Pomezia si unisce per la sesta edizione di un evento che promuove il rispetto con il coinvolgimento di scuole e associazioni
"Amore Senza Lividi": un passo contro la violenza
Il dieci novembre a Pomezia si è tenuta la Camminata Nazionale Amore Senza Lividi, un evento contro la violenza sulle donne.
Giunta ormai alla sesta edizione, l’idea è nata dall’Istruttrice SINW di Venezia Flavia Brazzoduro, che con caparbietà e tenacia è riuscita a far diventare quest’appuntamento, un’unione di tante realtà sparse sul territorio Nazionale. Quest’anno in collegamento zoom vi erano ben 60 piazze d’Italia.
L’ASD I-Walks con i suoi tecnici SINW, quest’anno ha organizzato l’evento in collaborazione con le professoresse della scuola Orazio: Cristina Squadrito, Marica Foti, Maria De Marsi e Angelina Pedicini, le quali hanno portato le loro classi alla camminata.
Favoriti da una mattinata soleggiata, si sono ritrovati in più di cento camminatori in Piazza Indipendenza e hanno poi percorso le vie della città, concludendo ai giardini di via Varrone, dove è stata interrata una piantina di rose donata dalla Bottega del Fiore, accanto alla panchina rossa, simbolo delle Donne vittime di violenza.
Il ricavato donato dai partecipanti è andato interamente all’Associazione Sportello Donne di Pomezia.
Il presidente e maestro SINW Francesco Santoli ha asserito che il prossimo anno organizzerà la camminata, invitando tutte le scuole del nostro territorio e tutte le associazioni che vorranno unirsi a questa pregevole iniziativa.
Ufficio stampa
Seconde in classifica le ragazze della Serie B1
La United vince
Continua a gonfie vele il cammino della serie B1 femminile dello United Volley Pomezia. Le ragazze del presidente Gianni Viglietti hanno sconfitto con un rotondo 3-0 l’Ics Santa Lucia nel match casalingo di sabato scorso e ora sono al secondo posto del girone assieme ad altre tre squadre e a cinque lunghezze di distanza dalla capoclasse Fasano. “Siamo molto contente della partita fatta sabato – dice Chiara Di Vincenzo, opposto classe 2006 – Pur ottenendo dei buoni risultati, non avevamo fatto delle gare brillantissime in precedenza, invece con Santa Lucia abbiamo dominato praticamente dall’inizio alla fine. Abbiamo lavorato tanto per preparare questa sfida, anche a livello di approccio: mi aspettavo una partita più combattuta, ma siamo state molto brave a indirizzarla nel verso giusto”. Di Vincenzo (ritratta nella foto di Filippo Contaldi) è uno dei volti nuovi del nuovo United Volley Pomezia della stagione 2024-25: “Giocavo al Volley Friends in B2 nella scorsa stagione e onestamente non volevo un impegno molto grande per quest’annata. Ma quando ho conosciuto coach Massimo Dagioni l’impatto è stato davvero molto positivo: è una persona pacata e un tecnico esperto, così mi sono tuffata in questa avventura. Nel gruppo ci sono diverse ragazze giovani con cui è stato semplice trovare una sintonia, ma anche le più grandi sono molto carine e disponibile nei nostri confronti. Ci stimolano e ci danno consigli preziosi per crescere”. Il giovane opposto ha esordito proprio contro Fasano alla prima di campionato, poi non è riuscita a trovare altro spazio: “So qual è il mio ruolo in questa annata, ma in allenamento mi impegno al massimo per farmi trovare pronta dal coach e per dimostrare di poter stare a questi livelli”. Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia è atteso dalla trasferta con Pescara che è ancora fermo a zero punti: “Sono partite pericolose se le sottovaluti perché hai tutto da perdere, ma il nostro è un gruppo serio e siamo fiduciosi di non commettere questi errori”. La chiusura di Di Vincenzo è sugli obiettivi: “Difficile dire dove arriveremo. Questo è un girone molto equilibrato con tante squadre di ottimo livello. Anche con la capolista ce la siamo giocata, quindi siamo fiduciose di poter stare nelle prime posizioni”.
Area comunicazione
I ragazzini terribili
Ho un piacere immenso a raccontare una realtà bellissima del nostro territorio, la storia di un gruppo di bambini di 7 anni che sta spopolando nel racconto dello sport pometino.
Secondo il parere di molti non si vedeva da anni un gruppo di piccoli fenomeni raggruppati tutti insieme, stiamo parlando della squadra 2017 dell’Individual Soccer Project, che si allenano al Selva dei Pini, bambini guidati dai mister Domenico e Marcoche è anche il presidente del club.
Due grandi allenatori che insegnano a questi bimbi come si tocca la palla, come si salta l’uomo, cosa che non viene più insegnata, una tecnica individuale sopraffina che dà risultati enormi, soprattutto quando ti trovi a farlo con un gruppo di ragazzini terribili come quelli di cui stiamo parlando.
Questi bimbi stanno affrontando due campionati giovanili dove sono primi in tutti e due, con risultati esagerati, ogni partita che fanno, non parliamo di goal, ma di cosa si vede in quelle partite, bimbi di 7 anni provano finte e passaggi tra di loro, incredibile solo pensarlo, pensate a farlo, sforbiciate, doppi passi, e tutto il repertorio di dribbling, finte e tunnel, questo non sarebbe una esagerazione nei calciatori normali, ma qui stiamo parlando di bambini di 7 anni, e lo fanno tutti, nessuno escluso. Questi “ragazzini terribili” non hanno paura di affrontare alcuna squadra che si tratti di nomi illustri come la Roma, il Perugia la Lodigiani, dove al di là del risultato chi li affronta rimane affascinato dal livello di gioco che hanno.Da un po’ di tempo sta crescendo la leggenda di questi bimbi infatti si stanno avvicinando alle partite persone che nulla c’entrano con parenti e amici che di solito seguono questi ragazzini.
Spero che questo articolo possa accendere la curiosità di chi ama il calcio, quello vero, quello fatto da piccoli fenomeni che si divertono e fanno divertire chi li guarda. Certo devo anche dire che chi guida questi bimbi è stato fortunato a trovarli tutti insieme, la fortuna che passa ogni tanto.
Speriamo che questo gruppo non si sfaldi con il tempo e che ci dia soddisfazioni per tanti anni ancora, perché lo spirito del calcio e del suo futuro passa per questi episodi, ormai sporadici, quindi quando accade dobbiamo godercelo tutto.
Grazie “ragazzini terribili” e grazie a chi li guida.
Maurizio Battistelli