Una notte passata insieme al parco Selcitella
Giovani marmotte
Riuscitissimo l’evento “La notte delle giovani marmotte” che si è tenuto negli scorsi giorni al Parco Selciatella. Armate di tende, copertine e tanta voglia di giocare e cantare a squarciagola, mamme e bambini del quartiere Selciatella si sono date appuntamento per una nottata da passare insieme sotto il cielo stellato del Parco Selciatella.
“E’ stata una esperienza unica, un modo di conoscerci meglio, di scambiare idee e per i nostri figli e figlie di poter giocare insieme in qualcosa di diverso, erano tutti eccitatissimi, per la loro prima notte sotto le stelle” ha dichiarato Serena Palpacelli organizzatrice dell’evento.
“Sono eventi come questo che dimostrano quanto sia importante il fare rete, specie per un quartiere come il nostro, è stato molto emozionante vedere le facce felici di bambini ed adulti” ha concluso Claudio Barbetti vice-presidente del Comitato di Quartiere Selciatella.
Un evento particolare che in città ha suscitato molta curiosità. Un modo doverso di fare comunità, un modo diverso di vivere il proprio territorio.
Un evento che, visto il risultato, si ripeterà e magari funzionerà da modello anche per gli altri quartieri. Quartieri che spesso si ritrovano a chiedere interventi e servizi all’amministrazione comunale. La zona di Selciatella spesso si distingue per iniziative degne di nota.
P.N.
Operazione della Guardia di Finanza nei confronti di una società apriliana di trasporti
Sequestro per evasione fiscale
All’esito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata data esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina.
Gli accertamenti hanno riguardato una società operante nel settore dell’autotrasporto che, secondo quanto ricostruito, dal 2018 al 2023, ha omesso il versamento di I.V.A. e di ritenute operate nei confronti di circa 1000 dipendenti, dislocati su tutto il territorio nazionale, per circa 20 milioni di euro.
Le complesse attività informative, di analisi e di esame contabile condotte dalla Fiamme Gialle della Tenenza di Aprilia hanno consentito di raccogliere circostanziati elementi probatori, a supporto dell’impianto accusatorio, per ipotizzare le violazioni di omessi versamenti di imposta.
Sulla base degli elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti del rappresentante legale della società il sequestro preventivo, diretto e nella forma per “equivalente”, finalizzato alla confisca, di denaro e beni per l’importo complessivo di euro 19.442.852,26, quale profitto dei reati ipotizzati, ovvero “omesso versamento di ritenute dovute o certificate”, “omesso versamento di IVA”, previsti dagli artt. 10-bis e 10-ter del D.lgs. 74/2000.
L’esecuzione del citato provvedimento è stata condotta a seguito di una mirata attività delle Fiamme Gialle di individuazione delle somme su conti correnti, depositi o altri rapporti bancari, nonché di ricostruzione patrimoniale dei beni mobili o immobili intestati ai soggetti coinvolti.
La complessa attività eseguita anche con l’ausilio di un’unità cinofila del tipo “cash dog” inviata in supporto dal Gruppo G.d.F. di Fiumicino, ha consentito il sequestro, per il successivo recupero all’erario, di somme di denaro contante, valori finanziari, conti correnti, fondi azionari per circa 3 milioni di euro, 5 immobili per un valore di circa 700 mila euro, quote societarie e veicoli di varia natura, fino a concorrenza integrale dell’importo oggetto del sequestro preventivo delegato.
L’attività` si inserisce nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza a tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche e della legalità economica, operazioni finalizzate, per un verso, a contrastare le più` insidiose e pervasive forme di frode ai danni del Paese e dei cittadini, tutelando, nel contempo, anche eventuali creditori così da preservare la leale concorrenza tra le imprese, e per l’altro verso alla conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, da destinare, una volta definitivamente restituiti e acquisiti alle casse dello Stato, anche a importanti interventi economico-sociali a beneficio della collettività.
È doveroso rilevare che le iniziative investigative assunte si basano sulle evidenze probatorie sinora raccolte e il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari; pertanto, in attesa del giudizio definitivo, in ossequio al principio costituzionale, vige la presunzione di innocenza.
Sala stampa
Comando Generale GdF