Grande successo della rappresentazione al teatro Spazio Vitale da parte degli allievi vice-ispettori della Scuola di Polizia di Nettuno
“Sempre Dritto?” degli allievi ispettori
La rappresentazione teatrale “Sempre Dritto?”, un’opera ispirata alla celebre commedia di Aristofane “Gli Uccelli”, messa in scena dagli Allievi Vice Ispettori della Scuola di Polizia di Nettuno, ha riscosso un successo clamoroso. Il pubblico, numeroso e caloroso, ha accolto con entusiasmo la performance dei giovani attori, dimostrando un grande apprezzamento per la loro creatività, il loro impegno e la loro passione.
Lo spettacolo, andato in scena mercoledì 9 ottobre presso il Teatro “Spazio Vitale”, ha visto la partecipazione di oltre 800 spettatori, tra cui autorità civili e religiose, cittadini di Anzio e Nettuno e gli stessi Allievi e il loro personale docente. Tra le autorità presenti si segnalano la Direttrice dell’Ispettorato Scuole della Polizia di Stato Dr.ssa Tiziana Terribile, il Direttore dell’Istituto I.P.I Dr.ssa Lorena di Felice, il Prefetto Antonio Reppucci, il Dirigente Commissariato di Anzio Dr. Pietro Paolo Persichelli e il Presidente dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato (ANPS) di Nettuno Francesco Elviretti, che ha anche condotto la serata in veste di presentatore. La rappresentazione, una rivisitazione in chiave moderna e originale della commedia di Aristofane, è stata un’occasione per riflettere sui temi dell’attualità e per sottolineare l’importanza della cultura e della solidarietà. L’evento, organizzato con maestria dall’ANPS di Nettuno e reso possibile grazie al generoso contributo della Banca del Credito Cooperativo di Nettuno, dell’Associazione culturale e artistica Centro Studi Nicolina VITALE e del Dr. Mauro Gaetano, titolare della Farmacia 5 Miglia di Padiglione, è stato un esempio di sinergia tra pubblico e privato.
“Questa rappresentazione è stata molto più di un semplice spettacolo teatrale”, hanno affermato con entusiasmo i registi Gaia Vizzini e Angelo Morabito. “Abbiamo voluto creare un ponte tra il passato e il presente, utilizzando il linguaggio universale del teatro per affrontare temi attuali e importanti. La risposta del pubblico è stata oltre le nostre aspettative e ci ha riempito di gioia.”
Meritevoli di plauso anche tutti gli Operatori di Volontariato dell’ANPS, coordinati da Massimo Boccanera e Davide Sociale, che hanno garantito l’accoglienza e lo svolgimento in sicurezza dell’evento.
Al termine della rappresentazione, in un momento di grande emozione, è stata consegnata al vice Presidente Dr.ssa Donatella BUSSI della Associazione Italiana contro le Leucemie (AIL) di Latina la somma di 4.000,00 euro raccolta grazie alle offerte del pubblico.
Un gesto che ha toccato il cuore di tutti i presenti.
“Come un seme gettato nella terra, questa rappresentazione ha dato i suoi frutti”, ha affermato con commozione l’assistente spirituale Don Antonio Raaidy.
“I giovani talenti che abbiamo ammirato sul palco sono la speranza per il futuro della nostra comunità. Ringrazio il Signore per averci donato questo momento di grazia, un’esperienza che ricorderemo a lungo”.
Il successo di “Sempre Dritto?” è la testimonianza di come la cultura e la solidarietà possano andare di pari passo.
Gli Allievi Vice Ispettori hanno dimostrato di essere non solo futuri professionisti della sicurezza, ma anche giovani attivi e sensibili alle esigenze della comunità.
Segreteria A.N.P.S.-O.D.V.
