Riceviamo e pubblichiamo le critiche del Movimento 5 Stelle di Pomezia
Il fallimento della Felici
Una Città abbandonata
Pomezia sembra essere stata lasciata al proprio destino, l’Amministrazione guidata dalla Sindaca Felici, eletta con una larga maggioranza, appare immobile, priva di una visione e incapace di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. La situazione è tale che forse l’inazione è paradossalmente preferibile, per evitare che ulteriori decisioni inadeguate possano peggiorare il quadro di per sé già critico.
Vincoli paesaggistici annullati e mai aggiornati
Un caso emblematico è quello dei monumenti naturali, con le preziose dune del Pigneto e i laghetti di Campo Selva: la Giunta ha annullato i vincoli paesaggistici, promettendo un aggiornamento mai realizzato. Un’area che meriterebbe di essere protetta e valorizzata resta così in balia dell’incertezza, esposta a possibili speculazioni e degrado ambientale.
Piano di Utilizzo dell’Arenile, promesse non mantenute
Altro nodo irrisolto è quello legato al Piano di Utilizzo dell’Arenile (PUA), cancellato con l’intenzione dichiarata di rielaborarlo: ad oggi nulla è stato fatto per dotare Pomezia di uno strumento regolatore che disciplini l’utilizzo delle spiagge, lasciando il territorio costiero in uno stato di anarchia e scarsa tutela.
Urbanistica bloccata e consumo di suolo fuori controllo
La destra a Pomezia ha inoltre sospeso il Documento Preliminare di Indirizzo, che avrebbe dovuto gettare le basi per un nuovo Piano Regolatore: anche in questo caso l’impegno assunto non ha avuto alcun seguito. Sul fronte del consumo di suolo, invece, si attende ancora un regolamento che limiti l’espansione dei grandi impianti fotovoltaici, per evitare che progetti scellerati come quello che dovrebbe interessare Campo Jemini possano diffondersi in altre zone. Intanto, il territorio rischia di essere compromesso da uno sviluppo incontrollato.
Gestione rifiuti al collasso
Un tema particolarmente sentito dai cittadini è quello della raccolta dei rifiuti. La gestione è stata affidata a una ditta che, a quanto si apprende dai giornali, è al centro di inchieste giudiziarie in altri Comuni per presunte tangenti. Pomezia è sporca come non lo era da anni, riportando alla mente i tempi dei cassonetti stracolmi, con un peggioramento tangibile dlela qualità della vita.
PNRR, tra lavori non seguiti adeguatamente e fondi persi
Con al precedente Amministrazione, sotto la guida dell’ex Sindaco Zuccalà, si era arrivati a una grande iniezione di risorse PNRR, ben 60 milioni di euro, destinati a trasformare la Città: oggi viviamo una fase di stallo con la delega ai Lavori Pubblici assegnata solo recentemente, tra lavori iniziati e non monitorati a dovere, come quelli su via Danimarca; lavori di cui si sono perse le tracce e fondi persi, come quelli per la realizzazione di un asilo nido a Campo Ascolano.
Dubbi sulla legittimità dell’Amministrazione
A tutto ciò si aggiungono dubbi sulla regolarità stessa delle elezioni che hanno portato questa Amministrazione al governo locale: siamo infatti in attesa di risposte dal Prefetto e dal Ministero dell’Interno, e questo non fa che alimentare un clima di incertezza che aggrava la situazione.
Insomma, un’Amministrazione ferma, che non governa e che bada soprattutto agli equilibri sempre più precari della maggioranza, e una sensazione diffusa, di cittadini e imprese, di essere stati abbandonati: le promesse fatte dalla Sindaca Felici e dal centro-destra si stanno rivelando parole vuote, finora incapaci di tradursi in azioni concrete.
Pomezia merita di più, merita amministratori capaci, attenti al territorio e alle esigenze dei cittadini.
La pazienza è finita, così come la tolleranza verso il “nulla” che sembra governare la nostra Città.
PomeziaMeritaDiPiù.
M5S
La Felici ha fatto visita all’azienta della logistica
Visita alla CDF
Il sindaco Veronica Felici a novembre ha visitato la sede dell’azienda CDF Logistica in via dell’Informatica a Pomezia. “Sempre vicina alle nostre imprese, - ha dichiarato la Felici - motore dell’economia del territorio. Proseguo le visite alle aziende locali, questa volta alla CDF Logistica, un’azienda di famiglia con trent’anni di esperienza le cui sedi sono presenti su tutto il territorio nazionale e danno lavoro a circa 1700 dipendenti di cui 700 nelle sedi di Pomezia”.
U.S.
Fondi regionali nido
Stanziamenti più che dimezzati, da 11 a poco più di 4 milioni. Piattaforma online in tilt.
Per migliaia di famiglie la ‘trafila’ per ottenere gli agognati i bonus nido regionali è stata un’Odissea con un finale amarissimo: fondi esauriti.
Sei ore per terminare la domanda tra problemi, pagine bloccate, piattaforma in palla, per poi rimanere con un pugno di mosche in mano.
Questa è la destra. Una destra che si riempie la bocca di ‘sostegno alla natalità e alla famiglia’. E che poi nel concreto taglia un importantissimo strumento per poter conciliare vita lavorativa e vita affettiva. Esigenze di bilancio si è affrettato a sostenere la giunta regionale.
Eppure, esattamente un anno fa, di questi tempi, sollevavo la necessità di rendere più agevole l’iter per l’ottenimento dei bonus e soprattutto chiedevo un’implementazione dei fondi vista la già preoccupante contrazione di quelli messi a bilancio dal Governo Meloni.
Niente da fare. Non si riesce proprio a imparare dai propri errori. Risultati: i fondi non sono stati implementati ma tagliati con l’accetta. E per migliaia di famiglie si è consumato l’ennesimo tradimento da parte di chi prometteva di difenderle e oggi continua a fare cassa sulle loro spalle.
Ho depositato una interrogazione per chiedere contezza di quanto accaduto, soprattutto le cause delle lentezze della piattaforma online. E una mozione per impegnare la giunta a stanziare i fondi necessari affinché questo strumento possa davvero rappresentare una risposta per i cittadini del Lazio.
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano