Intervista al consigliere del M5S Renzo Mercanti da sempre impegnato per l’ambiente
Mercanti cittadino attivo
Il consigliere comunale del M5S di Pomezia Renzo Mercanti da anni è impegnato nella Cittadinanza Attiva, Plastica free, Ciclabili Pomezia dando vita ad una serie di iniziative di sensibilizzazione a queste tematiche.
- Signor Mercanti domenica 17 novembre vi è stata l’iniziativa di pulire piazza Indipendenza e di via Roma dai mozziconi di sigarette buttate dai fumatori. Come è andata, e come cercare di limitare questa cattiva abitudine?
“Facciamo prima delle considerazioni: In Italia, ogni anno 14 miliardi di mozziconi di sigarette, contenenti oltre 4.000 sostanze chimiche tossiche e cancerogene, finiscono nell’ambiente, danneggiando gravemente gli ecosistemi marini. Circa il 65% dei fumatori non li smaltisce correttamente, causando la dispersione di questi rifiuti in fiumi, coste e spiagge, con conseguenze letali per animali marini che li ingeriscono, subendo avvelenamento o soffocamento.
L’iniziativa, ideata da Plastic Free, mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di gettare i mozziconi di sigarette negli appositi contenitori. Il nostro slogan, “Smettere di fumare è difficile, ma gettare i mozziconi nel posacenere è facilissimo”, speriamo possa sensibilizzare qualche fumatore. Durante la nostra attività, abbiamo raccolto più di 10 kg di mozziconi tra Piazza Indipendenza e metà di Via Roma.
Per quanto riguarda le iniziative in atto, come Movimento Cinque Stelle di Pomezia stiamo preparando un emendamento al prossimo Documento Unico Programmatico, che propone di accantonare fondi per l’acquisto di posacenere portatili da distribuire, ad esempio, ai balneari all’inizio dell’estate. Questi posacenere portatili saranno poi consegnati gratuitamente ai bagnanti fumatori. La nostra speranza è che presto le leggi sovraordinate vietino in assoluto il fumo nei luoghi pubblici”.
- Cittadini più volte mi hanno segnalato ed anche io ho potuto verificare che i marciapiedi, ma anche i giardini comunali sono pieni di escrementi di cani. Una azione incivile di molti padroni dei cani che non raccolgono gli escrementi dei loro animali. Cosa fare?
“Capisco bene la situazione e condivido la necessità di intervenire per migliorare il decoro urbano e la convivenza civile. Il problema degli escrementi dei cani lasciati nei marciapiedi e nei giardini è legato al comportamento incivile di alcuni proprietari, ma possiamo affrontarlo con un approccio mirato.
Prima di tutto, sarebbe utile avviare campagne di sensibilizzazione per ricordare a tutti i proprietari di cani l’obbligo di raccogliere gli escrementi e il rispetto dovuto agli spazi pubblici. Messaggi chiari e cartelli ben visibili nelle aree più colpite possono aiutare a diffondere consapevolezza. In parallelo, è importante migliorare le infrastrutture: aumentare il numero di distributori di sacchetti e di cestini dedicati, specialmente nei punti più frequentati, come i parchi e i giardini. Naturalmente, è essenziale che questi vengano svuotati regolarmente per garantirne l’utilizzo. Non meno importante è il controllo: potenziare la vigilanza nelle zone critiche con il supporto della polizia locale e, dove possibile, utilizzare telecamere per scoraggiare comportamenti scorretti. Le sanzioni per chi trasgredisce devono essere applicate con fermezza. Infine, coinvolgere i cittadini può fare la differenza. Attraverso segnalazioni, collaborazioni con associazioni locali e gruppi di quartiere, si può creare una rete attiva per monitorare il territorio e sensibilizzare ulteriormente.
Con un mix di educazione, infrastrutture adeguate e controlli, possiamo ottenere risultati concreti e rendere i nostri spazi pubblici più puliti e vivibili per tutti”.
- Le piste ciclabili di Pomezia sono poco usate. Come fare per incentivare la mobilità urbana in bici ma anche a piedi?
“Per incentivare l’uso della bici e la mobilità a piedi a Pomezia, è importante intervenire in modo concreto e mirato. Innanzitutto, dobbiamo rendere le piste ciclabili sempre più sicure, accessibili e ben collegate ai punti strategici della città, come scuole, parchi, parcheggi e zone residenziali. Inoltre, sarebbe utile installare più rastrelliere per biciclette nei punti chiave, per facilitare chi vuole utilizzare questo mezzo.
