Il saggio del ricercatore ed educatore Franco Lorenzoni Il sogno di musica e spiritualità del sodalizio neroniano nella Capitale austriaca
Educare controvento
Franco Lorenzoni, “Educare controvento. Storie di maestre e maestri ribelli”, Sellerio, Palermo 2023, pp. 355, Euro 16,00.
Franco Lorenzoni, elementare, ricercatore, maestro elementare e formatore in un laboratorio pedagogico nell’ambito del Movimento cooperativo educativo di Roma, poi ad Amelia (Umbria) in un casale laboratorio, è anche autore di numerosi saggi riguardanti i processi educativi, ha ricevuto la laurea ad honorem all’Univ. Bicocca di Milano e all’Univ. di Palermo.
Con questo suo ultimo studio illustra i percorsi teorici e pratici di quella che lui definisce ‘educazione controvento’, cioè educare in maniera non conformista, mettendo in atto itinerari pedagogici seminando inquietudine e domande, un educare, in maniera democratica e non violenta alla libertà dando piena voce a chi apprende, suscitando in loro le vocazioni, curiosità e le aspirazioni, contrastando esclusioni e favorendo il dialogo (cfr.da p. 206 a 209…222 a 229). L’educare ‘controvento’ potrebbe rientrare nel grande contesto paradigmatico della ‘scuola attiva’, del quale facevano parte pensatori e pedagoghi come Freinet, Montessori, Korczak, Decroly, Ciari e Lodi (insieme a molti altri e fra questi P. Freire e la sua pedagogia ‘degli oppressi’, p. 226 ). A loro Lorenzoni fa ritorno spesso in queste pagine scritte in maniera anticonvenzionale e non dottrinaria, nelle quali l’autore unisce teoria e pratica, percorrendo itinerari pedagogici che, partendo dall’esperienza umana, fanno propri spazi e tematiche quali: il corpo, lo spazio, la convivenza, il parlare e il cantare, la materia e la spiegazione scientifica (ed ecologica) delle cose che ci circondano. Le proposte educative-pedagogiche di Lorenzoni prendono spunto dalle esperienze di nove figure, nove personaggi che l’autore ritiene importanti per il suo discorso e pertinenti nella loro esemplarità. Piero Calamandrei (Padre Costituente: 1889 – 1956) e le sue testimonianze dei rapporti con il figlioletto nel dopoguerra, mentre veniva approvata la Costituzione. Alessandra Ginzburg (1943): psicanalista e pedagoga, la prima insieme a M. Ammaniti a iniziare il percorso di superamento delle classi differenziate per bimbi e bimbe disabili prima ancora del 1977, quando queste classi vennero abolite dalla normativa. Emma Castelnuovo (1913 – 2014), matematica, ricercatrice, fautrice di un insegnamento innovativo della matematica e non solo. Nora Giacobini (1916 – 1998) insegnante, formatrice e fondatrice del Movimento cooperativo educativo nel 1951. Mario Lodi (1922 – 2014), maestro elementare, innovatore radicale della scuola e delle metodiche d’insegnamento, autore di molti libri per bambini e di pedagogia. Don Lorenzo Milani (1923 - 1967), priore di Barbiana nell’Appennino toscano, maestro che si ribella all’ignoranza nella quale si vorrebbero confinare i poveri e gli esclusi. Alexander Langer (1946 – 1995), ecologista e pacifista, fautore dell’incontro fra i popoli e all’abolizione di ogni barriera etnica. Malala Yousafzai (1997), paladina dell’insegnamento e della scuola delle donne e dei gruppi etnici emarginati, Greta Thumberg (2003), attivista della lotta contro il riscaldamento globale, in lotta per un futuro migliore per le prossime generazioni, (cfr. pp.17 e 18).
Insomma tante testimonianze e presenze all’interno di una cornice pedagogica ‘controvento’: una pedagogia diversa e necessaria proprio oggi ai tempi della interculturalità, delle differenziazioni sociali e delle feroci esclusioni, alle quali si tenta di rispondere con una ottocentesca e classista pedagogia del merito.
Giuseppe Chitarrini
Il sogno di musica e spiritualità del sodalizio neroniano nella Capitale austriaca
La Corale Polifonica a Vienna
La Corale Polifonica “Città di Anzio” ha recentemente realizzato un sogno condiviso da molti gruppi corali: eseguire il Requiem K626 di W.A. Mozart, considerato l’ultimo capolavoro del compositore austriaco e il suo testamento spirituale. L’evento si è svolto il 19 ottobre nella storica Vienna, città che ha ospitato la prima esecuzione di quest’opera e che è conosciuta come la capitale della musica.
La corale anziate ha avuto l’onore di essere l’unica partecipante a un concerto organizzato dalla società “Concert-Austria” in occasione del bicentenario della nascita di Anton Bruckner. Il concerto, intitolato “Death and Resurrection”, ha messo in risalto le affinità stilistiche e le visioni mistiche di due importanti compositori austriaci, legati da un riflesso di fede.
Accompagnata dall’orchestra “Cappella Carloni” di Vienna e diretta dal M° Christoph Eherenfellner, la Corale Polifonica “Città di Anzio” ha partecipato a due giorni di studio presso la splendida Ehrbar Saal del Conservatorio di Vienna, culminando in un’eccezionale performance nella Karlskirche, nota per la sua acustica straordinaria e per la bellezza dell’arte barocca.
Il concerto ha avuto inizio con due mottetti di Bruckner, prima di culminare nella maestosa esecuzione del Requiem, che ha riempito la cattedrale di suoni, creando un’atmosfera di spiritualità e bellezza. L’impegno e la dedizione della corale sono stati premiati da un caloroso applauso del pubblico, che ha riempito le navate della chiesa, regalando ai coristi momenti indimenticabili.
Il M° Christoph Eherenfellner ha espresso pubblicamente la sua gratitudine alla Corale di Anzio, lodando il loro impegno, la professionalità e la qualità vocale, che hanno reso possibile il successo di questo ambizioso progetto.
In futuro, la Corale Polifonica “Città di Anzio” prevede di presentare alcuni estratti del concerto viennese, coinvolgendo le comunità di Anzio e Nettuno. L’auspicio è che progetti così ambiziosi, come quello del Requiem, possano concretizzarsi anche sul territorio, coinvolgendo associazioni, orchestre e istituzioni pubbliche e private, affinché la cultura diventi un motore di rinascita per entrambe le città.
Maremusica e premio Enrico Caruso
E’ terminata la bella stagione. E’ arrivato l’autunno e già si pensa alla prossima estate con spettacoli, performance, mostre, conferenze e quant’altro nella città di Nettuno. Ripensando ad uno spettacolo che ha avuto un grande successo, non si può certo ignorare ‘Maremusica’ e il ‘Premio Internazionale E. Caruso’ alla sua XXXV edizione che, come sempre ha visto impegnato, in qualità di Patron Mimmo Pugliese. Si è trattato di una serata riuscitissima svoltasi il 4 ottobre nel Teatro ‘Spazio Vitale’ di Nettuno, con la presenza di tanti cantanti di musica leggera e di validissimi cantanti lirici. Di ciò si deve ringraziare l’organizzazione del Dott. Marcello Armocida, Presidente della Pro Loco. Oltre ai cantanti sono stati premiati con targhe anche il Sig. Espedito Barrucci della casa discografica napoletana ‘Zeus Record’ ed il Sig. Manlio Goldner di Radio Antenna ErreCi.
R. C.