La figurazione di un’interiorità dell’artista Alfeo
L’arte di Giovanna
L’arte è andare oltre il tuo personale immaginario fino all’essenza delle cose, così Giovanna Alfeo aveva affermato nell’intervista pubblicata su Il Pontino Nuovo n° 13 1/31 luglio 2024.
Gli ultimi dipinti dell’artista non sono altro che la figurazione di un’interiorità, quella di Giovanna Alfeo, la quale si apre alla vita e alle sue infinite possibilità. La figurazione è la rappresentazione attraverso mezzi artistici della parte più interna della sua natura, del suo io, della sua anima.
Giovanna vuole conoscere le persone e le ritrae con il desiderio di raffigurare ciò che è la loro vera natura e conoscendo l’altro, ambisce ad allargare i suoi orizzonti e a conoscere sempre di più se stessa e a sperimentare la sua cifra stilistica.
Durante l’intervista, infatti, alla domanda: “Cosa cerca nei volti?”, risponde: “Sono volti in primissimo piano, è quasi una zoomata. Sento la necessità di andare al di là dell’aspetto esteriore, se mi avvicino molto, forse posso provare a far andare oltre anche l’osservatore. Questi occhi, questi sguardi così grandi sono dei passaggi, delle aperture; puoi fare un salto e andare oltre il tuo personale immaginario fino all’essenza delle cose. Alcuni donano un senso di accoglienza al visitatore, ma essendo delle storie, non tutte sono felici, alcune sono tristi e possono appesantire l’essere umano”.
Dunque, oltre a conoscere l’altro, la pittriceambisce a portare con sé in questo viaggio anche l’osservatore; condividere facendo partecipi i visitatori. Nel suo lungo percorso, è approdata aun supporto del tutto particolare: l’alluminio; un metallo duttile dal colore bianco argenteo, è tenero e malleabile, molto leggero, resistente, ottimo conduttore dicalore e molto riflettente; ha un colore moderno ed elegante.
Possiede un colore raffinato e distinto, simbolo di ricchezza e successo e può esprimere la grazia, la raffinatezza, l’eleganza; è dotato di lucentezza e brillantezza.
Alcuni credono che il colore argento sia lo specchio dell’anima, che aiuta le persone a vedere se stesse nello stesso modo in cui le vedono gli altri. Quindi, non siamo stupiti del fatto che la streetartist lo abbia scelto o forse è l’alluminio che ha scelto lei?!
Nella sua ultima mostra, La città visibile – Pomezia nelle suggestioni calviniane di Giovanna Alfeo, a cura di Claudia Montano, dal 29 ottobre al 31 dicembre presso il Museo Città di Pomezia- Laboratorio del Novecento, ogni opera prende il nome di un personaggio calviniano. Calvino, oltre a essereuno scrittore, era anche un acuto intellettuale. Le sue opere riflettono un impegno sociale e una profonda analisi della realtà, esplorando la conoscenza del mondo attraverso una scrittura attenta ai dettagli e ricca di precise immagini.
Nelle opere dell’artista, dense di simbolismo e concetti, i ritratti umani s’intrecciano con i personaggi calviniani tra gli angoli della città di Pomezia.
I riflessi argentei danno un aspetto dinamico alle opere, cambiando il punto di osservazione sembra cambiare anche il dipinto stesso. La riga di colore, diversa per ogni opera, si staglia dal basso, la terra e arriva fino alla cima, il cielo. La connessione terra-cielo, genere umano-Dio, racchiude l’idea di una cosmogonia universale che racchiude in se l’accettazione di tutti gli uomini e le donne, ogni religione, ogni pensiero, accettandoli con leggerezza, la stessa che Italo Calvino declamava.
Lo sguardo di Giovanna è uno sguardo che cerca di leggere il mondo circostante mediante il ritratto, capire a fondo la natura umana.
L’occhio è la parte più espressiva del viso e lo specchio dell’anima, una sorta di portale tra mondo materiale e spirituale, tra conscio e inconscio, in questo caso i volti riprodotti possono essere interpretati come una mediazione tra l’artista e la realtà che l’abbraccia.
Manuela Mazzola
I nuovi giochi per la scuola di piazzale delle Regioni donati dall’Associazione
In memoria di Miriana
Un gesto che nasce dal cuore, quello di un papà che con la sua famiglia ha saputo trasformare il dolore in un atto di solidarietà, dando vita a un progetto che farà sorridere, giocare e crescere tanti bambini.
Prende vita così il parco della scuola d’infanzia, a Piazzale delle Regioni, del Circolo didattico “Trilussa” di Pomezia, con nuovi giochi donati dall’Associazione “Miriana il mio Angelo in Paradiso ODV” che, in memoria della piccola Miriana - scomparsa prematuramente all’età di soli 10 anni a causa di un male incurabile - porta avanti progetti che mirano a migliorare la vita dei più piccoli, mantenendo così vivo il ricordo della bimba.
“Questo parco giochi non è solo un luogo di aggregazione per i più piccoli, ma una vera e propria “eredità di amore” - ha dichiarato il Sindaco Felici durante l’inaugurazione-; a nome della città di Pomezia, desidero esprimere un sincero e profondo ringraziamento all’Associazione. Possa questo parco giochi diventare simbolo di comunità che si prende cura degli altri, in particolare dei più piccoli” ha concluso il Sindaco.
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia
Città Metropolitana
di Roma Capitale
Giornata nazionale degli alberi
Giovedì 21 novembre, Pomezia ha festeggiato la Giornata Nazionale degli Alberi con un evento simbolico che ha coinvolto l’amministrazione comunale. In Piazza Indipendenza, infatti, è stato piantato un albero per sottolineare l’importanza cruciale che questi esseri viventi rivestono per l’umanità.
L’atto di piantare l’albero rappresenta non solo un gesto di rispetto verso la natura, ma anche un richiamo ai numerosi benefici che gli alberi apportano: miglioramento della qualità dell’aria, riduzione delle temperature, e contrasto alla perdita di biodiversità sono solo alcuni degli aspetti positivi che derivano dalla loro presenza. L’amministrazione ha annunciato che nelle prossime settimane continuerà la messa a dimora di nuovi alberi in tutta la città, promuovendo così un ambiente più verde e salutare per i cittadini. Questo impegno sottolinea l’importanza di una comunità attenta e responsabile nei confronti della natura.
Torre blu
Mercoledì 20 novembre, il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha rilasciato una significativa dichiarazione in occasione della Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza, durante la quale la torre del comune è stata illuminata di blu. Felici ha sottolineato l’importanza dei bambini come pilastri del futuro, affermando: “I bambini sono il nostro futuro: è per loro che, ogni giorno, noi amministratori locali cerchiamo di costruire città migliori, inclusive, che non lascino indietro nessuno, dove i diritti di tutti siano garantiti, anche i diritti di chi è solo un bambino, anche i diritti di chi è più fragile”.
In un gesto che ha toccato profondamente la comunità, lunedì scorso è stato inaugurato il parco giochi della scuola d’infanzia a Collefiorito, reso possibile grazie alla generosità della famiglia della piccola Miriana, scomparsa prematuramente. Il sindaco ha evidenziato come questo atto di amore e altruismo verso i bambini della città assuma un significato ancora più profondo in una giornata dedicata ai diritti dei più piccoli, diventando fonte d’ispirazione per l’intera comunità.