Con la caduta dell’Amminisrazione chi utilizzerà l’impianto
Gestione Quinto Ricci
A pochi giorni dal terremoto giudiziario che ha provocato la caduta della giunta Principi, resta senza soluzione la vicenda legata alla gestione dello stadio Quinto Ricci, che rischia di creare serie difficoltà alle società sportive provvisoriamente ospitate all’interno dell’impianto. Senza aver risolto il problema legato all’agibilitá e senza ancora un bando per la gestione, l’unica soluzione possibile per permettere alle tre società Akkademy Aprilia Soccer School, Centro Sportivo Primavera e Asd Runforever di restare all’interno anche per la stagione 2024-2025, poteva essere quella di sottoscrivere un accordo privato non dissimile a quello stipulato lo scorso anno. Un accordo che fino a qualche giorno fa non raccoglieva il consenso del Centro Sportivo Primavera che non accettava le stesse condizioni dello scorso anno sulla ripartizione dell’impianto.
Da sciogliere poi c’era il nodo delle tribune, chiuse da oltre un anno per problemi di agibilità, che nello scorso campionato di Eccellenza hanno obbligato il Primavera a giocare le partite a porte chiuse. Per questo motivo il Centro Sportivo nei mesi scorsi aveva presentato una proposta all’Ente di piazza Roma per sostenere a proprie spese i lavori per la messa in sicurezza in cambio dell’affidamento dello stadio, assicurando la tutela delle altre associazioni che utilizzano la struttura.
Una proposta che tuttavia non era stata accettata dall’Amministrazione, sia per una questione di tempi ristretti che per la volontà di voler mettere a bando la concessione del Quinto Ricci. Ora però la situazione è cambiata: senza l’amministrazione comunale a mediare, senza l’ente disposto a pagare le spese delle utenze come avvenuto lo scorso anno per venire incontro alle società sportive, la questione del Quinto Ricci è destinata a restare uno dei tanti nodi da sciogliere. Sicuramente non la questione più importante che il commissario prefettizio troverà sul tavolo, ma di sicuro un problema grave e sentito dalle società sportive apriliane.
Edoardo Capri
Raccolta firme per un referendum abrogativo del Rosatellum
Io voglio scegliere
Ha preso il via, nei giorni scorsi, la raccolta firme organizzata dal Comitato Referendario per la Rappresentanza, presieduto da Elisabetta Trenta. Obiettivo? Indire un referendum abrogativo dell’attuale legge elettorale Rosatellum, nelle parti che impediscono ai cittadini di scegliere direttamente chi siederà in Parlamento.
Quattro i quesiti depositati in Cassazione: Abolizione del voto congiunto obbligatorio; Abolizione delle soglie di sbarramento; Abolizione di ogni privilegio nella raccolta delle firme per la presentazione dei candidati; Abolizione delle pluricandidature.
Ad aderire e sostenere l’iniziativa anche i consiglieri comunali di Aprilia Davide Tiligna e Luana Caporaso: “In un momento storico in cui la disaffezione dalla politica è quantomai evidente - spiegano - in cui sempre più cittadini non esercitano il loro diritto di voto, è fondamentale provare a cambiare le cose. A partire dal restituire il diritto di scelta agli elettori nelle elezioni politiche. Per questo abbiamo deciso di aderire e sostenere convintamente l’iniziativa del Comitato Referendario per la Rappresentanza”
“Il populismo e l’antipolitica si nutrono della rabbia delle persone - aggiungono - facendo leva anche e soprattutto sull’impossibilità a oggi di eleggere direttamente i rappresentanti in Parlamento. Questo dovrà cambiare e invitiamo tutte le forze politiche cittadine e non solo a sostenere questa iniziativa. Riportiamo al centro il diritto di voto, il diritto di scelta”.
Le firme potranno essere raccolte online, su www.iovoglioscegliere.it e, ad Aprilia, presso la sede comunale di Piazza Roma nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle ore 13; martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15:30 alle ore 17.
Ufficio stampa Caporaso