Finalmente rinnovato il contratto AIOP-RSA
Dignità nella sanità
“Possiamo con orgoglio annunciare che oggi è stato siglato un accordo ponte economico per gli operatori AIOP-RSA. Finalmente, dopo troppi anni di attesa, viene restituita loro la dignità che meritano” dichiara in una nota il Segretario Nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.
“Sono stati mesi duri, di confronto serrato ma sempre nel richiamo del massimo senso di responsabilità – prosegue il sindacalista – così da arrivare a questa intesa che riteniamo soddisfacente per i cospicui aumenti sulle retribuzioni che vanno dai 118,57 euro per un livello A ai 289,68 per un livello H. L’accordo ha validità dal 1° ottobre 2023 fino al 20 giugno 2024. L’ obiettivo è quello di arrivare al più presto ad un contratto unico di settore”.
Il Segretario della UGL Salute aggiunge: “L’impegno condiviso è aprire, dal mese di gennaio 2024, un tavolo con la parte datoriale dove venga esaminata la parte normativa.
Riteniamo importante la revisione in senso positivo per l’indennità di lavoro notturno portata al 15% per quota oraria.
Porteremo la notizia di questo importante risultato al prossimo Congresso Nazionale che si aprirà, nel pomeriggio del 5 ottobre a Pomezia. Sarà il segno tangibile delle nostre lotte tese a valorizzare sempre di più gli operatori sanitari, le vere fondamenta della sanità italiana” conclude Giuliano.
Fabrizio Fabbri
Responsabile Comunicazione
UGL Salute
La Giunta della Regione Lazio ha approvato gli indirizzi per l’autosufficienza regionale
Piano gestione dei rifiuti
In attesa di capire se Aprilia vedrà nascere un nuovo impianto di trattamento rifiuti. In attesa di capire se partiranno veramente gli ambiti dedicati ai rifiuti a dare segnali di indirizzo politico è la Regione Lazio, il soggetto con più voce in capitolo dell’intero panorama. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Mobilità, ai Trasporti, alla Tutela del Territorio, al Ciclo dei rifiuti, al Demanio e al Patrimonio, Fabrizio Ghera, ha approvato gli indirizzi per il nuovo Piano di gestione dei rifiuti, a modifica della delibera regionale n° 4 del 5 agosto 2020. Il nuovo Piano di gestione ha l’obiettivo di conseguire l’autosufficienza dei territori regionali attraverso una gestione integrata, prevedendo nuovi indirizzi specifici: dalle azioni per prevenire la produzione dei rifiuti e la riduzione degli scarti, fino alla dotazione di impiantistica con elevati standard tecnologici in grado di garantire la neutralità climatica, il rispetto e la tutela dell’ambiente e del paesaggio.
“Si tratta di un piano che va nella direzione di un ciclo dei rifiuti virtuoso secondo i nuovi principi dell’economia circolare. La Regione Lazio sta portando avanti un’analisi attenta dei flussi per definire il reale fabbisogno impiantistico, scongiurando il ricorso alle discariche e limitando l’esportazione di rifiuti. Il nostro obiettivo è quello di chiudere il ciclo, evitando di attuare interventi isolati per tamponare le emergenze, create tra l’altro, da una mancata visione strategica negli ultimi dieci anni della precedente amministrazione” ha spiegato l’assessore Ghera.
Tra gli indirizzi per l’aggiornamento e la revisione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, sono previsti: la definizione di strategie volte a dare compiuta attuazione ai principi dell’economica circolare, nella prospettiva di aumentare il recupero di materia da rifiuti e ridurre drasticamente lo smaltimento in discarica, promuovendo sistemi premiali per i soggetti pubblici e privati più virtuosi. La definizione di un’unica tariffa per il conferimento finale del rifiuto urbano residuo sul territorio regionale. L’aumento della quantità e della qualità della raccolta differenziata, implementando i modelli più efficaci ed efficienti sotto il profilo tecnico ed economico, sulla base delle specificità del territorio. Garantire, attraverso il pieno utilizzo delle risorse del Pnrr e delle ulteriori risorse regionali disponibili, una dotazione impiantistica con elevati standard qualitativi di tipo gestionale e tecnologico, promuovendo una gestione del ciclo dei rifiuti che contribuisca in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. Incentivare il ricorso alla raccolta differenziata domiciliare (porta a porta) da parte degli enti locali e dei sistemi di cauzione di deposito del vetro e della plastica (vuoto a rendere), con incentivi agli stessi enti locali, alle imprese e ai cittadini. Privilegiare la gestione pubblica degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti nel quadro della strategia tendente “verso rifiuti zero” per l’attuazione di un ciclo virtuoso secondo i principi dell’economia circolare. Incentivare la realizzazione di impianti di compostaggio anche attraverso la semplificazione delle procedure autorizzative e introdurre incentivi economici per la realizzazione di impianti di compostaggio domestico. Promuovere la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione degli impianti, assicurando tempi certi alle imprese e agli operatori del settore. Elaborare, con il supporto di Arpa e delle province, una pianificazione sistematica dei controlli ambientali sugli impianti di gestione dei rifiuti, in modo da garantire lo sviluppo di un’economia virtuosa.
P.N.