“Ora possiamo andare avanti con il progetto di riqualificazione” ha detto il sindaco Cremonini
Le Salzare, ultimo sgombero
Ex Salzare terminato l’ultimo sgombero, ora via libera alla riqualificazione. A dare l’annuncio il sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini. Proseguono le operazioni di sgombero e abbattimento alle ex Salzare di Ardea; interventi propedeutici alla bonifica e alla ricostruzione dell’intera area, da tempo in balìa del degrado. Polizia locale, Polizia di Stato (comando di Anzio), Carabinieri di Tor San Lorenzo, insieme alla Croce Rossa e al Nucleo Operativo della Protezione Civile “Airone” - questa mattina 26 novembre 2024 - hanno portato a termine lo sgombero dell’immobile della struttura - occupato abusivamente, nonché l’abbattimento dello stabile e la messa in sicurezza dell’area circostante.
“Ora possiamo andare avanti con il progetto di riqualificazione– ha detto il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini – per ridare dignità e legalità ad una zona da troppo tempo trascurata dalle istituzioni e restituire alla città un spazio verde attrezzato, nonché un centro sportivo a disposizione di tutti. Ringrazio i volontari della Croce Rossa e tutte le forze dell’ordine presenti oggi che si sono coordinate con efficienza per portare a termini l’intervento”.
Un progetto che sta andando avanti nonostante le innumerevoli difficoltà burocratiche che ha accompagnato la demolizione dell’ecomostro rappresentato dell’ex residence Le Salzare. Un ecomostro che per oltre trent’anni ha segnato la vita e la crescita socio-economica di quella parte del territorio. Un territorio che era diventato predominio della malavita con spaccio di droga, prostituzione. Sequestri di persona, traffico di armi e chi più ne ha più ne metta. Un centro che di residenziale aveva solo il nome, ma era diventato un ricettacolo di delinquenti e spacciatori. In molte operazioni di Polizia e Carabinieri erano venute alla luce storie aberranti come il sequestro di giovani donne dell’est che poi venivano costrette con botte e minacce a prostituirsi. Un florido spaccio di droga e stupefacenti di ogni genere. Durante tutto l’arco delle ventiquattrore si assisteva a un via via di auto per acquistare la droga. Un punto di riferimento per la malavita che ne aveva fatto la sua roccaforte e chi, da estraneo tentava di avvicinarsi, trovava sulla sua strada delle sentinelle che in molti casi con le buone li allontanavano. Ma chi invece insisteva a voler entrare rischiava minace ed anche la distruzione dell’auto. Nel corso degli anni con un lavoro certosino da parte della Magistratura di Velletri e dei Comandi dei Carabinieri della Compagnai dei Anzio e del Gruppo di Frascati, nonché della Polizia di Stato del Commissariato di Anzio e della Questura di Roma, sono state avviate le demolizioni che il Comune di Ardea, coordinandosi con la Magistratura e la Prefettura, era riuscito ad ottenere i finanziamenti necessari per le demolizioni de quegli ecomostri. Una situazione di emergenza sociale e di degrado urbano che era sotto gli occhi di tutti. Un progetto che non sembrava mai trovare la parola fine. Oggi, invece, possiamo dire, nonostante le innumerevoli difficoltà che si presentano, l’opera di risanamento e di bonifica dell’area ha preso corpo e si sta avviando alla realizzazione di qualcosa di nuovo grazie anche ai fondi del PNRR e di tante iniziative che il Comune di Ardea ha messo in piedi.
Sabatino Mele
Intervento della protezione Civile su via Bergamo
Buche attappate
In via Bergamo a Marina di Ardea per chiusura urgente di buche stradali c’è stato l’intervento del Nucleo Operativo della Protezione Civile Airone di Ardea che su sollecitazioni della Polizia Locale di Ardea, ha provveduto a mettere in sicurezza la strada. “Grazie all’intervento del consigliere Maurice Montesi delegato del sindaco per la Polizia Locale – scrive Anna Leardi di Rivalutiamo Marina di Ardea -.
Senza il suo intervento a distanza di 17 giorni dalla PEC inviata alla polizia locale, stavamo ancora nel nulla assoluto e per fortuna ieri sera è stato evitato per miracolo uno scontro frontale. Una situazione pericolosa sulle nostre strade.
Vale anche per tante altre situazioni di rischio incidenti. Chi dovrebbe controllare dovrebbe prestare più attenzione”.
Intanto subito si è attivata una squadra di volontari del Nucleo Operativo della Protezione Civile Airone di Ardea. ·
“Su richiesta del Comando Polizia Locale di Ardea – si legge nella nota della Protezione Civile - i nostri equipaggi intervenivano in Via Bergamo per chiusura urgente di buche stradali in modo da preservare la sicurezza degli utenti della strada.
Successivamente, su richiesta di un privato, una squadra provvedeva ad effettuare una verifica per incendio in Circonvallazione Mare Australe. Dal controllo effettuato si trattava fortunatamente di un fuoco di pulizia di residui potature in completa sicurezza”.
S.Me.
Blitz dei Carabinieri
Nuovo blitz dei Carabinieri alle Salzare. Cinque persone arrestate con l’accusa di riciclaggio di auto rubate. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno arrestato quattro uomini in flagranza di reato e uno in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere - di età compresa tra i 20 e i 42 anni, tutti senza occupazione e con precedenti - gravemente indiziati del reato di riciclaggio.
A seguito di un’attività appositamente predisposta per il contrasto di reati predatori nel territorio del comune di Ardea, i Carabinieri hanno individuato gli indagati che, a bordo di un’auto risultata, a seguito di immediati accertamenti alla Banca Dati, provento di furto, si stava dirigendo in via Monti Santa Lucia, per poi introdursi all’interno del cortile di un’abitazione in località le Salzare, già nota per precedenti operazioni di controllo.
Di iniziativa, i Carabinieri della Tenenza di Ardea e della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, hanno eseguito la perquisizione congiunta sorprendendo i 4 soggetti intenti a smontare parti del predetto veicolo, sia all’interno del vano motore che nella plancia interna del veicolo. Auto e pezzi smontati sono stati sequestrati, unitamente a diversi attrezzi da lavoro rinvenuti sul posto. Subito dopo i quattro arrestati sono stati condotti presso il carcere di Velletri dove, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto.
Il quinto uomo, un 37enne nomade, che era riuscito a dileguarsi per le vie limitrofe, è stato identificato nel corso dei successivi accertamenti e rintracciato qualche giorno dopo.
A suo carico è stato notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
S.Me.