Dal libro “Origini-Genti-Personaggi” realizzato dal professor Antonio Sessa nel 1990
Le feste e le veglie romagnole
Dal libro “origini-genti-personaggi” realizzato nel 1990 dal prof. Antonio Sessa ed edito dalla Angelo Capriotti Editore.
Le feste e le veglie romagnole
Dimenticate le ferite della guerra anche a Pomezia, se pur lentamente, incominciò il ritorno alla normalità. Rientrati tutti i coloni nei casali, ritornati i giovani dalla guerra, la vita riprese attiva nelle campagne. Ricominciarono le “veglie romagnole” e le piccole feste nei vari punti di ritrovo. Al bivio fra la Laurentina e la Pontina, dove fin dagli anni trenta era in funzione la dispensa di Ottavio Caronti (da cui il nome di “Bivio Caronti”), si riprese a organizzare annualmente la festa del vino; in seguito si iniziò la tradizione della sfilata dei carri a carnevale e dell’annuale festa della mamma.
“Si caricava alla cava il camion di mia proprietà, un Lancia 3/ RO - ricorda Ugo Gentile, consigliere DC dal ‘71 al ‘76 - e insieme a un altro collega cantoniere giravamo per le strade comunali a rabberciarle. In quel primo dopoguerra le strade erano in condizioni pietose”.
Malgrado le strade dissestate, si incominciarono a intensificare i mezzi di trasporto in particolare auto e camion. La bicicletta risultava ancora utilissima; parecchi preferivano comunque le prime Guzzi o le vespe della Piaggio, prodotte nel 1946 al prezzo di £ 98.000. Invidiatissimi, i proprietari delle moto si pavoneggiavano la domenica in piazza Indipendenza. Per soddisfare queste nuove esigenze si insediò il primo distributore di benzina al bivio di via Roma. Nel 1950 entrò in funzione, nell’attuale sede di via Roma, il primo mulino a cilindro dei fratelli Giovanni e Mario Giacomini. Quasi ogni giorno per via Roma i carri facevano la fila, dal mulino alla pompa di benzina al bivio. Si lavorava orzo e biada, per uso bestiame; grano, per pane da fare in casa. In verità esistevano altri mulini, ma funzionavano a pietra; si trovavano a Pratica, Santa Palomba, Ardea, via Laurentina zona Bivio Caronti gestito da quell’Angelo Bernabei che fu fra i fondatori della Democrazia Cristiana pometina.
Mostra fotografica e artigianale alla Torre Civica
L’arte di Silvio Lab
Si é svolta, nei giorni 14/15/16 novembre, nella sede espositiva della Torre Civica della città di Pomezia, l’interessante e coinvolgente mostra personale artigianale e fotografica dell’artista/artigiano Silvio La Bella, in arte Silvio Lab. Nativo di Montecompatri, da molti anni risiede a Torvaianica dove, nel suo laboratorio, realizza i suoi lavori. Artista/Artigiano autodidatta, intraprende il suo cammino nel 2016, lavorando per diletto materiali da riciclo come fil di ferro, lamiera, sassi, legno, plastica, cartone, utilizzando anche il pirografo. Realizza molti oggetti e quadri polimaterici, creando in alcuni effetti tridimensionali e luminosi, sperimentando tecniche nuove ed originali. Dalla fine del 2017 fa parte del Convivio Artisti Lazio Latino - Pomezia/Ardea 2014 di Elian (Eliano Stella) del quale ne è anche il vicepresidente. Partecipa a diverse collettive d’arte nel nostro territorio, ottenendo importanti critiche significative.
Nel 2018 risulta vincitore della collettiva d’arte svoltasi a Pomezia dal titolo “l’arte racconta l’attualità” con l’opera “povertà e abbandono”. Realizza presepi, di varie misure, utilizzando cortecce, rami e riutilizzo di materiali di scarto, ricevendo il Premio di “Arte Presepiale della città di Pomezia”. Nel 2019 partecipa alla 3ª edizione della “Biennale Internazionale d’Arte dei Castelli Romani”, svoltasi nella città di Nemi (Roma), dove riceve un significativo diploma. Partecipa inoltre anche ad esposizioni a Roma, Ariccia, Ardea e Anzio. I bambini si mostrano felici e partecipi alla vista ti tanti lavori artigianali realizzati con materiali da riciclo, poiché ciò li incuriosisce molto, stimolandoli a realizzarli anche loro. La mostra fotografica riportava immagini di vari animali e animaletti, in vari contesti, da lui piacevolmente fotografati con attenzione, interesse e molta pazienza. Silvio Lab è in continua crescita artistica e con la prerogativa di rinnovarsi sempre con nuove idee e nuove tecniche da sperimentare.
Edo.Ca.