All’insegna della leggerezza e non della superficialità
Piume di Poesia
Tutto è cominciato il 29 dicembre 2020 sulla piattaforma di videoconferenze Zoom, in pieno lockdown natalizio, imposto dalla pandemia di Covid19, per volontà e iniziativa della signora Alessandra Cesselon, scrittrice, pittrice e giornalista romana, di origine veneta, figlia d’arte.
Suo padre infatti, Angelo Cesselon, è stato un celebre pittore anche di locandine cinematografiche.
Eravamo in pochi, forse quattro persone, provenienti da vari angoli d’Italia, desiderosi di scambiarci le nostre conoscenze e competenze letterarie.
Alcuni sono abili nel comporre versi poetici, altri sanno raccontare storie.
Nel corso dell’incontro virtuale ciascuno ha letto qualcosa di suo: chi ha declamato poesie, chi ha narrato piccole novelle.
A questo primo incontro ne sono seguiti altri, srotolati nei mesi invernali e primaverili sempre cadenzati da periodi di chiusura al mondo causa Covid, in cui sono entrati nuovi volti che hanno condiviso le loro esperienze culturali.
E da tutto ciò è nato un gruppo: Piume di Poesia, e un volume al quale è stato conferito lo stesso titolo, in cui è stato raccolto il prodotto di queste riunioni: poesie, racconti e riflessioni individuali all’insegna della leggerezza, ma non della superficialità.
Le opere contenute in Piume di Poesia sono, al contrario, intrise di significati, emozioni e sentimenti, spolverati, a tratti, da sana ironia per non dimenticare mai che siamo umani.
Il libro è stato pubblicato da Progetto Cultura, ed è stato ufficialmente presentato il 22 agosto scorso nella splendida cornice del Parco Archeologico del Vallo Latino Volsco ad Anzio, sotto l’egida del gruppo dei Poeti Estinti, col patrocinio del Comune di Anzio, presenti alcuni dei venti autori che hanno partecipato al progetto letterario.
Durante l’evento gli autori che sono potuti venire ad Anzio, e quelli abitanti sul posto, hanno letto a turno un componimento scelto fra i brani contenuti nel volume, e le letture sono state intervallate da intermezzi musicali, cosa che ha trasformato in questo modo una semplice presentazione di un libro in un happening, quasi vicino ad un vero spettacolo in grado di intrattenere piacevolmente la platea convenuta al Vallo, per più di un’ora.
Nomi?
Primi fra tutti, i presentatori della serata: Alessandra Cesselon, delle Piume di Poesia, e Claudio Tondi, presidente dell’Associazione Culturale Città-Insieme, che ha fornito un aiuto “logistico” nell’organizzare la presentazione.
Oltre ad Alessandra Cesselon hanno letto poi le loro opere: Maurizio Stasi, dei Poeti Estinti, Fiore Leveque, Danila Marzia Venezia, Nancy Loved Amato, Cristina Di Bartolomeo, Rosie Madonia, Claudio Fabbrini, Maria Grazia Vasta, e chi scrive, cioè, Paola Leoncini.
I soprannominati hanno letto anche le opere di coloro che, per vari ma ovvii motivi, non hanno potuto essere presenti alla serata, e a loro si è unito con piacere Vincenzo D’Annibale, presidente del Comitato Santa Teresa, uno dei gruppi artefici del happening, e, di nuovo, Claudio Tondi.
Cosa dire di più?
Domenica 22 agosto faceva molto caldo, un caldo afoso ed opprimente che fiaccava le forze, ma non ha fiaccato la voglia di fare cultura, il che, di questi tempi, è un risultato piuttosto apprezzabile.
È andato tutto molto bene e ci si augura che continui così, che sia possibile rivederci per un nuovo bel progetto culturale.
Paola Leoncini
Brillante iniziativa di solidarietà organizzata dall’associazione Oltremente
Manifestazione Gomitolo d’Amore
Si è svolto oggi domenica 8 agosto presso il Vallo Latino Volsco la manifestazione Gomitolo d’amore di Maria Grazia organizzata dall’associazione Oltremente in collaborazione con l’assessorato delle politiche culturali rappresentato dall’assessore Laura Nolfi.
L’evento è stato condotto dalla straordinaria Claudia Gatti che è riuscita a coinvolgere il pubblico presente non solo nel corso dell’asta, ma anche nella vendita dei biglietti della lotteria.
