Dopo le proteste di alcuni commercianti la Sindaca ha voluto ascoltare le esigenze
Incontro sulla sicurezza
Dopo le proteste di qualche commerciante, rese pubbliche anche grazie a qualche nostro articolo, il sindaco Veronica Felici unitamente al comandante dei vigili il dott. Angelo Pizzoli, alla fine di novembre, ha incontrato in una assemblea spontanea, i commerciati di Torvaianica per affrontare il tema della sicurezza.
Ma ecco il comunicato finale del Sindaco:
“Torvajanica è il nostro mare, luogo di villeggiatura, relax e divertimento, una zona fervida dal punto di vista delle realtà commerciali, ma è anche un territorio complesso che ha esigenze specifiche e che accoglie numerose persone, residenti e non.
La sicurezza a Torvajanica, come in tutte le altre zone della città, è una priorità assoluta per la mia Amministrazione: ho voluto incontrare i commercianti per ascoltare le loro esigenze e confrontarmi direttamente su questo tema, perché il dialogo con chi lavora e vive qui è fondamentale per costruire soluzioni concrete e condivise. Come Comune stiamo potenziando la videosorveglianza e abbiamo chiesto agli enti sovracomunali una maggiore attenzione sul nostro territorio; continueremo a lavorare con determinazione per garantire tutela e sicurezza a chi vive, lavora o viene in vacanza a Torvajanica”.
Quindi il sindaco ha preso qualche impegno concreto, intanto nei commenti sotto il post pubblicato sulla pagina del Sindaco vi è tutta la rabbia di molti cittadini. Essi lamentano soprattutto, oltre alla mancanza di telecamere, la mancanza di dossi e dissuasori di velocità sulla litoranea dove le auto sfrecciano quotidianamente ad oltre 100 all’ora idem a Campo Ascolano e Martin Pescatore; scarsa illuminazione pubblica notturna ovunque; scarsa presenza di forze dell’ordine nelle ore serali e notturne. La sicurezza a Torvaianica è un problema serio e sarebbe opportuno, avendo anche un governo amico, ché questa amministrazione si impegni per ottenere un presidio della Polizia di Stato a Torvaianica.
T.R.
Il 29 novembre del 2000 sono diventate Area Protetta
Le secche di Tor Paterno
Venticinque anni fa, il 29 novembre del 2000, “Le Secche di Tor Paterno” situate nel mare Tirreno, al largo del litorale di Torvaianica e di Ostia, sono diventate “Area marina Protetta”.
Attualmente gestite da “Roma Natura”, sono considerate sito di interesse comunitario e unica area marina protetta italiana completamente sommersa.
Le Secche si trovano nel mare davanti alle dune del villaggio Tognazzi, di Capocotta e di Castel Porziano, a circa 4miglie e mezzo dalla costa. Sono costituite da una formazione rocciosa estesa su una superficie di circa 1200 ettari, coperta da organismi animali e vegetali che, scavando o costruendo le loro “tane” nel corso dei secoli, ne hanno modificato la forma. Si presentano come una vera e propria isola sul fondo del mare, in un ampio “deserto” di sabbia e fango.
La profondità massima è di circa 60 metri mentre la sommità della “montagna” giunge a 18 metri sotto il livello del mare.
La sommità del banco roccioso è popolata dalla Posidonia oceanica che qui vive fino a circa 25 metri di profondità. Più in profondità si trovano interessanti colonie di celenterati, stretti parenti del corallo, come la bellissima Gorgonia rossa e gli Alcionari, rarissimi altrove. Uno studio di pochi anni fa attesta la presenza di Gerardiasavaglia, un raro celenterato noto come “Corallo nero”. Sono numerose le specie di pesci, sia di fondale, come la Murena, il Gronco, e la Rana pescatrice, che di acque libere, come la Spigola, il Cefalo, l’Occhiata, il Sarago. In superficie, in alcune stagioni, non è difficile avvistare i delfini.
Oltre alle Secche di Tor Paterno che sono protette al largo di esse vi è un’altra massa rocciosa più piccola denominata “le secche di fuori” mentre più vicino alla costa, proprio difronte al villaggio Tognazzi vi sono le cosiddette “Secche di terra” anche loro delle masse rocciose diffuse non protette.
I pescatori ben conoscevano questa massa rocciosa pescosissima e così anche i sub che si immergevano per la pesca subacquea, poi finalmente la decisione del Ministero dell’Ambiente di tutelare le secche. Attualmente vi sono i divieti propri di una area marina protetta. Dal dicembre del 2011 ad Ostia è visitabile la sede e centro visite della riserva, denominata “Casa del Mare”
A.S.