioso strumento di evoluzione e di vittoria.
Questa conferenza è stata pensata come una guida, come un compagno di viaggio che vi accompagnerà nell'esplorazione del vostro potenziale interiore attraverso i labirinti delle paure e che Vi ispiri a vincere i vostri fantasmi per una vita più audace ed autentica.
Simposio in Via Venezia, 19 – Lido di Cincinnato - ANZIO