Semaforo verde della Regione per la prima fase
Terme a Carano
Dopo Fossignano, anche Carano punta ad un impianto termale. Nelle scorse settimane infatti è stata presentata, presso gli uffici della Regione Lazio, una richiesta per cercare acqueminerali e termali nella periferia apriliana. A chiedere l’autorizzazione è stata la società Carano Terme Srl che ha ricevuto semaforo verde da parte dei tecnici della Regione a patto che durante le perforazioni vengano valutate ed escluse interferenze con l’acquifero potabile, posto a circa due chilometri dal terreno individuato per la ricerca. E la zona che verrà interessata dall’indagine ambientale è situata su un terreno di circa quattro ettari e mezzo tra via Carano e via Roselli.
Con il permesso accordato dalla Regione Lazio, la società privata potrà quindi verificare le potenzialità della falda attraverso la realizzazione di una perforazione pilota nel terreno, fino alla profondità di trecento metri. Uno scavo che sarebbe in grado di raggiungere i primi serbatoi sotterranei già individuati attraverso una precedente campagna di indagini geofisiche. Il progetto imprenditoriale prevede, in caso di esito positivo dell’operazione di ricerca, la realizzazione di un pozzo produttivo e di una struttura termale a vocazione turistica. Un progetto importante per la zona di Carano che da anni cerca di sviluppare percorsi di crescita, con risultati però altalenati, tra natura e storia.
Più volte infatti si è parlato di valorizzare i siti di interesse storico-culturale come la tomba mausoleo della famiglia Garibaldi che ospita i resti di Menotti, figlio primogenito dell’eroe dei due mondi, il cimitero storico risalente al periodo napoleonico, le sorgenti di Carano ed alcuni edifici rurali risalenti al Risorgimento, un tempo utilizzati come granai. Il tutto inserito in un ambiente naturale che conserva ancora le caratteristiche tipiche della campagna romana e pontina con una vegetazione riparia ancora non compromessa.
Ora questo progetto che mira alla realizzazione di un impianto termale come già accaduto per la zona di Fossignano dove l’intero e lungo iter autorizzativo è andato in porto e si è arrivati, circa un paio di anni fa, anche alla firma di una convenzione tra il Comune di Aprilia e la società Santo Stefano Spa. In quel caso è stata prevista anche la realizzazione di un depuratore come opera compensativa. Il permesso accordato dalla Regione alla Carano Terme Srl sarà valido per i prossimi tre anni. In caso di ritrovamento di acque termominerali, l’eventuale rilascio della concessione mineraria con l’attivazione della seconda fase del progetto, è subordinato alle risultanze di uno studio finalizzato alla valutazione di eventuali interferenze idrauliche con i bacini di acqua potabile presenti nell’area.
Alessandro Piazzolla
La Progetto Ambiente funziona bene e sta dando ottimi risultati ambientali
Un esempio pubblico
“Conti in ordine e servizi di qualità resi alla città. Un patrimonio pubblico che funziona bene frutto di scelte strategiche che stanno dando ottimi risultati”.
Sono state queste le parole del sindaco Antonio Terra al consueto incontro di fine anno con i dipendenti della Progetto Ambiente. Un bilancio stilato alla presenza dell’amministrazione unico Stefano Cicerani, dell’assessora all’Ambiente Michela Biolcati Rinaldi e gli assessori Luana Caporaso e Giorgio Giusfredi.
“Grazie al lavoro dei dipendenti e al comportamento virtuoso dei cittadini, la nostra raccolta differenziata anche quest’anno tocca percentuali importanti che ci hanno permesso di continuare ad essere premiati tra i Comuni ricicloni. Aprilia si trova tra i top 10 della Regione Lazio e primo Comune in Provincia di Latina tra le città con più di 50 mila abitanti.
La Progetto Ambiente è l’esempio che il pubblico, se ben gestito e con un gioco di squadra, funziona e dà ottimi risultati. Vogliamo continuare a migliorare il servizio ed aumentare gli standard di qualità. Il bilancio del 2022 è positivo: nonostante la pandemia e la difficile congiuntura economica internazionale che stiamo attraversando, la Tari è scesa del 3% per le utenze domestiche e del 7% per quelle non domestiche. Le previsioni, inoltre, ci dicono che nel 2023 la Tari continuerà a scendere. L’azienda di via delle Valli dal punto di vista finanziario dunque è in salute e, guardando quello che succede intorno a noi, questo risultato non era affatto scontato. Voglio fare a nome mio e quelli dell’amministrazione comunale i complimenti a tuti i dipendenti. A loro ed ai loro familiari i migliori auguri di Natale”.
L’amministrazione comunale proprio in queste ore sta portando a casa un altro importante risultato: il nuovo Piano industriale è stato approvato in Consiglio comunale. Il documento, come ha spiegato l’amministratore Cicerani, avrà validità quinquennale, stabilizzerà quanto fatto fino ad oggi e metterà in campo nuove progettualità a tutto vantaggio del territorio.
Comune di Aprilia