Lo storico partito ha aperto la sede per le elezioni
Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana non sa ancora da che parte stare, in occasione della prossima tornata elettorale, ma il percorso dello storico partito ad Aprilia riparte dell’inaugurazione di una nuova sede di partito, ubicata sul sagrato di piazza Roma, proprio davanti al municipio di piazza Roma e con una nuova struttura interna, con alla guida il segretario politico Pasqualino Pugliese, il segretario organizzativo Andrea Baldazzi e nel direttivo Daniele Amore.
Vice segretario politico Antonio Pasqualone. Tra i presenti all’evento il commendator Rodolfo Concordia, segretario regionale della Democrazia Cristiana Lazio e il segretario politico nazionale, il dottor Angelo Sandri, che nel suo discorso ha voluto ricordare la storia del partito e le grandi battaglie che ne hanno scandito il percorso.
“Battaglie - ha sottolineato - che vogliamo riportare anche sul territorio di Aprilia”.
Tra i presenti all’iniziativa anche il sindaco di Aprilia Antonio Terra, che ha voluto offrire con la sua presenza un augurio per l’arrivo della nuova sede.
“Sentiamo l’assenza dei partiti della prima Repubblica - ha dichiarato Terra - per quello che rappresentavano e soprattutto l’assenza delle sezioni di partito. Per questo non posso che augurare al gruppo un buon percorso e una buona campagna elettorale”.
È chiaro infatti che anche la Dc parteciperà alla tornata amministrativa del 14 e 15 maggio, ma per ora vige la massima discrezione sullo schieramento scelto o sulla preferenza per la coalizione civica o su quella di centrodestra.
F.C.
Otto componenti del direttivo hanno rassegnato le dimissioni dalla lista del sindaco Terra
Crepa nella Lista Forum
Terremoto nella lista Forum per Aprilia, otto componenti del direttivo rassegnano le dimissioni. A due mesi dalle elezioni comunali si apre una pericolosa crepa all’interno del gruppo di Forum, lista storica del civismo apriliano che fa riferimento all’attuale primo cittadino Antonio Terra. Si sono dimessi ben otto componenti del direttivo che era stato rinnovato appena due anni fa. A lasciare sono il presidente Simone Aversano, i vicepresidenti Chiara Buscalferri e Nicola Stornello, il tesoriere Roberto Galasso e gli altri membri del direttivoRiccardo De Monaco, Marco Imparato, Raffaella Porta e Marco Sacchetti. All’origine della frattura, secondo i dimissionari, il mancato dibattito politico interno sia nel movimento che nella maggioranza.
“All’alba di una campagna elettorale che si preannuncia molto difficile - spiegano - sarebbe servito lavorare per tempo ad un progetto politico rinnovato. Purtroppo il livello del dibattito è ormai sceso qualitativamente ai limiti di una propaganda banale degli alfieri del bene contro il male. Dopo la nostra chiara richiesta di essere resi partecipi ad un dibattito politico per indirizzare il percorso del movimento e della maggioranza e sul metodo per decidere una candidatura a primo cittadino quanto più condivisa e qualificata possibile, il Sindaco ed il Presidente del Consiglioci hanno trattato come dei “dilettanti della politica” che “non devono interloquire senza mandato” perché noi a differenza loro “non abbiamo alcuna presa, non abbiamo i voti”.
L’Assessora ai Lavori Pubblici invece potremmo dichiararla “non pervenuta”.
In virtù di tutto questo emerge sempre di più come il dibattito non sia stato portato avanti alla luce del sole con un nostro coinvolgimento effettivo, se non in una “fittizia” fase finale in cui ci è stata richiesta l’espressione di una preferenza nei due nomi del possibile candidato sindaco. Tali nomi ci sono stati presentati senza aver mai avviato un dibattito interno tipico di tutti i movimenti/partiti di stampo democratico. Nonostante la decisione del Capogruppo di Forum, di non rendersi disponibile alla candidatura per mancanza di metodo, la nostra preferenza era ricaduta su di lui e, seppur maggioritaria nel direttivo, non è stata assolutamente tenuta in considerazione, anzi è risultata scomoda fin dall’inizio. Anche all’interno della maggioranza è emersa da subito una assoluta mancanza di dibattito politico sulla visione della Città e sulle figure da scegliere.
Le argomentazioni emerse in ordine sparso a titolo personale sono apparse del tutto prive di analisi politica, che mai è approdata sul tavolo.
Una tale assenza di stile lancia un messaggio chiaro al cittadino: le idee non contano, la passione e l’impegno non contano, l’importante è avere voti. L’importante è mettersi a disposizione anche in assenza di un metodo condiviso, l’importante è essere funzionali ad uno schema preconfezionato. Noi di questo messaggio non vogliamo essere complici! La cosa più grave e sconfortante è che tale messaggio irrompe in un’attualità che vede l’impegno politico e la sensibilizzazione verso la “cosa comune” ai minimi storici, dove è sempre più complicato coinvolgere ed appassionare le persone verso la politica. Emerge invece che qualcuno all’interno del Forum, arrogantemente, ritiene opportuno relegare all’inutilità, sottotraccia, un gruppo di persone impegnate, che vengono interpellate solo a piacimento.
Per questo motivo decidiamo di dimetterci dal direttivo del Movimento Forum per Aprilia, senza offendere oltre la nostra autonomia di pensiero perché qualcuno ci sottovaluta e crede che abbiamo bisogno di essere “aizzati” per dire la nostra. Niente di più falso! Siamo consapevoli di aver portato avanti il nostro compito con una forte umiltà, accompagnata dalla voglia di essere protagonisti e non semplici spettatori, o peggio, pedine. Resta ferma in noi la convinzione che possiamo ancora fare la differenza con le nostre idee e che questa mancanza di una visione, non ha fermato la nostra voglia di spenderci per il bene comune e per questa Città che tanto amiamo”.
Il comunicato è firmato da:
S. Aversano, C. Buscalferri,
N. Stornello, R. Galasso,
R. De Monaco, M. Imparato,
R. Porta, M. Sacchetti