In occasione della ricorrenza della dichiarazione dell’Unità d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861. Ricordato anche il primogenito dell’Eroe dei Due Mondi
Aprilia omaggia l’Italia e Menotti Garibaldi
Cerimonia presso la tenuta Ravizza-Garibaldi venerdì 17 nella mattina in occasione della ricorrenza della dichiarazione dell’Unità d’Italia avvenuta il 17 marzo 1861. Presenti insieme alla vice sindaca Luana Caporaso le autorità civili, militari e le associazioni combattentistiche e d’arma della città. La mattinata ha visto, con la Santa Messa, la deposizione della Corona d’Alloro e l’intervento della vice sindaca, la celebrazione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Oltre all’omaggio all’Unità d’Italia, si è commemorata la figura di Menotti Garibaldi, primogenito dell’eroe dei due mondi, le cui spoglie giacciono nel mausoleo di famiglia in località Carano Garibaldi.
“Auguri all’Italia Unita, a tutte le cittadine ed a tutti i cittadini del nostro paese - ha dichiarato l’assessora Luana Caporaso - 162 anni fa il Tricolore diventò il simbolo della nostra unità. Oggi rendiamo omaggio alle nostre radici nazionali e lo facciamo ricordando anche la figura di Menotti Garibaldi e di quanti seppero costruire le fondamenta del nostro Stato. Il 1861, come sapete, è nata l’Italia ed il 17 marzo, in occasione di questa ricorrenza, l’intero Paese celebra l’Unità Nazionale, la nostra Costituzione, l’Inno e la Bandiera tricolore. Dal 2011 anche la Città di Aprilia partecipa attivamente al ricordo di quelle gesta eroiche che tutti noi portiamo scolpite nel nostro animo. Gesta che videro tra i protagonisti uno dei nostri più illustri antenati, Menotti Garibaldi, primogenito dell’Eroe dei Due Mondi e anch’egli eroe risorgimentale, fine politico, pioniere e bonificatore di queste terre. Nell’omaggiare l’Unità d’Italia celebriamo lo spirito Risorgimentale che ha gettato le fondamenta di questo nostro splendido paese iniziando quel fondamentale percorso virtuoso che ha portato l’Italia a diventare nel corso degli anni una democrazia compiuta. Se oggi l’Italia rappresenta una realtà unita, coesa e appunto, compiutamente democratica lo dobbiamo soprattutto all’iniziativa e a quel coraggio dimostrato dai protagonisti di quella esaltante impresa come appunto Menotti Garibaldi. Il 17 marzo però per noi apriliane e apriliani ha un sapore particolare. Direi davvero Speciale. Aprilia, oggi, ricorda anche le sue origini e il ruolo dei pionieri, che a queste latitudini seppero adoperarsi per addomesticare un territorio tutt’altro che accogliente e seppero trasformarlo in un’eccellente terra produttiva. Una realtà che negli anni ha accolto genti provenienti da diverse regioni d’Italia. Un territorio che rappresenta bene l’Italia unita. La Repubblica, ama ripetere il Presidente Sergio Mattarella, per scelta degli italiani, è la massima espressione dell’Unità nazionale e l’Inno e la Bandiera sono i simboli più cari e riconosciuti della nostra Patria. La celebrazione di oggi, però, spingono ad un ulteriore passo in avanti, ci esorta tutti ad un impegno comune e condiviso, nel quadro del progetto europeo, nella costruzione di un Casa unita e solida, condizione necessaria per una rinnovata prosperità e uno sviluppo equo e sostenibile. Sentiamo forte dunque il dovere dell’impegno per operare e costruire spazi comuni, capaci di unire. Il dovere della difesa degli ideali scolpiti nell’epopea risorgimentale prima e nella nostra Costituzione poi. Il dovere di assicurare ai nostri figli e ai nostri nipoti un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto in consegna. Il dovere di costruire una casa europea capace di assicurare nel continente e nel mondo intero un futuro di sviluppo, di pace e di progresso. Viva l’Italia unita”.
P.N.