Sperimentati nuovi macchinari per diserbare, lavare e sanificare strade e marciapiedi
Più decoro urbano
Più attenzione al decoro urbano, per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Una piccola rivoluzione culturale da attuare muovendo passi più decisi verso il potenziamento di tutti quei servizi legati alla cura, al decoro e alla pulizia delle strade. Un obiettivo che potrebbe essere raggiunto con maggiore facilità attraverso investimenti mirati, con l’acquisto di macchinari di ultima generazione, efficaci, ecosostenibili e utili allo scopo di ridurre tempi e manodopera ad oggi utilizzata per le varie attività.
Per questo nei giorni scorsi l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti e il nuovo direttore generale della Progetto Ambiente Francesco Girardi, hanno partecipato alla sperimentazione sul campo di due macchinari di ultima generazione.
In particolare gli operatori della Progetto Ambiente hanno sperimentato su un piccolo tratto stradale il macchinario per il diserbo naturale ad acqua calda, che permette solo irrorando acqua ad alta temperatura direttamente sulle erbe infestanti di eliminarle ed evitarne la ricrescita nel lungo periodo, senza dover per questo impiegare diserbanti e altri prodotti impattanti.
Gli operatori inoltre hanno avuto la possibilità di sperimentare l’aspiratore e sanificatore elettrico urbano, un macchinario silenzioso, potente, semplice da utilizzare per aspirare i piccoli rifiuti sui marciapiedi e ai bordi delle strade, in grado di lavare e sanificare le strade e i marciapiedi, rimuovere escrementi di animali, disinfettare le panchine pubbliche, lavare i bidoni della spazzatura, i marciapiedi e il suolo pubblico.
“Avere maggior cura della città, per di più in modo sostenibile – sottolinea l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti – vuol dire aver cura della qualità della vita dei nostri concittadini. Un tema che ci è particolarmente caro, perché abbiamo chiara sin dai primi giorni l’esigenza di fare qualcosa in più per garantire il decoro urbano delle nostre strade, dalla periferia al centro. Per questo, oltre all’impegno costante profuso dagli uffici, la Progetto Ambiente Spa sta valutando di investire sia per ottimizzare il risultato finale, sia per razionalizzare l’impiego del personale nelle varie mansioni. Nello specifico la prova sul campo ci ha dimostrato la possibilità di ottenere un maggiore grado di pulizia e decoro in tempi ridotti e con l’impiego di un numero minore di operatori, in modo tale che chi oggi si occupa della pulizia stradale possa lavorare anche in altri servizi in capo alla Progetto Ambiente che risentono di carenze di personale, con evidenti benefici per la collettività”.
“Abbiamo chiaro quale sia il risultato che vogliamo ottenere - conclude il Direttore Generale della Progetto Ambiente Francesco Girardi - e riteniamo importante investire per cercare di garantire ai cittadini una città più pulita e in ordine. Dopo le valutazione del caso, attiveremo la procedura a evidenza pubblica per dotare l’azienda di questi macchinari ormai essenziali per svolgere il servizio nel minor tempo e con migliori risultati”.
Edoardo Capri
Ai ferri corti tra sindacati ed amministrazione
Contratto Multiservizi
Da circa vent’anni i lavoratori dell’azienda speciale Multiservizi di Aprilia attendono l’adozione del contratto decentrato. Un accordo che finora non è stato mai trovato tra l’ente comunale di piazza Roma e le sigle sindacali che curano gli interessi degli oltre 150 dipendenti dell’Asam. Cgil, Cisl e Uil hanno più volte, in questi anni, cercato di ottenere un miglioramento del contratto di servizio dei lavoratori, puntando fortemente sull’accordo integrativo di secondo livello che significherebbe più soldi a fine mese in busta paga. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di incontrare nuovamente i rappresentanti delle tre sigle sindacali nelle prossime settimane e con loro trovare una soluzione che possa mettere d’accordo tutti. In questi mesi, dopo il cambio di amministrazione, le parti si sono già confrontate senza trovare la quadra. Da una parte i rappresentanti dei lavoratori chiedevano un contratto decentrato che costerebbe all’ente comunale di piazza Roma circa un milione di euro all’anno. Una proposta rispedita al mittente dal sindaco di Aprilia Lanfranco Principi pronto a trattare ma non a quelle cifre.
“Quel tipo di contratto – spiega il Primo Cittadino – non ce lo possiamo permettere. Pensiamo sia più congruo e sicuramente più fattibile per le nostre casse un accordo quadro da circa 340mila euro annui. In più, non possiamo promettere né impegnarci ad aumentare quel contratto un anno dopo la sua entrata in vigore come ci hanno chiesto invece i sindacati”.
Ma l’amministrazione comunale starebbe anche sondando la possibilità di cambiare la forma stessa del contratto, oggi applicato sulla base di quello previsto per gli enti pubblici, trasformandolo in un contratto di natura privatistica.
“E’ una possibilità che stiamo sondando – continua Principi – in questi ultimi anni molte aziende speciali hanno optato per questa soluzione”.
Su quest’ultima possibilità paventata dal primo cittadino è fortemente critico il segretario della Cisl Fp Raffaele Paciocca che fa muro totale.
“Non accetteremo mai un cambio di contratto di questo tipo – spiega Paciocca – perché spesso sono sottopagati e non danno le giuste garanzie ai dipendenti. Questo punto non è negoziabile. Massima apertura invece per un contratto ponte sul valore dei 340mila euro proposti dall’amministrazione purché però venga inserita una clausola di ricontrattazione per il 2024. In più, come Cisl, chiediamo la creazione di un fondo ad hoc per gli straordinari ed i buoni pasto per i lavoratori. Se ci saranno queste condizioni, noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
Alessandro Piazzolla