Agli Ospedali Riuniti utilizzato il giubbotto per scoprirle
Battere le aritmie
L’eccellenza incontra l’innovazione nell’ambito della diagnostica cardio-vascolare agli Ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno dove il direttore Uoc di Cardiologia Dott. Natale Di Belardino e la sua equipe di Elettrofisiologia hanno utilizzato per la prima volta il nuovo sistema Medtronic totalmente non invasivo per la diagnosi dei ritmi cardiaci irregolari (aritmie). Ancora un primato per la Asl Roma 6 che negli ultimi tempi sta diventando sempre più un modello di riferimento nella gestione aziendale sanitaria.
Il dispositivo è stato utilizzato dal team di Elettrofisiologia per due pazienti affetti da extrasistolia ventricolare frequente e complessa e ha consentito di effettuare una diagnosi in modo totalmente non invasivo e definire la migliore strategia clinica, in linea con i principi della corretta appropriatezza terapeutica.
Un giubbotto dotato di 252 sensori che, indossato dal paziente, è in grado di fornire una mappatura 3D del cuore in tempo reale, anche con un singolo battito.
L’esame diagnostico tradizionale prevede un approccio invasivo che richiede l’inserimento di un sondino nel cuore, tramite un‘arteria o una vena, al fine di individuare l’origine dei ritmi cardiaci irregolari.
Grazie all’innovativo sistema di mappatura dei disturbi del ritmo cardiaco è possibile effettuare una diagnosi in maniera totalmente non invasiva, senza l’introduzione di cateteri all’interno di atri e ventricoli, quindi adatto a tutti e ad ogni età.
Ora è quindi disponibile presso gli Ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno effettuare questo esame in tranquillità, in grado di fornire importanti informazioni circa l’origine di un’aritmia cardiaca, facilitando la diagnosi di forme aritmiche complesse e la relativa scelta terapeutica più appropriata.
Chiara Rai
Ufficio Stampa
ASL Roma 6
Per un tavolo permanente di co-programmazione e co-progettazione
Incontro con il prefetto Reppucci
Si è svolto martedì 9 aprile, presso la sala della giunta del Comune di Nettuno, l’incontro di una delegazione di associazioni e movimenti del territorio di Anzio e Nettuno con il Commissario Prefettizio dott. Antonio Reppucci.
Si tratta di un primo ed importantissimo passo di ascolto della “Proposta d’istituzione di un tavolo permanente di co-programmazione e co-progettazione degli interventi sociali e culturali” avanzata da un gruppo di associazioni e parte del mondo politico.
L’incontro è avvenuto alla presenza della dott.ssa Elena Lusena, nuova dirigente dell’area dei servizi alla persona, la quale ha riferito che il Comune intende utilizzare gli strumenti dell’amministrazione condivisa e che si sta provvedendo alla redazione di un regolamento come richiesto nella proposta presentata.
Da parte dei proponenti, sottolineando l’ottimo segnale dato da questo incontro, si ribadisce l’importanza del coinvolgimento delle associazioni, movimenti, comitati e cittadini attivi nell’individuazione dei bisogni sociali e culturali del territorio al fine di individuare interventi efficaci per affrontare le situazioni di disagio e per favorire i processi di crescita e di autodeterminazione delle comunità.
La proposta, sottoscritta da 15 sigle, è stata presentata congiuntamente ai comuni di Anzio e Nettuno.
Si rinnova, pertanto, la richiesta di incontro anche alla commissione prefettizia del Comune di Anzio che, ad oggi, non ha risposto alla istanza presentata.
Alternativa Per Anzio
ANPI Anzio Nettuno
Baraonda Associazione
di Resistenza Culturale
Coordinamento
antimafia Anzio-Nettuno
C.U.R.A Rete sociale
Legambiente - Circolo
Le Rondini
Associazione Meet
Movimento 5S Anzio
Rete#NoBavaglio
Lista Marchiafava
Insieme 2019
Nettuno Progetto Comune
Patto per Nettuno
PD Nettuno
Scout Agesci Anzio-Nettuno
Sinistra Italiana Anzio-Nettuno