Si va alle elezioni ad Anzio ma non percepiamo aria nuova da respirare
Niente di nuovo sotto le stelle
Le elezioni ad Anzio sono ormai prossime e non è chiaro quale sarà il futuro della città. Continuo a chiedermi, come una campana stonata, quale sia il significato di un lunghissimo periodo di “risanamento” e non perché io metta in dubbio che ci fosse la necessità di un risanamento e nemmeno che esso sia avvenuto, ma non riesco a vedere che cosa ci sarà “dopo” per fare di Anzio una città nuova, in cui il dibattito politico voli ai livelli degni della città di Nerone, in cui il rapporto fra cittadini ed Amministrazione siano improntati sul reciproco rispetto dei ruoli, in cui il Comune sia quella casa di vetro che la legge vuole che sia. Troppi atti di arroganza, troppi sottintesi, troppo grigio hanno disseminato la vita delle recenti amministrazioni. Troppi segni di intimidazione hanno alluso a situazioni compromesse.
La Giustizia ha il dovere di fare chiarezza e di liberare la vita di una cittadina ricca di retaggi e di amenità e permettere di vivere un presente che, peraltro e per molti, è già problematico. I cittadini hanno il dovere di trovare nuovi interpreti perché non si rinnova, non si riparte con gli stessi personaggi e nemmeno con coloro che con essi sono legati e ne, tanto meno, con i loro prestanome. Ho chiesto “piazza pulita” auspicando una nuova generazione per il governo della città ma ho avuto le giuste rimostranze da chi, non avendo detenuto il potere, non ha mai nemmeno avuto la possibilità di esserne contaminato. Mi preoccupa quanto ha detto una persona che sedeva in Consiglio Comunale “ad Anzio c’è la droga…e noi che colpa abbiamo?” Confutare una affermazione del genere, almeno finché qualche politico non venga condannato, appare complicato anche se un servizio televisivo ci ha mostrato fatti e circostanze che lasciano poco spazio all’immaginazione. Le elezioni si avvicinano ed il mio augurio di un netto taglio col passato appare sempre più una pia aspirazione. Questo comune ha visto di recente il ballottaggio fra due candidati di centro-destra, con il resto dello schieramento frammentato e senza speranza.
Un’ occhiata alle liste ed agli schieramenti non offre nessun segno di cambiamenti significativi. Un possibile candidato a sindaco di destra, che aveva annunciato quella piazza pulita che io auspicavo, è stato subito estromesso dalla competizione, perché avrebbe escluso personaggi che non vedono l’ora di tornare a gestire quel pezzetto di potere che solo dalla politica possono ottenere. Poi c’è il burka delle liste civiche che nascondono rimasugli che non dovrebbero più essere in circolazione ed amici di quegli amici che la logica del rinnovamento dovrebbe tenere lontani dalla politica ma che di essa non possono fare a meno. Non vedo purtroppo le condizioni di una ripartenza su basi nuove, non vedo cambiamenti strutturali dell’amministrazione che possano fare intravedere una ritrovata efficienza ed il fallimento del progetto AET, che sembra sempre più ricalcare il caos del contratto Camassa, rappresenta una gatta da pelare oltre che un contratto milionario che si vorrebbe ri-appaltare. Avevo sperato che il commissariamento causasse quella peste taumaturgica con cui il Manzoni voleva “giudicare giusto e corruzione” ma non è chiaro se la stessa fosse veramente un’epidemia risanatrice o una semplice modesta influenza o una condizione del tipo di quella auspicata da un altro grande della nostra letteratura, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “cambiare per fare in modo che tutto resti come prima”. Spero di sbagliarmi.
Sergio Franchi
La Protezione Civile di Nettuno sta lavorando a Budrio
Emergenza alluvione
Il 22 Ottobre nell’ambito dell’emergenza causata dall’alluvione che ha colpito Budrio, in Emilia Romagna, la Protezione Civile “Nettuno” ODV sta lavorando incessantemente per sostenere la comunità locale. Le attività di svuotamento delle aree allagate procedono costantemente, nella giornata di oggi 23 si è iniziato con le operazioni di rimozione del fango e alla pulizia delle strade e dei piazzali.
