Tour mondiale nei 5 continenti della durata di 20 mesi
Nave Vespucci
L’Amerigo Vespucci
nel suo Giro del Mondo
Dal 1 luglio 2023 all’11 febbraio 2025 il Vespucci navigherà per 20 mesi, approdando in oltre 30 porti in 28 Paesi e toccando tutti i 5 Continenti del globo.
Un tour mondiale che vedrà la Nave Scuola della Marina Militare, che con le sue 93 candeline, spente lo scorso 22 febbraio, è l’unità navale italiana più anziana in servizio, navigare a vele spiegate con a bordo gli allievi ufficiali della I^ classe dell’Accademia Navale di Livorno, che riceveranno nel corso della campagna addestrativa il loro “battesimo del mare”.
Gianni Loperfido, giornalista e fotografo, è stato imbarcato a bordo della Nave Scuola Amerigo Vespucci in varie navigazioni come in occasione delle Colombiadi 1992 quando ha trasmesso per 80 giorni, da Genova a New York, il “Diario Telematico di Bordo” via Multifax e successivamente per le celebrazioni del Terzo Millennio ha realizzato “Telesail 2000” la cronologia di viaggio da Philadelphia a Boston sulla rete Internet.
E’ autore del libro “Sull’Amerigo Vespucci 500 anni dopo Colombo” rieditato nel 2023 in forma anastatica dal Museo della Stampa di Latina con testi in inglese. In occasione dell’attuale Giro del Mondo di Nave Vespucci e in transito nel continente sud-americano dall’Atlantico al Pacifico, ha voluto rendere omaggio ai luoghi da lui precedentemente conosciuti e alla “Nave più bella del Mondo” seguendola e divulgando un diario virtuale telematico sulla rete social, qui di seguito elencato.
Gianni Loperfido, viaggiatore, naturalista e velista vive ad Anzio ed è autore di libri, CD-rom, reportage e video-documentari tratti dai suoi numerosi viaggi etno-geografici nel mondo.
“Artista multimediale” si occupa di telematica con eventi di collegamenti internazionali dal 1988.
IL DIARIO VIRTUALE
della navigazione australe
di Nave Vespucci, realizzato
da Gianni Loperfido:
Il 24 marzo
alle ore 20:23 italiane
Nel suo secondo Giro del Mondo 2023/2025 Nave Vespucci, dopo la sosta a Buenos Aires (Arg), da cui mancava da 70 anni, ha deciso di dirigersi sul Canale di Magellano e approdare a Punta Arenas e quindi, come si evince dalla cartina allegata, ha scelto l’opzione 1 rinunciando di andare a Usuhaia sul Beagle e successivamente di passare Capo Horn per raggiungere il Pacifico. Il saluto del Comandante C.V. Giuseppe Lai e le sue impressioni fornite a La Plata sul passaggio del Vespucci al sud del Continente americano.
Il 28 marzo 2024
alle ore 21:21 italiane
Situazione di navigazione di Nave Amerigo Vespucci proveniente da Buenos Aires (Arg) nel sud-atlantico verso la Terra del Fuoco: rotta 264,5° (gradi bussola); velocità 6,4 kn (nodi); temperatura esterna 14°C; vento da Ovest 17,7 kn (nodi); onda 2,1 m (metri); mancano ancora circa 200 nm (miglia marine) all’ingresso dello Stretto di Magellano dove si prevede l’arrivo della Nave il 01aprile a Punta Arenas (Cile). Il comandante C.V. (capitano di vascello) Giuseppe Lai all’augurio fattogli dal sottoscritto (via iphone) di trovare bel tempo con sole all’arrivo in porto si è detto ben speranzoso di trovare ancora una buona navigazione!
Il 29.03.24 ore 00,30 italiane
Alla nave Amerigo Vespucci, nell’Atlantico sud-americano, mancano ancora circa 250 miglia per Punta Arenas e più di un centinaio per entrare nello stretto di Magellano; non sono tante, la Nave ci è abituata! Da Malaga a Brest nel 1988, ero a bordo del Vespucci come giornalista e li si va sempre controvento per circa 1000 miglia. Solo il mitico Ammiraglio Tino Straulino mi disse, in una sua intervista, di aver fatto quella tratta tutta a vela e mantenendo gli orari previsti per l’arrivo. Oggi il comandante Giuseppe Lai può ripetere in condizioni diverse imprese di quel tipo!
Il 30 marzo alle ore 09:59
L’Amerigo Vespucci nel suo giro del mondo e’ sceso sotto i fatidici 50 gradi di latitudine verso la Terra del Fuoco e mancano 80,9 nm all’ingresso dello stretto di Magellano e circa 209 nm al porto di Punta Arenas (Chi). Procede a motore con velocità buona di 7,4 kn e rotta di 172 gradi. La temperatura esterna, con previsione di neve, è scesa a circa 6* C e il vento di OSO è di 27,4 kn come pure l’onda a 2m. Posizione: Lat 51*08.821 Long 68*33,714. Buona navigazione.
Il 30 marzo alle ore 20:05
Nave Vespucci si appresta ad entrare nello Stretto di Magellano tra poche miglia.