Parallelamente, possiamo promuovere la mobilità sostenibile attraverso campagne educative, coinvolgendo in particolare le scuole. Ad esempio, potremmo organizzare giornate dedicate alla bici o al camminare, con attività che coinvolgano famiglie, studenti e associazioni locali, per far capire i benefici di questi spostamenti per la salute e l’ambiente. Una proposta interessante potrebbe essere quella di introdurre il Bicibus, così come il M5S introdusse il Pedibus, cioè gruppi di studenti che si muovono in bici verso le scuole, accompagnati da genitori o volontari, riducendo così la necessità di usare l’auto.
Anche regolamentare il traffico nelle aree scolastiche può fare la differenza. Si potrebbero istituire zone a traffico limitato durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole, così da diminuire la congestione, magari affiancando a queste ZTL dei parcheggi di scambio da cui i ragazzi possano proseguire a piedi o in bici.
Infine, per incoraggiare ancora di più l’uso della bici, si potrebbero introdurre agevolazioni per l’acquisto di biciclette o accessori e promuovere servizi di bike sharing”.
- A proposito vi sono lamentele anche sul trasporto scolastico.
“Esattamente, nell’ultimo consiglio comunale sono state presentate ben tre interrogazioni sull’argomento e, per rispondere, è dovuto intervenire il Dirigente preposto. Questa amministrazione, pur sollecitata da luglio con interventi in Consiglio Comunale che avvisavano del sicuro disagio che si sarebbe creato con i lavori del PNRR, non ha preso i dovuti accorgimenti. Il servizio, seppur pagato dai genitori, sta creando moltissimi disagi, con bambini delle elementari costretti a passare fino a 50 minuti sugli scuolabus, arrivando tardi a casa. Il Dirigente ha dato la sua versione, rispondendo che gli uffici avrebbero fatto un miracolo con i soli 14 scuolabus ammessi dal capitolato. Tuttavia, la Consigliera Navisse ha fatto notare che il capitolato del trasporto scolastico prevede un minimo di 14 scuolabus, per cui si sarebbe dovuto intervenire in modo più incisivo dando priorità a chi il servizio non lo aveva messo in conto ma lo sta subendo, ovvero le famiglie degli studenti nelle sedi distaccate”.
- Molti cittadini si lamentano anche di come è tenuto il parco della sughereta-.
“Il Parco della Sughereta, che non dobbiamo dimenticare essere stato un importante risultato del buon governo a 5 Stelle precedente, necessita di maggior controllo. L’accordo stipulato con l’allora Corpo Forestale dello Stato, quando la prima amministrazione 5 Stelle cedette in comodato d’uso modale i locali all’ingresso del Selva dei Pini, aveva l’obiettivo di garantire una maggiore presenza degli agenti per evitare il degrado naturalistico. La manutenzione del Parco è decisamente scadente, come dimostra, ad esempio, il fontanile situato di fronte al depuratore, ormai invaso da rovi e ortiche”.
-Non si può parlare di ambiente e di decoro urbano senza affrontare il tema della pulizia della città e della raccolta dei rifiuti.“Un tema particolarmente sentito e discusso dai cittadini è quello della raccolta dei rifiuti, che sta sollevando numerose preoccupazioni per la gestione del servizio. L’appalto attribuito alla Teckno Service è ancora in fase di completamento a distanza di oltre un anno dall’affidamento.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Pomezia è tornata a vivere una situazione di degrado urbano riconducibile agli oscuri periodi ante il buon governo dei 5 stelle. Strade invase da cumuli di immondizia, cassonetti stracolmi e odori insopportabili riportano indietro nel tempo di almeno 10 anni. E’ ovvio che riemerga l’indignazione della cittadinanza che con tanto impegno avevamo rimosso. Questa condizione ha un impatto diretto non solo sulla vivibilità, ma anche sull’immagine della città, minando il decoro urbano e la qualità della vita quotidiana. La inefficiente gestione politico-amministrativa del servizio non solo crea disagi immediati, ma ha anche implicazioni ambientali e sanitarie preoccupanti, aumentando il rischio di infestazioni, inquinamento e malattie. Non ci dimentichiamo decine e decine di topi all’inizio di Via Fellini ed ora anche in Via Odisseo ed altri quartieri limitrofi. I cittadini si sentono abbandonati, il M5S aveva programmato una evoluzione del metodo “porta a porta” per la raccolta differenziata, con l’applicazione della tariffazione puntuale “più produci rifiuti, più paghi”. E invece: assenti, latitanti! Noi rappresentanti, e tutti gli attivisti del Movimenti 5 Stelle, chiediamo a gran voce un intervento deciso del Sindaco per garantire un servizio all’altezza della nostra Città di Pomezia”.
A.S.