Il Comune pagherà intanto due rate della transazione
Soldi alla ex Salini
Il Comune di Aprilia si impegna a pagare due rate della transazione milionaria con la ex Salini. Un accordo che ha fatto risparmiare all’ente circa la metà dell’importo previsto dall’atto di precetto presentato dalla società per l’esproprio mai pagato dei terreni edificabili del quartiere Grattacielo di Aprilia, ma che nel 2020 ha pesantemente minato gli equilibri in maggioranza culminando nell’allontanamento della lista Piazza Civica che quell’atto non lo aveva digerito.
Con la determinazione 9 del 14 marzo 2023 il dirigente del settore avvocatura Massimo Sesselego, sulla base di quanto deliberato nel 2020 dal Consiglio comunale, ha predisposto la liquidazione di altre due rate da 451 mila 800 euro in favore della Salini Costruttori Spa. Nel 2017 con la sentenza del Tribunale Ordinario di Latina sul giudizio incardinato dalla Salini Costruttori S.p.A. e dalla Iniziative Immobiliari Italiane S.p.A. nei confronti del Comune di Aprilia, il giudice condannò il Comune di Aprilia al risarcimento di 2 milioni 259 mila euro a favore dei costruttori, al quale andavano ad aggiungersi 35 mila euro per le spese di giudizio, ma con spese di mora e interessi la somma era lievitata a 4 milione 230 mila euro, che la società aveva preteso tanto da presentare nel 2019 un atto di precetto per avere quanto stabilito da sentenza. L’ente durante i mesi del lockdown, si era adoperato per giungere ad una definizione in via bonaria, giungendo a chiudere la trattativa solo dopo diversi mesi.
“Le parti - spiega il dirigente -hanno instaurato una serie di trattative finalizzate al bonario componimento delle insorte controversie, mediante un fitto scambio di corrispondenza, consistente in una serie di proposte e controproposte transattive.
La deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30 dicembre 2020 avente ad oggetto: «Autorizzazione alla transazione delle controversie pendenti tra Salini Costruttori S.p.A. ed il Comune di Aprilia ed approvazione del relativo accordo transattivo», ha approvato il testo dell’accordo transattivo raggiunto, che prevedeva il pagamento della sola sorte di Euro 2.259.000,00 in cinque annualità con stralcio di tutte le somme dovute, in virtù della suddetta sentenza, per interessi e rivalutazione sino ad ora maturati e l’abbandono di tutte le controversie pendenti, con compensazione delle spese di giudizio”.
Un accordo chiuso nonostante le perplessità dell’opposizione e di una parte della maggioranza, che riteneva che quelle somme esose non fossero dovute.
Francesca Cavallin
La vice-sindaco in pole position per la coalizione delle liste civiche di Terra
Luana Caporaso sindaco
Mentre dal centrodestra si attendono segnali verso l’ufficializzazione del candidato sindaco e della formazione che lo accompagnerà verso la tornata elettorale del 15 maggio, dallo schieramento civico dove ormai sembra decisa non solo la candidatura a sindaco di Luana Caporaso ma anche il perimetro della coalizione, dalle liste storiche trapelano obiezioni, o sarebbe meglio dire chiarimenti preventivi, sulla ricetta da adottare qualora la vittoria civica porti alla formazione di una nuova giunta. Attraverso un documento Aprilia Domani, che conferma il sostegno alla coalizione civica ma chiede un cambio di passo all’amministrazione comunale e soprattutto “nuove personalità nella prossima giunta”.
La lista rappresentata da Bruno Di Marcantonio e Mauro Fioratti Spallacci per confermare la fiducia al progetto politico e sostenere una candidatura a sindaco di Luana Caporaso, detta condizioni a quanto pare accettate dal resto della coalizione.
“Dopo una lunga e sofferta analisi della situazione politica cittadina, considerate tutte le ipotesi, abbiamo deciso - si legge nel documento - di continuare con le civiche con cui condividiamo un percorso fin dal 2009. Siamo pienamente consapevoli che il clima cittadino non ci trova avvantaggiati nella vittoria finale a causa del ritardo nella scelta del candidato sindaco e nelle forze che compongono lo schieramento, tutto ciò riconducibile a una pessima lettura amministrativa”.
Tra i sei punti del documento c’è la richiesta (in caso di vittoria) di introdurre “nuove personalità sui futuri incarichi istituzionali e amministrativi, da ripartire tra le liste in Consiglio secondo il peso ottenuto alle elezioni”, richiesta che tra le righe lascia intendere l’esigenza che personalità come il sindaco Antonio Terra, si facciano da parte, senza ricoprire incarichi istituzionali. Le altre richieste riguardano invece la necessità di affrontare in maniera collegiale i temi più importanti per la città quali urbanistica, lavori pubblici e ambiente.
F.C.