Al porto di Punta Arenas in Cile mancano però un centinaio di miglia e poco più di un giorno di navigazione nel canale. Le condizioni meteo sono migliorate con vento da SO di 24,1 kn, temperatura di 8°C e onda di 1,6 m. Considerate le condizioni avverse incontrate e superate nei giorni scorsi, la tabella di marcia prevista si sta mantenendo del tutto in orario per l’arrivo del 01 aprile. Il fuso orario rispetto all’ora italiana è di -4 ore e per la navigazione possono ancora sfruttare la luce solare fino a tarda serata anche a causa della latitudine australe della Terra del Fuoco. Come augurato al comandante Lai il sottoscritto auspica delle belle giornate di sosta, con sole limpido, che lì sono straordinarie e spettacolari.
Il 31 marzo 2024
L’Amerigo Vespucci naviga nello Stretto di Magellano per approdare in “Tierra de los Fuegos” al porto di Punta Arenas tra circa 90 miglia. Questo è il luogo dove, in fondo al globo e senza ostacoli a Capo Horn, c’è il rincorrersi dei continui venti australi, i famigerati 50° urlanti e 60° stridenti. Nel 1520 le navi spagnole del portoghese Ferdinando Magellano furono le prime a passare questo territorio, chiamato così dalla flotta spagnola perché vedevano i segnali di fumo che gli indios “yaganes”, con il fuoco sempre acceso sulle loro canoe, si comunicavano al passaggio delle navi di Magellano. Oggi la bandiera italiana del nostro Vespucci, che procede a 5,3 kn, sventola sotto un vento di ponente che è rinforzato a 37,9 kn ma il mare ha un’onda di soli 0,80 m e la temperatura esterna è di 8°C. A Punta Arenas, capitale della Terra del Fuoco cilena, si possono rivivere storie di immigrati italiani che hanno dell’incredibile come quelle di un certo “Pasqualino” da Napoli, che trafficava sulla sua minuscola imbarcazione alla caccia dei piccoli “lobos”, per il contrabbando delle pregiate pelli. Buon vento e buon mare al nostro veliero che arriverà per la prima volta a navigare in questa “fine del mondo!”. (Si allega una mia foto del Ghiacciaio Perito Moreno del 1980 e la targa ricordo dello sfortunato giornalista che naufragò con Ambrogio Fogar in quei luoghi).
Il 31 marzo 2024 alle ore 19:27
Nave AMERIGO VESPUCCI nello stretto di Magellano corre spedita… ha fretta di arrivare a Punta Arenas?
La sua velocità a motore è di 8,8 kn, una bella media, ma quasi sicuramente procede di corsa in quel tratto poiché l’ampiezza “dell’angostura” è di soli 2 miglia larga, in considerazione anche del traffico intenso di altre unità navali in navigazione. Il porto di Punta Arenas rimane a 63 nm ancora da fare in tutta tranquillità per arrivarvi domani nell’orario previsto. Ritornando alla strana manovra che la nave ha fatto ieri prima di entrare nello stretto di Magellano, (contraddistinta dai tre punti interrogativi che abbiamo postato sulla carta), quasi sicuramente si è trattato di una manovra di attesa, fatta in tutta sicurezza al largo da parte del comandante e del suo staff di navigazione, a causa di un anticipo nei tempi di ingresso previsti e non per altri problemi di mare. Questa la nostra supposizione! Buon arrivo
01 aprile 2024
alle ore 01:13 italiane
L’Amerigo Vespucci è come un orologio prezioso, preciso e puntuale nel rispettare la tabella di attracco prevista nel porto di Punta Arenas sullo Stretto di Magellano in Cile. La luce solare è la condizione essenziale per assicurare le buone manovre, con l’aiuto dei rimorchiatori, per arrivare all’ormeggio in banchina. Auguri per la Pasquetta e per il pesce d’aprile. Buona sosta!
Nave AMERIGO VESPUCCI
ci siamo!!!
E’ arrivata a destinazione!!!
Ormai sta già effettuando tutti i preliminari per entrare nel porto di Punta Arenas, la capitale della Terra del Fuoco cilena. Per la prima volta nella sua lunga storia di 93 anni di vita è arrivata a toccare i 53° di latitudine sud del globo, in Sudamerica. Un bel traguardo per tutto l’equipaggio e il suo comandante C.V. Giuseppe Lai che non avrebbero mai, a ragione, viste le condizioni meteo del momento, potuto affrontare i fatidici venti stridenti e contrari di Capo Horn, a 55°59’ lat. S - 67°18’ d’intensità di 60 kn e onde alte anche di 6-7 m, dove gli oceani Atlantico e Pacifico si scontrano per l’innalzarsi dei fondali, dagli oltre 4000m ai 100m, un bel dislivello anche di correnti… L’alternativa canale di Beagle passando per Usuhaia, la città più australe del mondo in terra argentina, non sarebbe stata da meno come difficoltà da superare anche per essere molto più stretta e insidiosa tra migliaia di isolette e scogli da superare. Il comandante non potrà, quindi, fregiarsi di mettere l’orecchino al lobo sinistro dell’orecchio, entrando a far parte del famoso club francese dei Cap Horniers, ma sicuramente potrà passare nell’oceano Pacifico come il primo comandante della Marina Militare Italiana che lo ha compiuto con la “Nave più bella del Mondo”. Un bel traguardo!
