Simonetta collabora con Simona Crivellone
Una donna poliedrica
Oggi sono in compagnia di Simonetta, una donna poliedrica che ha superato gli anta ma ha lo spirito di una adolescente. Simonetta fa parte del gruppo di ragazze che partecipano al progetto Ballett over ideato da Simona Crivellone, e anche del progetto Danza eleganza messo sempre dalla poliedrica Simona che una ne pensa e cento ne fa. Andiamo ad ascoltare la sua esperienza e come vive questi due progetti.
- Ciao Simonetta, intanto ci dici che tipo di donna sei, quali sono le tue passioni e di cosa ti occupi durante la tua giornata?
“Sono una casalinga, ortolana e una persona che ama tanto fare sociale”.
- Ci racconti come è vivere questa esperienza con Simona e come è partito il tutto?
“Lavoro con Simona da oltre dieci anni. Faccio parte del suo staff e mi occupo della segreteria mentre lei fa lezione. Un giorno Simona se ne esce e mi dice che vorrebbe fare un corso di danza classica dedicato non alle giovanissime ma a donne che come me hanno superato gli anta. Me lo propone, ma io credendo che erano tutte donne esperte di balletto, lì per lì non ho accettato subito, poi, dato che mi lascio travolgere dalla passione di Simona che mette nelle sue cose, ho accettato. Ci alleniamo per circa un’ora e mezza tra sbarra, esercizi per il corpo e devo dire che Simona come maestra è molto precisa. Ti osserva, ti corregge i movimenti. Il bello di averla come insegnante è che lei ti lascia libera di muoverti per i primi dieci minuti di lezione, in modo che ha tutto il tempo per osservarti. Ormai è un anno e mezzo che faccio parte di questo gruppo, e devo dire che non solo che con il mio gruppo ho legato, ma ballare mi permette di allontanare tensioni, mi permette di svagarmi e anche di sfogarmi.
Da quando ho cominciato ho preso più consapevolezza del mio corpo, ho acquisito sicurezza e mi sento molto meno impacciata quando sono a contatto con gli altri. Sia il progetto del balletto che quello della danza eleganza hanno e stanno contribuendo a un mio cambiamento di consapevolezza e sicurezza che prima non avevo”.
- Nell’ascoltarti si percepisce che con Simona hai un legame molto speciale. Ti va di dirci cosa ti lega a lei?
“Simona ha un cuore grande. Oltre ad essere una persona empatica, è molto molto sensibile. Mi ha fatto vivere delle esperienze molto forti nel sociale e questo mi ha permesso di apprezzare molto di più la mia vita che mai avrei immaginato di vivere. Ti invoglia, anche in questo caso, in questi suoi due progetti, è stata lei a insistere, a coinvolgermi. Mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco. Oggi quando mi guardo allo specchio vedo una Simonetta sicura, decisa ed è anche grazie a lei che sono arrivata a questo. Quando mi chiede di seguirla io la seguo. La stimo, la rispetto per ciò che è, per la sua umiltà e per come riesce a farmi sentire bella e sicura quando io non mi ci sento”.
- Hai un messaggio da lasciare ad altre donne che non sono più giovanissime?
“Provate a danzare. Liberatevi da catene, siate leggere. Vero che siamo mamme, donne che lavorano, ma siamo esseri umani ed avere uno spazio da dedicare a noi stesse ci permette di riconnetterci con il mondo circostante. La danza a me ha permesso di fare questo salto e sapete una cosa? Oltre a vedermi più bella mi sento anche più bella e soprattutto ho iniziato a vivere con molto più leggerezza”.
Grazie mille Simonetta per questa tua testimonianza. Si vede che sei leggera, leggera come una bellissima farfalla che finalmente vola in alto.
Barbara Balestrieri
Silvia di Anzio ha scoperto di essere predisposta per la numerologia
La passione dei numeri
Sono in compagnia di Silvia che ha una grande passione. Quella dei numeri.
- Ciao Silvia, questa passione per i numeri, quando nasce?
“La passione per i numeri è nata quando ero bambina, per essere ben presto dimenticata a causa di alcuni traumi che catturarono tutta la mia attenzione. Rimase però l’interesse per la matematica, che mi portò a conseguire la maturità scientifica con l’obiettivo, non realizzato, di andare a studiare matematica alla Normale di Pisa”.
