Una bambina di quasi tre chili alla Clinica di Aprilia
Bianca la prima nata
Il primo fiocco dell’anno ad Aprilia è di colore rosa. Una bambina di circa tre chili è la prima nata del 2023. Ha battuto sul tempo altri due neonati, venuti alla luce qualche ora più tardi. Bianca, questo il nome della prima bambina nata precisamente alle ore 2 e 18 minuti del primo gennaio, presso il reparto ostetricia e ginecologia della clinica di Aprilia di via delle Palme, pesa per l’esattezza due chili e novecentonovanta grammi. Le sue condizioni sono definite ottime. La mamma, una ragazza di ventiquattro anni originaria di Nettuno, è al suo secondo parto. Giovanissima, ha già dato alla luce due bambini.
“Il mio primo figlio – ci spiega visibilmente emozionata – è nato sempre in questo periodo, il giorno di Natale di qualche anno fa. Ora è arrivata anche Bianca a Capodanno. Tra festività e compleanni, festeggeremo in maniera particolare nei prossimi anni in questo periodo importante per la mia famiglia”.
Dal reparto ostetrica e ginecologia della clinica di Aprilia ci informano che dall’inizio dell’anno sono nati già la bellezza di tre bambini. Un inizio niente male per la città che saluta il 2023 con tre nuovi bimbi. Soprattutto alla luce delle statistiche che riguardano l’anno che ci siamo appena messi alle spalle. Il 2022 infatti si è chiuso con 569 nascite ad Aprilia.
“Un trend - ci spiegano dalla clinica di via delle Palme – leggermente in ribasso rispetto all’anno precedente. Registriamo, generalmente, un calo delle nascite dovuto a diversi fattori. Ma questo fenomeno è in linea con tutti i dati riguardanti la natalità a livello nazionale e inevitabilmente apre a delle riflessioni che investono anche altre tematiche. La nostra speranza è che nel 2023 ci sia una decisa inversione di rotta e di assistere a più nascite in città”.
Ale.Pia.
Gli affari nel periodo natalizio sono stati deludenti a causa della crisi e della pista di pattinaggio
Commercianti delusi dal Comune
Non è andata come speravano. Non è stato un periodo esaltante quello che sta terminando per i commercianti del centro storico apriliano.
I negozianti puntavano alla stagione natalizia per risollevare un commercio sempre più in difficoltà, stretto tra la grande distribuzione e politiche che non hanno favorito, secondo loro, gli affari. Ancora una volta torna a far discutere la pista di pattinaggio sul ghiaccio posizionata dall’amministrazione comunale in piazza Roma. Scelta questa poco gradita dall’associazione Aprilia Commercio che in polemica con il Comune ha criticato l’operazione fin dal primo giorno.
A distanza di quasi un mese, con il periodo natalizio che sta per concludersi, è già tempo di bilanci. E il saldo, per i commercianti del centro storico, è negativo.
“Purtroppo abbiamo registrato un flusso anche peggiore rispetto allo scorso anno – ci spiega Savina Tatti presidente dell’associazione Aprilia Commercio – e questo è colpa di tanti fattori. In primis della crisi economica che attanaglia ancora tantissime famiglie della nostra città e che non aiuta le vendite. Ma la seconda causa è sicuramente da ricercare in alcune politiche che non hanno di certo favorito noi commercianti del centro storico.
La pista di pattinaggio sul ghiaccio secondo noi è un problema se posizionata in questo modo. Non siamo aprioristicamente contrari a questa struttura, ma doveva essere installata in maniera diversa. Così, di fatto, ha chiuso il centro e ha creato pesantissimi disagi all’intera viabilità. Code pazzesche per fare pochi metri.
L’associazione che rappresento un paio di anni fa era stata tra i promotori di una pista di pattinaggio ecosostenibile, in grado anche di generare ricavi importanti. Non ci hanno mai preso in considerazione, eppure siamo una realtà importante, contiamo al nostro interno 150 attività commerciali”.
Emerge uno scollamento tra commercianti e amministrazione comunale. Un mancato dialogo di cui i negozianti non si capacitano.
“Con l’assessore alle attività produttive Alessandro D’Alessandro – conclude la Tatti – ci siamo sentiti in autunno e ci aveva assicurato che la pista non sarebbe stata installata in centro. Poi a dicembre ci siamo ritrovati davanti al fatto compiuto.
Ma in generale mi sembra che non veniamo interpellati quando bisogna decidere sulle politiche da adottare per il centro urbano. Noi commercianti dobbiamo combattere ogni giorno contro la grande distribuzione, i centri commerciali stanno logorando le attività.
E tutto questo dopo due anni di Coronavirus. La politica dovrebbe sostenerci invece di adottare scelte poco o per nulla condivise”.
Ale.Pia.