Acqualatina punta su innovazione e sostenibilità nel servizio idrico integrato
Smart meters e transizione digitale
Acqualatina ha presentato il nuovo sistema di misurazione dei consumi idrici tramite smart meters. La transizione digitale nel servizio idrico integrato passa anche attraverso l’installazione dei contatori intelligenti.
L’evento si è svolto nella control room di Latina, il “cervello elettronico” dal quale la centrale operativa di Acqualatina monitora e gestisce da remoto ogni aspetto del servizio.
Oltre 4.000 chilometri di rete idrica e circa 2.500 chilometri di rete fognaria, 68 impianti di depurazione, oltre 300 fonti di approvvigionamento, circa 600 stazioni di sollevamento, questi i numeri del monitoraggio capillare delle risorse idriche che arriva fino al singolo utente.
Il presidente Marzoli: “Ho avuto già modo di esprimermi su quello che ritengo debba essere l’obiettivo principale di questa Società, e cioè contribuire a migliorare la vita quotidiana delle persone di questo territorio. Il progetto dei contatori intelligenti si inserisce a pieno titolo in questo percorso, portando un notevole miglioramento del servizio e abbracciando contemporaneamente i tre pilastri fondamentali della nostra missione: l’innovazione, la sostenibilità ambientale e sociale e la centralità delle esigenze collettive. Questo progetto rappresenta un notevole salto in avanti nel percorso di digitalizzazione di Acqualatina”.
L’AD Lombardi: “La digitalizzazione è un fattore abilitante per il miglioramento del servizio e la riduzione dei costi, e i contatori intelligenti sono uno degli elementi centrali della digitalizzazione, così come l’ammodernamento di tutta la nostra infrastruttura informatica a supporto. Un’infrastruttura che si avvarrà anche dei più evoluti strumenti informatici compresa l’Intelligenza artificiale. È importante sottolineare come, in questo percorso, potremo contare sul significativo know-how sviluppato da Italgas, il socio industriale di Acqualatina, che ha fatto della trasformazione digitale delle reti un punto di forza della strategia di crescita e di miglioramento della qualità dei servizi”.
IL PROGETTO
Il progetto ad oggi prevede l’installazione di 100.000 contatori intelligenti in diversi Comuni dell’Ato4, grazie anche a oltre 14 milioni di euro da fondi PNRR.
La sfida è la sostituzione della totalità dei 300.000 contatori dell’ATO4 nei successivi 4 anni.
Il gestore ha già sostituito tutti i contatori di Aprilia ed è ora al lavoro su tutti i contatori di Nettuno e Latina. L’attività di sostituzione è accompagnata da un piano di informazione capillare, utile soprattutto per la sostituzione dei contatori interni agli spazi privati.
L’intervento delle squadre operative viene preceduto da affissioni informative in loco ed SMS inviati sia all’inizio dell’attività in una determinata zona, che in un secondo momento quando si avvicina la data di sostituzione presso il singolo condominio o abitazione.
GLI SMART METERS E I VANTAGGI PER GLI UTENTI
Gli smart meters, o contatori intelligenti, sono dispositivi progettati per monitorare e registrare il consumo di acqua in tempo reale con notevole vantaggio in termini di sostenibilità ambientale ed economica. Come effetto diretto di queste tecnologie è stato riscontrato un miglioramento delle abitudini di consumo e di risparmio idrico. L’implementazione di questa tecnologia rappresenta un passo fondamentale verso un futuro sempre più in linea con le esigenze collettive, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Diversi sono i vantaggi per gli utenti:
* rilevazione dei consumi in tempo reale e alert su sprechi e perdite
* fatturazioni sempre su dati reali
* monitoraggio continuo della rete e maggiore efficacia nella gestione delle perdite
Link video installazione smart meters:
https://drive.google.com/file/d/1qAq2VfqCjo_VfUP5ICZwnopBifXy2wXA/view?usp=sharing
Servizio Comunicazione
Acqualatina S.p.A.
Approvato il piano industriale della Asl di Latina
Sanità della provincia
Il piano industriale della Asl di Latina è stato approvato con parere positivo dei sindaci pontini. Tuttavia attraverso una stampa, il consigliere regionale Enrico Tiero sottolinea l’esigenza di aumentare il numero di posti letto e l’impegno preso in tal senso dalla Regione Lazio.
“Più posti letto per gli ospedali pontini -sottolinea Enrico Tiero- con grande soddisfazione comunico che è stata approvata l’osservazione sullo schema di delibera di giunta n. 51 riguardante la definizione del fabbisogno dei posti letto in Regione Lazio. L’Asl di Latina avrà più posti rispetto al passato. Ai 220 in più previsti dall’originario schema di deliberazione se ne aggiungeranno altri 70, per un totale complessivo di 290 posti letto in più rispetto al piano precedente. Si è rivelata provvidenziale la scelta fatta insieme al collega Daniele Sabatini, di chiedere, durante la seduta della commissione del 13 giugno scorso, un approfondimento sulla proposta di delibera. Avevamo infatti ritenuto non adeguato il numero dei posti letto assegnati alle diverse province. A tal proposito abbiamo presentato osservazioni allo schema di delibera come maggioranza, volto proprio ad assicurare un’equa copertura di letti nelle differenti Asl territoriali.
L’accoglimento di queste osservazioni è stato determinante per riequilibrare il fabbisogno, ridistribuendo in modo equo i letti nelle varie aziende sanitarie locali. Stando sempre allo schema iniziale infatti, era stata data una disponibilità maggiore di posti all’Asl Roma 1. Grazie alle osservazioni presentate dalla maggioranza si è deciso di redistribuire ben 450 letti inizialmente attribuiti alla Rm1 a favore delle Asl delle province di Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti, oltre che delle altre Asl romane. Ritengo quindi utile diffondere alcuni dati precisi che rendono ancora più evidente l’importanza del lavoro svolto. Infatti, nello specifico, l’Asl di Latina è passata dai 220 posti aggiunti previsti dallo schema iniziale di delibera a 290 letti definitivi. I 70 in più riguardano i posti letto autorizzati e non accreditati relativamente alle strutture private.
Sempre nello specifico, i 290 posti letto aggiuntivi sono così distribuiti: 107 per l’area medica, 114 per quella chirurgica, 11 per la critica, 9 per la lungodegenza, 48 per la riabilitazione. Il tasso di distribuzione dell’Asl di Latina per posti letto autorizzati è del 7,48%, con una media ponderata delle distribuzioni che raggiunge il 7,73%. L’Asl di Latina dunque, che vantava 1918 posti autorizzati al maggio di quest’anno, grazie a questo nuovo provvedimento, avrà a disposizione 2208 letti. Quello raggiunto è un risultato straordinario e frutto di un lungo lavoro portato avanti dal sottoscritto durante tutto il primo anno di consiliatura. Io stesso ho più volte sollecitato il presidente Rocca e il direttore della Sanità regionale Andrea Urbani, per sottolineare l’urgenza di interventi a favore della sanità pontina, da tempo alle prese con problemi strutturali e di organico. Anche grazie al contributo del commissario Asl Sabrina Cenciarelli si sta lavorando per migliorare l’offerta sanitaria nella nostra provincia.
Possiamo dire che è finita l’era della sanità romanocentrica del duo Zingaretti-D’Amato (nell’ultima legislatura Zingaretti con il supporto del M5S). Finalmente le esigenze dei territori, anche quelli più periferici, iniziano a essere prese seriamente in considerazione dai vertici della Regione”.
Edoardo Capri