Conferenza-dibattito presso la sede di Baraonda
Il Futurismo
Nel pomeriggio di sabato 11 marzo si è tenuta, presso la sede dell’associazione di Resistenza Culturale Baraonda in via S. Maria a Nettuno, una conferenza-dibattito sul Futurismo. Relatori il prof. A. Silvestri, storico dell’arte, e il prof. F. Bonanni, storico che ha inquadrato il movimento Futurista, nel contesto storico sociale e in quello che era lo Spirito dei tempi vigente nel periodo nel quale il movimento futurista prese piede, si sviluppò ed ebbe termine.
Il futurismo, almeno in quella che fu la sua irregolare “ortodossia”, fu un’esperienza artistico-espressiva, ma anche un movimento culturale e soprattutto politico (o pre politico), che coinvolse la poesia, la scultura, la pittura, l’architettura, la grafica, il teatro, la nuova arte-spettacolo che andava affermandosi in quegli anni: il Cinema. Si affermò in tutta Europa, e anche nella Russia sovietica, ma l’Italia fu la sua culla, il centro, il suo contesto vitale, fino alla sua estinzione, agli inizi degli anni ‘40. Nel nostro paese ebbe accenti e caratteristiche di avanguardistico nazionalismo e bellicismo, con evidenti colorature di destra, che ne fecero anche, per alcuni aspetti, da propedeutica artistico-creativa, di una certa estetica del fascismo, almeno quello dello stato nascente. In Russia invece si affermò come arte rivoluzionaria soprattutto nella poesia e nell’arte figurativa (grafica in particolare).
Le masse, le metropoli, la velocità, il rumore, la meccanicizzazione, il cinema, la dodecafonia, l’abolizione della punteggiatura ecc. furono alcuni degli elementi più caratterizzanti di questo movimento. Boccioni, Carrà, De Pero, Sant’Elia, Balla e altri ne furono gli esponenti principali. Questi gli argomenti e le tematiche approfondite dai due relatori in una curiosa conferenza contrassegnata, a tratti, da toni e citazioni futuristiche. L’ottavo appuntamento di Baraonda con la storia dell’arte (ricordo le conferenza sull’impressionismo, sul pre-impressionismo, il cubismo, Caravaggio, la controcultura americana ecc.) per un pubblico sempre più numeroso e sempre più attento.
Giuseppe Chitarrini
App Scuolabus
Dallo scorso 20 febbraio, in forma sperimentale, è attivo il servizio App Scuolabus Anzio, rivolto alle famiglie degli alunni iscritti al servizio di trasporto scolastico comunale, suddiviso in undici linee urbane. Tramite l’App, disponibile nei vari store online, i genitori potranno essere costantemente aggiornati sulla programmazione oraria, visualizzare la posizione dello scuolabus lungo il percorso casa-scuola in tempo reale e conoscere, con precisione, l’orario di arrivo degli alunni nella fermata prescelta. L’attuale servizio di trasporto scolastico è stato organizzato dando la priorità a due principi fondamentali: l’inclusività ed il rispetto dell’ambiente. La maggior parte degli scuolabus è dotato di pedana per agevolare il trasporto degli alunni con disabilità e tutti i mezzi sono alimentati a metano o GPL, oltre a due mezzi elettrici.
Il depliant App Scuolabus Anzio, con tutte le indicazioni del nuovo servizio, è stato consegnato alle famiglie degli alunni regolarmente iscritti, che potranno usufruire della geolocalizzazione del trasporto scolastico, per un servizio più sicuro e funzionale.
Comune di Anzio
Riconoscimento per il corpo della Polizia Locale della Città di Anzio
Premio sicurezza urbana
Lunedì 27 febbraio presso la sala refettorio di Palazzo San Macuto - Camera dei Deputati, al Corpo della Polizia Locale della Città di Anzio è stato conferito il premio ANCI Sicurezza Urbana 2022, alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Prefetto di Roma, Bruno Frattasi e del Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI, Enzo Bianco, per l’operazione di sgombero degli appartamenti occupati abusivamente nel Quartiere Zodiaco a Lavinio Stazione.
Il dirigente Agostino Anatriello, membro della terna commissariale che amministra la Città di Anzio ed il comandante della Polizia Locale, Antonio Arancio, sono intervenuti alla cerimonia ufficiale nella prestigiosa sala della Camera dei Deputati.
Quello di oggi è un importante riconoscimento per l’intero corpo della Polizia Locale della Città di Anzio, tra i tre Comuni in Italia a ricevere il premio, impegnata nel presidio del territorio in fattiva collaborazione con le Forze dell’Ordine.
Comune
di Anzio
I diritti dei nonni
I nonni rappresentano una risorsa, affettiva ed educativa, importantissima nella vita dei loro nipoti, eppure talvolta accade che i rapporti tra nonni e nipoti siano ostacolati e che i primi si chiedano come poter tutelare questa delicata ed importante relazione.
Il legislatore, nel 2013, ha introdotto nel nostro codice civile una norma che risponde a questa esigenza e che troviamo nell’art. 317 bis, nel quale si legge che «gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni», ovvero rapporti regolari, continuativi e costanti, non meramente formali ed occasionali.
Questo diritto è speculare a quello riconosciuto ai minori a vivere nella propria famiglia ed a conservare rapporti significativi con tutti i loro parenti.
Il legislatore non si è limitato al riconoscimento formale di un diritto ma, colmando una lacuna precedentemente esistente, ha anche offerto uno strumento di tutela azionabile allorquando venga impedito o ostacolato.
In questi casi i nonni possono infatti ricorrere al giudice, affinché adotti i «provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse dei minori».
La norma, contenuta sempre nell’art 317 bis c.c., non prescrive un provvedimento specifico, perché il giudice deve «progettarlo» in funzione della fattispecie concreta sottoposta alla sua attenzione; generalmente comunque, viene predisposto un calendario di visite tra nonni e nipoti e ne vengono individuate anche le modalità di realizzazione.
Pertanto, i nonni cui venga impedito o comunque reso gravoso e difficile intrattenere un rapporto significativo con i nipoti, hanno oggi uno strumento di tutela, da esercitare nell’esclusivo interesse dei minori a vivere con pienezza tutte le relazioni affettive che la famiglia può offrire.
Infine, a conclusione di questa breve dissertazione, è doveroso accennare ai limiti che questo diritto incontra, in quanto è sempre recessivo rispetto al diritto del minore ad una serena ed armonica crescita psicofisica.
Ne consegue che il diritto dei nonni può essere sacrificato se la frequentazione con i nipoti lede la serenità di questi ultimi, o se i nonni dimostrano di non riuscire a cooperare con i genitori nella realizzazione di un progetto educativo comune.
Avv. Alessandra Lupi
Per chiarimenti, domande e consulenze, l’Avv. Alessandra Lupi riceve a Lido dei Pini e Roma, previo appuntamento da fissarsi telefonicamente ai numeri 06.9178201/ 3496358027 o tramite mail all’indirizzo studiolegaleal@virgilio.it.