“Sono stati raccolti 320 euro di cui una parte andrà in beneficenza alla casa famiglia La Coccinella di Anzio di e una parte sarà destinato all’acquisto per delle coperte che ad ottobre verranno consegnate ai senza tetto.
Questo progetto nasce durante il Covid.
Decido di farmi regalare 500 gomitoli di lana e pubblico un annuncio su facebook. Questi gomitoli li distribuisco al centro anziani di Nettuno, alla casa di cura la Francescana e mi rivolgo anche alle mie amiche chiedendo loro di realizzare qualcosa sferruzzando per poi fare un’asta di beneficenza.
Così è stato.
Ringrazio Simona Crivellone per aver diretto l’evento, Claudia Gatti per aver condotto l’asta coinvolgendo il pubblico partecipante, Patrizia Mezzogori per averci fatto sorridere con un suo monologo e Vincenzo D’Annibale per il suo momento dedicato alla poesia, Teresa Spada per aver portato in passerella le sue borse, pezzi unici e particolari, la boutique Stelle Marine per averci dato la possibilità di vedere sfilare i suoi abiti stupendi e la scuola Colonna Gatti per aver partecipato alla sfilata.
Ringrazio di cuore i due assessori presenti: Laura Nolfi e Maddalena Noce per aver dato vita a un’asta divertente capitanata da Claudia dove a spuntarla è stata l’assessore Nolfi che ha donato all’assessore Noce la coperta più bella realizzata dalle nostre nonne e messa all’asta”.
Queste le parole di Maria Teresa Barone che ha dato vita a questa manifestazione ricca di cuore, divertimento e belle emozioni e che io ringrazio per avermi invitato.
Barbara Balestrieri
Pedalare per un ciclista
Sono un tipo curioso… molto spesso come molti di voi, soprattutto su strade interne e su via Ardeatina in particolare, vedo tanti ciclisti in coda, uno davanti l’altro. Mi sono chiesta spesso cosa rappresentasse il pedalare per un ciclista e finalmente ho trovato la risposta. Lui è Fabio, e queste sono le sue parole.
“Stamattina la solita sveglia all’alba (nel secolo scorso dicevano “i ciclisti si svegliano con le galline!!!)”.
Giù, appena la sposto sento nelle orecchie quel suono ‘trrrrrrrrr...’ è la catena che gira, non il suo buongiorno ma il solito messaggio: “Io sono pronta, quando vuoi andiamo”.
Dopo è il suono delle scarpe che si attaccano ai pedali ‘TAC..... TAC’, e la catena che rigira... trrrrrrrrr... Si parte. Subito sulle braccia sento il freddo di prima mattina, che per un istante mi dà fastidio, poi ritrovo il piacere di sempre, lasciato nell’ultimo giro. E allora sorrido. Mi è sempre piaciuto da matti quel fresco di prima mattina quando esco in bici e il mondo ancora dorme. La fontanella e riempio la borraccia, bevo e il gusto è fresco, sembra più fresca e buona ma è la stessa acqua di sempre. Le gambe cominciano a girare da sole, perché qualche volta sono loro che comandano. E arriva l’aria in faccia, fresca, e dopo il suono (non rumore!!) dell’aria nelle orecchie, che mi ricorda quello del vento in quota quando sono in montagna. Le orecchie sentono il silenzio, solo io e la strada, nessun’altro. Bene così! Gli occhi incrociano la mia ombra sull’asfalto, che gira insieme alle curve che girano. Quello sono io, nel mio ambiente. Le macchine cominciamo a venire, mi passano vicino ma non le sento, sento solo la catena che gira e le gomme che girano, i cinguettii degli uccelli, il vento sui rami e le foglie degli alberi. E il mondo ancora dorme. Con il naso annuso il profumo dell’erba fresca, del fieno dei campi tagliato. Chiudo gli occhi e respiro tutto questo. Si torna a casa. Le macchine sono di più, il mondo si è svegliato e si muove. Sarà tutta un’altra parentesi di tempo, fino al prossimo giro. Tu, queste, chiamale se vuoi emozioni....... ma per un ciclista sono di più. Molto di più”. Grazie mille Fabio, le tue sono parole che emozionano e che mi hanno fatto “vedere” ciò che prova un ciclista in sella alla sua bicicletta.
Barbara Balestrieri