La Divina Commedia di Marcello Fotia ha ospitato diplomatici indiani
Cultura indiana in Italia
La pizzeria e trattoria “La Divina Commedia” di Anzio ha avuto l’onore di ospitare una cena molto speciale, alla quale hanno partecipato figure di spicco del panorama diplomatico e culturale indiano in Italia.
Marcello Fotia, il titolare del locale, ha avuto il privilegio di accogliere il dottor Devesh Chaturvedi, segretario dell’Agricoltura presso l’Ambasciata Indiana, il console DCM Amara Ram Gujjar e il Presidente dell’Indo Italian Culture and Welfare Association, Vishnu Kumar Soni.
Marcello Fotia ha espresso la sua gratitudine per la scelta del suo ristorante: “È stato un onore per me avere a cena da noi al locale queste illustri personalità. Grazie mille per averci scelto”. La serata è stata un momento di scambio culturale significativo, sottolineando l’importanza delle relazioni tra Italia e India.
La “Divina Commedia” ha sempre puntato a creare un ambiente accogliente, dove la tradizione culinaria italiana possa incontrare altre culture. In questo contesto, la cena ha rappresentato non solo un’importante occasione di networking, ma anche un’opportunità per il ristorante di farsi conoscere a livello internazionale, promuovendo la cucina locale e la calda ospitalità che caratterizza Anzio.
In un mondo sempre più connesso, eventi come questi sono fondamentali per rafforzare legami culturali e diplomatici, contribuendo a una maggiore comprensione reciproca tra nazioni. La serata si è conclusa con la speranza di future collaborazioni e un crescente interesse per la cultura gastronomica italiana da parte degli ospiti indiani.
C.C.
La struttura anziate compie 10 anni di attività
La Fattoria Riparo
“10 anni a riparare il mondo” è il titolo dell’evento con cui, nel pomeriggio del prossimo 3 novembre, la Fattoria Riparo festeggia i suoi primi 10 anni. La struttura, gestita dall’omonima cooperativa, veniva infatti inaugurata ufficialmente il 27 settembre 2014, dopo un primo percorso di sistemazione del piccolo podere di proprietà della Diocesi di Albano e di avvio delle prime attività educative.
Il programma dell’evento prevede laboratori gratuiti per bambini e visite agli spazi della fattoria, per terminare con un momento di confronto e riflessioni sulle sfide che la fattoria ha affrontato in questi anni e su quelle che l’aspettano nel futuro. Interverranno il Vescovo di Albano, S.E. Mons. Vincenzo Viva, il presidente della cooperativa Riparo Luca Vita, il presidente di Agricoltura Capodarco e di Fedagripesca Lazio Salvatore Stingo, Silverio Feola, referente per il progetto della costituenda Comunità Energetica Solidale ad Anzio e Maria Rosaria Ursitti del costituendo Biodistretto Pontino.
“Questi primi dieci anni sono stati impegnativi ed entusiasmanti – commenta il presidente della cooperativa Luca Vita – molti sono stati gli incontri ed ogni persona e ogni realtà incontrata ha aperto per noi mondi inattesi e spesso generativi, per i quali oggi ci sentiamo di dire forte il nostro grazie. Ci sembra spesso, nonostante dieci anni non siano pochissimi, di esser ancora all’inizio, quando si sognano le cose in grande e poi si cerca di realizzarle mantenendo sempre i piedi per terra. Questi anni sono stati, da questo punto di vista, una bella scuola: ci hanno permesso di imparare ad osservare il territorio in cui siamo, per capirne i bisogni e poi di provare ad immaginare risposte concrete, anche piccole, ma capaci di cambiare la vita delle persone che via via incontravamo. Alla fine, è soprattutto la nostra vita che si è arricchita”.
Il pomeriggio di domenica 3 novembre è pensato come un momento di festa e di condivisione, ma anche di riflessione sui progetti futuri che la fattoria ha in cantiere.
“Su tutti – prosegue Vita – vi è quello di partire con il Centro di Attività Assistita con gli Animali, grazie ai nostri quattro asini, che ormai sono divenuti i protagonisti assoluti della nostra fattoria”.
La Fattoria Riparo è frutto di un progetto realizzato da una cooperativa giovanile con il supporto della Diocesi Suburbicaria di Albano. Inizialmente nata come luogo per l’educazione ambientale sul modello delle city farm nordeuropee, presto è divenuta anche spazio e catalizzatore per percorsi di integrazione socio-lavorativa per persone con fragilità, cambiando nel 2018 la sua natura da semplice cooperativa agricola a cooperativa sociale agricola. Il nome “riparo” si deve ad una frase di Alex Langer, intellettuale e attivista pacifista e ambientalista:“Provate sempre a riparare il mondo”. Il verbo riparo, con il suo doppio significato (di prendersi cura e di aggiustare) rende meglio di qualsiasi parola la mission che la cooperativa si è scelta.
Soldi per il palazzetto
Il 24 ottobre, si è svolta una visita congiunta al palazzetto dello sport di Nettuno, chiuso dal 2011 a causa di gravi problemi strutturali. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti del Comune, tra cui il commissario Dr. Reppucci, l’ingegnere Filosa e l’architetto Sodani, insieme ai rappresentanti del Coni, il presidente regionale Viola e l’ingegner Vollaro.
L’obiettivo della visita era cercare soluzioni per reperire fondi necessari a finanziare i lavori di ristrutturazione, stimati in almeno 4 milioni di euro, a causa del degrado e dei danni causati da atti di vandalismo.
I partecipanti hanno convenuto di contattare il credito sportivo, visto che il Comune non è in grado di investire risorse proprie. A tal proposito, è già stato programmato un incontro a Roma con il credito sportivo per la settimana successiva, tramite il Coni, nella speranza di avviare un percorso che riporti alla piena funzionalità la struttura sportiva.