Nettuno
Ufficio Stampa
Violenza ed addebito della separazione
Il giudice che pronuncia la separazione dei coniugi può dichiarare, su richiesta di uno di essi, a quale dei due sia addebitabile la separazione stessa, ovvero quale coniuge abbia determinato, col suo comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio, l’intollerabilità della convivenza coniugale. I doveri nascenti dal matrimonio sono elencati nell’art. 143 del codice civile e sono: la fedeltà, l’assistenza morale e materiale, la coabitazione e la collaborazione nell’interesse della famiglia, ai cui bisogni ciascun coniuge deve contribuire col proprio lavoro professionale o casalingo. Il coniuge cui sia stata addebitata la separazione perde il diritto al mantenimento ed anche i diritti successori (con una piccola deroga nel caso in cui il coniuge cui sia stata addebitata la separazione usufruisca del diritto agli alimenti da parte del coniuge deceduto), ma conserva il diritto agli alimenti ed alla reversibilità.
Tra le condotte che legittimano una pronuncia di addebito dobbiamo inserire, ovviamente, anche la violenza perpetrata da un coniuge ai danni dell’altro, che integra una violazione gravissima ai doveri nascenti dal matrimonio, lesiva della dignità morale e dell’integrità psicofisica della vittima e tale da determinare l’intollerabilità della convivenza.
Nulla può giustificare una condotta violenta, neanche una relazione coniugale caratterizzata da una conflittualità risalente nel tempo, oppure il fatto che l’altro coniuge abbia contribuito ad esasperare la relazione (Cass. 6997/2018).
Va precisato infatti che il giudice, nell’indagare le cause che hanno determinato l’intollerabilità della convivenza, deve effettuare una valutazione globale, che consideri le condotte di entrambi i coniugi, al fine di verificare che incidenza abbiano avuto entrambe, nel loro reciproco interferire, nella crisi coniugale. Nel caso di condotte violente questo bilanciamento è escluso, poiché l’accertamento di una o più violenze “esonera il giudice dal dovere di procedere alla comparazione, ai fini dell’adozione delle relative pronunce, col comportamento del coniuge che sia vittima delle violenze, trattandosi di atti che, in ragione della loro estrema gravità, sono comparabili solo con comportamenti omogenei” (Cass. 12478/2024). Per cui, volendo fare un esempio tratto dalla giurisprudenza, la condotta violenta del marito non può essere giustificata dalla precedente relazione extraconiugale della moglie “non trattandosi di condotte bilanciabili, per il prevalente ed assorbente disvalore della condotta violenta e prevaricatrice, per quanto in ipotesi successiva rispetto alla ipotizzata violazione dell’obbligo di fedeltà” (Cass. 12478/2024).
Ma quanti episodi violenti sono necessari per giustificare l’addebito? Basta un solo episodio, “trattandosi di comportamento idoneo, comunque, a sconvolgere definitivamente l’equilibrio relazionale della coppia, poiché lesivo della pari dignità di ogni persona” (Cass. Ord. 12662/2024).
Avv. Alessandra Lupi
L’Avv. Alessandra Lupi riceve a Lido dei Pini e Roma, previo appuntamento telefonico ai numeri 06.9178201 – 349.6358027.
Se avete domande su questo argomento potete scriverle all’indirizzo mail. E’ possibile approfondire gli argomenti consultando la pagina Instagram alessandralupiavv (#iltaccuinogiuridicodellavvalessandralupi).
Di Buon Mattino
In data 16/10/2024 una delegazione della Sezione ANPS di Nettuno è stata invitata a Roma da TV2000 per partecipare alla trasmissione “Di Buon Mattino” per un approfondimento sugli eventi svolti in favore delle persone più fragili: come, ad esempio, quello avvenuto il 12/09/2024; presso la Basilica di Santa Maria Goretti di Nettuno, sono state esposte dei manufatti in tessuto per richiamare l’attenzione della popolazione verso la tematica della lotta contro il femminicidio.
Per visualizzare il video dell’intervista, basta collegarsi al link:
https://youtu.be/NQArNwP-Z74?si=eTun1TQPTj7ft6wf.
ANPS Nettuno