- Poi da questa passione hai scoperto il mondo della numerologia.
Cosa ti ha spinto ad approfondire questo mondo ed arrivare ad interpretare il tema numerologico con i numeri?
“Le radici, come nei miei amati alberi, sono fondamentali e se non sono solide la vita non risulta semplice, per questo più di 10 anni fa ho iniziato un percorso di crescita personale, durante il quale mi è stato più e più volte suggerito di ricordare cosa mi piacesse fare da bambina. Ho avuto molta difficoltà a farlo, finché un giorno ho ricordato: scrivevo il mio diario non con le lettere, ma con i numeri, pagine e pagine intere di numeri. Io sapevo cosa c’era scritto, ma nessun altro avrebbe potuto comprendere. È stato elettrizzante scoprire che io non dovevo studiare la matematica alla Normale di Pisa, ma i numeri all’anormale, in un modo completamente diverso: ho quindi iniziato a “divorare” libri sull’argomento e a formarmi con vari insegnanti. E tutto mi è risultato così semplice e naturale”.
- Cosa ti dà la numerologia a livello di emozioni? Cosa ti trasmettono i numeri?
“Amo la numerologia perché, sebbene possa sembrare magia, in realtà è una scienza esatta, ed io da buona San Tommaso, che doveva vedere per credere, l’ho messa spesso alla prova. Scoprendo che il giorno del nostro compleanno entriamo in un’energia che ci accompagnerà per l’intero anno a venire, ho iniziato ad osservare le varie energie numeriche dell’anno personale di chi mi circonda e ad avere prove tangibili. I numeri però iniziano a parlarti quando ti affidi ed ecco che quando ci riesci ti arriva, attraverso l’intuizione, l’informazione giusta proprio per la persona che ti ha richiesto il tema numerologico. Dopo la consegna di quindici o più pagine, dipende dai numeri che incontro, segue un consulto telefonico, o dal vivo, se la persona non è distante da Anzio. Ogni volta, per diverse ore dopo il consulto, mi sento piena d’amore come se fosse la prima volta, perché il sostegno che riesce a dare l’interpretazione dei propri numeri è indescrivibile: grazie alla numerologia posso offrire al consultante una nuova visione di se stesso, che poi è semplicemente la sua vera natura, tenuta nascosta per tanto tempo per condizionamenti o fedeltà al sistema familiare. Ecco cosa fa la numerologia, aiuta a far osservare cosa impedisce alla nostra Luce di splendere”.
- Hai un sogno?
“Tempo fa ho fatto tatuare su un braccio una lumaca, sognando ad occhi aperti di spostarmi ovunque con la mia casa e il mio lavoro, con l’essenziale, proprio come fa la lumaca. La numerologia è dentro di me, ovunque io sia ho già il mio lavoro, la mia casa, il mio tutto. Mi auguro di poter condividere sempre di più tutto questo con gli altri: mai come ora è essenziale far fiorire i nostri meravigliosi talenti, che tutti abbiamo, nessuno escluso”.
Grazie infinite per avermi parlato di questa tecnica che è la numerologia di cui ne ignoravo completamente l’esistenza. Però io, a differenza tua, non ero molto brava in matematica; infatti la mia più grande soddisfazione fu prendere un 6- a un compito di ragioneria e fu un giorno di gloria per me.
Se anche voi siete appassionati di numeri e li volete osservare sotto una diversa prospettiva, potete seguire la pagina facebook di Silvia https://www.facebook.com/numerologiapitagora oppure il sito: https://www.linfanumerica.com/.
Barbara Balestrieri
I Poeti Estinti e Lereide
I poeti estinti presentano “Lereide” di Giacomo Antognarelli, recital in vernacolo romanesco, sabato 11 settembre, ore 17:00- Anzio- Vallo Volsco- Via S.Teresa. Regia di Maurizio Stasi. Interpreti: Maurizio Stasi, Roberta Collu, Vincenzo D’Annibale. Comitato organizzatore “Santa Teresa”- Presidente Fernando Giovannoli.