La squadra della Protezione Civile “Nettuno” ODV rientrerà nella serata di oggi, una volta che sarà stata assicurata la presa in carico da parte di altri volontari del Coordinamento #FEPIVOL. L’impegno e la dedizione mostrati dalla Protezione Civile in questa situazione di crisi sono un segno tangibile della solidarietà e del supporto che le organizzazioni di volontariato offrono alle comunità colpite da eventi disastrosi come l’alluvione a Budrio.
C.C.
Consigli elettorali
In questi giorni, dopo la presentazione delle liste, fervono le riunioni dei Candidati al consiglio Comunale di Anzio e Nettuno per mettere a punto un programma che tenga conto di tutte le esigenze, le aspirazioni, i desideri dei cittadini. Spesso si leggono, come avvenuto in passato, programmi faraonici che non tengono per niente conto delle esigue possibilità economiche dei due Comuni rivieraschi. Programmi che ad ogni elezione vengono ripresi ed ampliati contribuendo così ad alimentare il libro dei sogni, sogni che ad ogni tornata elettorale vengono sistematicamente disattesi. E’ inutile pensare, riguardo al Comune di Nettuno, di poter ultimare e ripristinare il Teatro sito in località ‘Le Vele’; abbattere l’ecomostro nel Marina di Nettuno; sgombrare lo scempio edilizio nei pressi del Santuario della Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti; ultimare la tanto agognata piscina pubblica nel parco del Loricina (attualmente casa di rane e rospi); riutilizzare (naturalmente dopo un grande restyling) la casa di riposo Tosi, in Via Romana e così via… Quello che invece urge, subito, dopo l’insediamento, è il rifacimento delle strade (tutte buche, toppe a non finire che causano gravi danni alle auto)) sia in centro, ma soprattutto nei vari quartieri di periferia; rifare le fogne ormai obsolete per l’aumento della popolazione (quando piove, spesso gli scantinati si allagano per i liquami); dove sono impercorribili, rifare i marciapiedi; ripensare ad un arredo urbano (fiori ai balconi, sui terrazzi, per le vie) che attirino turisti e rendano amena la cittadina (ad esempio bandendo un concorso come avviene in tante località). Per ultimo, molto importante è vigilare sulla Società appaltata alla pulizia ed al ritiro dei rifiuti, punendo i proprietari dei cani che imbrattano strade e marciapiedi. Solo così Nettuno tornerà ad essere molto più vivibile per i residenti, ad attirare turisti d’estate, ma anche nelle altre stagioni.
Rita Cerasani
Evento “Io non rischio”
Il Comune di Nettuno ha recentemente ospitato un evento dedicato alla protezione civile dal titolo “Io non rischio”, svoltosi domenica 13 ottobre. L’iniziativa ha avuto come obiettivo principale la divulgazione di informazioni fondamentali per la gestione delle emergenze, come alluvioni, terremoti e maremoti.
La gestione commissariale ha espresso un sentito ringraziamento alla Protezione Civile Nettuno Odv per l’impegno incommensurabile e la preziosa attività svolta come sentinelle sul territorio e per aver organizzato tutto l’evento. È stato sottolineato l’importante ruolo di sensibilizzazione e informazione rivolto ai cittadini, affinché possano essere preparati e sapere come muoversi in situazioni di emergenza.
In un contesto in cui la paura dell’ignoto è palpabile, il Dipartimento della Protezione Civile ha condiviso un significativo messaggio. Una partecipante ha affermato: “Quello che non si conosce fa più paura, perciò oggi sono venuta qua”, sottolineando l’importanza di eventi come questo. L’evento ha coinciso anche con l’esercitazione #exeflegrei2024, un’opportunità per testare e discutere il piano per il rischio vulcanico ai Campi Flegrei, affinché le comunità possano affrontare le emergenze con maggiore consapevolezza e preparazione.
Questa giornata di sensibilizzazione non solo ha fornito informazioni pratiche, ma ha anche rafforzato il legame tra la comunità e le istituzioni preposte alla sicurezza e alla gestione delle emergenze.
C.C.