Un esempio di cittadinanza attiva sul territorio grazie all’iniziativa di pochi volontari. Ora la proposta di un circuito ciclabile denominato “Anello Azzurro”
La rinascita della pista ciclabile di via Arno
Come vi abbiamo sempre raccontato, tutto è ripartito nell’estate del 2022, quando arrivò un volontario solitario, Mario Girolami, (Fiab e Green Mobility Tevere) ripreso perfino dai giornali: con semplici attrezzi cominciò a tagliare l’erba. Con lui c’era Sven Otto Scheen, presidente dell’associazione Green Mobility Tevere e ideatore del Sentiero Pasolini.
Il loro esempio, giorno dopo giorno, attirò volontari provenienti da Campo Ascolano, zone limitrofe e Roma. Così ci siamo trovati in un piccolo gruppo che continuò a crescere. Alcuni, col tempo, hanno deciso di lasciare, ma molti sono rimasti, (io tra questi) continuando con impegno a prendersi cura della pista e a farne conoscere la storia. Da lì in poi, la pista di Via Arno entrò nella rete di essere notata.
Il progetto originario risale agli anni del 2010, più o meno, quando si iniziò a tracciare la pista lasciando però incompleto un tratto di circa 1Km e 100.
Per anni è rimasta così: una linea bianca sull’asfalto, un cartello indicante “Pista Ciclabile” e un percorso che nessuno aveva più portato a termine.
La bonifica: il lavoro nascosto ma fondamentale
Il tratto più difficile fu quello della bonifica. Il Fosso Guardapasso, per anni, è stato bersagliato da sversamenti continui e, adiacente, da parcheggio selvaggio. Ci siamo trovati davanti quantità immense di rifiuti: ingombranti, plastiche, materiali misti.
Non bastava rimuoverli: occorreva smaltire tutto in modo differenziato e nei luoghi appositi. Grazie alla perseveranza di Mario, di Sven e di alcuni dei volontari tutt’ora presenti e attivi, ogni pezzo fu separato e trasportato personalmente con i propri mezzi fino alla discarica, passo dopo passo.
Da qui nacque anche l’idea di una mostra fotografica, tenutasi nel salone parrocchiale della Chiesa di Campo Ascolano, a documentazione di quanto era stato rimosso in quella grande bonifica.
Gennaio 2023: la polentata che accende il dialogo
Un momento simbolico fu la polentata di gennaio 2023. Un pranzo semplice ma ricco di idee, progetti, speranze. Vi partecipò anche Cristiana Avenali (al tempo consigliera regione Lazio), incuriosita dall’impegno e dalle proposte dei volontari.
Fu in quell’occasione che chiedemmo, da un’idea di una volontaria molto attiva, la messa in sicurezza della pista ciclabile con il Guard Rail sia per chi la percorreva sia per arginare gli sversamenti che per anni avevano devastato la zona del fosso, facendo ammalare parecchie alberature.
Si illustrava anche il sogno dell’anello Azzurro, con la possibilità di collegare la pista di Via Arno con Pratica di Mare verso Roma/Castel Romano e verso il mare, Ostia.
Ci fu anche un primo evento “Eneide 2023” per far conoscere la pista, riportata alla fruibilità grazie ai volontari, e da lì prese avvio un interesse crescente anche da parte della Città Metropolitana.
Evento celebrativo del 28 settembre 2025
Per celebrare l’avvio dei lavori, FIAB Roma NaturAmici, rappresentata da Pasquale Cartella, e FIAB Ostia in Bici, diretta da Roberto Della Croce, hanno organizzato l’Evento Eneide 2025, alla sua seconda edizione, che ha visto la partecipazione di circa 150 ciclisti provenienti da diverse associazioni. Al nostro appello di supporto ha risposto positivamente l’ingegnere Peter Ferretti, il quale ha curato preliminarmente i primi disegni relativi al progetto, contribuendo a dare forma concreta alla visione dell’Anello Azzurro e al collegamento della pista ciclabile con il mare e Roma. Presente al punto di partenza dell’evento anche l’ingegnere Antonio Mallamo, Astral Roma.
L’iniziativa ha voluto dare risalto al progetto Anello Azzurro, valorizzare la pista di Levante (della Marinella) e sollecitare l’importanza della messa in sicurezza del tratto da Viale Arno a Ostia lungo la via litoranea.
Dopo la precedente commissione con gli addetti ai lavori, restiamo in attesa, come anticipato, delle determinazioni che la prossima commissione, prevista a breve, vorrà adottare in merito alle tematiche riguardanti la sicurezza della litoranea e i suoi collegamenti.
Oggi: una pista che rinasce davvero
Oggi Via Arno non è più un luogo abbandonato. La pista è ufficialmente in fase di ristrutturazione e completamento, grazie ai fondi stanziati nel dicembre 2024.
La nostra presenza costante sul territorio, le giornate dedicate alla pulizia, le proposte e la determinazione hanno contribuito a mantenere viva l’attenzione su questo luogo. E ora l’avanzamento dei lavori - compresa la preparazione del semaforo a chiamata, che permetterà l’accesso sicuro alla ciclabile anche dalla carreggiata opposta - ne è la prova concreta.
Un percorso di circa 4 Km, immerso tra le magiche querce che lo attraversano, sta finalmente prendendo forma dopo anni di attesa e di visioni condivise.
I lavori in corso rappresentano il passo decisivo per completare il collegamento della pista ciclabile, permettendo in futuro di raggiungere il mare verso Ostia, e Roma verso Castel Romano e proseguire (Anello Azzurro).
E tutto questo non nasce da un progetto calato dall’alto, ma da una storia costruita passo dopo passo; la storia di noi volontari e di un sogno che oggi, finalmente, sta diventando realtà.
Ringraziamenti
Un ringraziamento speciale va alle istituzioni, in particolare al consigliere alla mobilità Leonardo Di Matteo, il quale, investito dell’iniziativa, si sta attivando per dare la giusta risposta alle richieste degli organizzatori.
Liviani Oriana,
cittadina attiva di
Campo Ascolano