Alle ore 08:30 locali
in Italia alle 13:30.
Nave Vespucci attracca al molo nord “Tres Puentes” di Punta Arenas, sullo Stretto di Magellano in Cile, trainata dai rimorchiatori “Lenadura e Cucao” Complimenti MARINAI!!!
Prossima tappa Valparaiso (Cile): 28 aprile - 02 maggio 2024.
Clamoroso!! La nave Vespucci
a 93 anni conquista Capo Horn
Eureka, gran colpo!!! Quelli dell’Amerigo Vespucci hanno sbalordito tutti!!! La volontà di realizzare “l’impresa storica” covava sotto le vesti dei temerari e indomiti Marinai, al comando del C. V. Giuseppe Lai. C’è l’hanno fatta, hanno doppiato a vela il più temibile dei capi, il fatidico Capo Horn e ora l’orecchino può brillare al lobo dell’orecchio sinistro dei prestigiosi Cap Horniers: tra i dieci italiani al mondo tutto l’equipaggio del gioiello della nostra Marina militare, la nave scuola Amerigo Vespucci!!!
Il 5 aprile 2024 alle 06,53 (ora italiana) nave Vespucci, nell’ambito del suo Giro del Mondo 2023/2025, ha superato Capo Horn, l’estrema propaggine più a sud del continente americano.
Provenienti dal porto di Punta Arenas, capitale della Terra del Fuoco cilena sullo Stretto di Magellano, per la prima volta nella sua lunga navigazione di 93 anni di vita, il Vespucci è arrivato a toccare i 56°03.7 S latitudine sud - 067°16.4 W longitudine ovest del globo, in Sudamerica. Un bel traguardo per tutto l’equipaggio e il suo comandante Capitano di Vascello Giuseppe Lai che, a ragione, non avrebbero mai pensato di affrontare i fatidici “venti stridenti” e contrari di Capo Horn, a 55°59’ lat. S - 67°15’W e d’intensità anche di 60 nodi con onde alte di 7-10 m. e oltre, dove gli oceani Atlantico e Pacifico si scontrano per l’innalzarsi dei fondali, dagli oltre 4000 m. ai 100m, in un bel dislivello anche di correnti marine… ma approfittando di accettabili condizioni meteo, in una finestra favorevole del momento, con un “coupe de foudre” si sono buttati “follemente” raggiunta la baia di Cook, per 130 miglia nel Canale di Drake, da Ovest a Est, antecedendo così una perturbazione in arrivo tra strettoie di centinaia di isole, isolette e scogli insidiosi da superare, solamente e puramente per la ricerca del “record”.
Questo è il luogo dove, in fondo al globo e senza ostacoli di terre emerse, a Capo Horn, c’è il rincorrersi dei continui venti australi, i famigerati 60° urlanti. Un’impresa che ha del temerario e di sfida memorabile, il minimo indispensabile per Capo Horn... evidentemente sussisteva la voglia spasmodica di scrivere un’altra pagina di storia del Vespucci che, invelato con il trevo di trinchetto, con il parrocchetto fisso e volante e la gabbia fissa e volante con i pennoni bracciati punta alla marca a dritta, hanno sfrecciato alla velocità di 10 nodi con il motore in sussidio, a 4°C di temperatura esterna, pressione 985, vento da 320° sui 25 nodi e stato del mare 5 con cielo coperto e visibilità di 4 miglia. Euforia a bordo ed equipaggio incontenibile! Con il messaggio di congratulazioni inviato dal sottoscritto al comandante Lai per il “colpaccio a sorpresa” realizzato anche quello di mantenere la promessa fattagli… durante il collegamento, da La Plata (Arg) il 21 dicembre 2023, nell’evento “La nave scuola Amerigo Vespucci a Latina”… quindi di indossare l’orecchino “a cosa avvenuta” e, infine, l’augurante… in c. alla balena! con il “grazie di cuore” della sua risposta. L’impegnativo passaggio australe è stato percorso l’ultima volta dalle “navi da guerra grigie” della Marina Militare Italiana (Durand de La Penne e Bersagliere) durante il Periplo del Mondo nel 1996/97.
Dopo aver doppiato Capo Horn, entrando nel Canale di Drake dal Pacifico, Nave Vespucci ha continuato la sua navigazione dirigendosi verso il Canale di Beagle entrando dalla parte atlantica e, dopo una breve sosta alla fonda a Puerto Williams, il centro abitato più australe del mondo, per lo più militari, in territorio cileno, ha proseguito il ritorno a Punta Arenas per rifornimenti e quindi risalire decisamente a nord lungo la costa pacifica cilena e raggiungere, per oltre mille miglia, la prossima tappa di Valparaiso, entro il 28 aprile.
Gianni Loperfido