CITTA’ INSIEME
21 marzo, Giornata della
Poesia, spettacolo in Comune
Il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall'UNESCO nel 1999 al fine di celebrare e promuovere il genere poetico.
Non poteva mancare in questa ricorrenza il contributo del gruppo culturale dei Poeti Estinti che potremo vedere il pomeriggio di venerdi 21, appunto, nella Sala Consiliare di Nettuno.
Anzio: finiti gli allagamenti di via Piave?
Dovrebbero essere finiti i ricorrenti allagamenti di via Piave, la strada del quartiere di Villa Claudia che costeggia il Parco delle Sughere.
Ad ogni scroscio di pioggia in quel tratto di strada si creava una piscina profonda circa mezzo metro dove le auto procedevano con cautela e le persone non potevano neppure avventurarsi.
A complicare le cose c'era un impianto elettrico, uno di quei piccoli armadietti stradali dell'Enel, che era stato abbattuto rimanendo regolarmente sommerso dall'acqua. Di quello si occupò qualche mese fa Cittainsieme e l'impianto fu riparato.
Adesso è il Comune di Anzio che ha finalmente messo mano al problema dell'acqua. Come?
Semplicemente intervenendo sulle tre caditoie poste lungo il marciapiedi del parco. Pare infatti che quelle bocche fossero state realizzate in maniera incompleta, collegandole al nulla, cioè con semplice "dispersione nel terreno sottostante". Il che ha comportato i ricorrenti allagamenti di cui sopra. Nei giorni scorsi sono stati innestati tre tubi che portano l'acqua dalla strada direttamente all'interno del parco lasciandola defluire verso il bosco. La soluzione dovrebbe essere efficace ed è stata sicuramente poco costosa. Come si dice a volte basta poco.
E non per essere incontentabili ma il medesimo senso dell'economia ci spinge a suggerire di cogliere questa occasione per risolvere una altrettanto vecchia inadempienza commessa al momento della sistemazione del boschetto delle sughere: la mancanza di un vascone interrato destinato a fornire acqua ai vigili del fuoco in caso di incendio del boschetto. Una obbligatoria riserva d'acqua che potrebbe raccogliere anche il deflusso di questi nuovi tubi.
Caravaggio 2025, in mostra
a Palazzo Barberini
Fino al 6 luglio è possibile visitare a Roma l'importante esposizione dedicata a Michelangelo Merisi detto "Caravaggio".
Per l'occasione vengono riunite alcune delle sue opere più celebri consentendo una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale del Maestro esplorando l'innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo.
Si potranno vedere, eccezionalmente insieme: Giuditta e Oloferne (da Palazzo Barberini), il S.Giovanni Battista (dal Nelson/Atkins Museum di Kansas City), il S.Francesco in estasi (dal Wadsworth Atheneum of Art di Hartford), i Bari (dal Kimbell Art Museum di Fort Worth) e il Martirio di sant'Orsola ultimo dipinto del Merisi, realizzato poco prima della sua morte (prestato dalla collezione di Intesa Sanpaolo).
CITTAINSIEME va alla mostra con il gruppo di 15 persone che hanno aderito all'offerta dei biglietti preacquistati dall'associazione.
La visita è preceduta da una lezione preparatoria tenuta da Francesco Bonanni e Antonio Silvestri sabato 15 marzo presso la saletta conferenze WeWork nel Centro Anteo di Anzio.
La mostra si tiene a Palazzo Barberini, il biglietto costa 18 euro ed è raccomandato prenotare visto il limitato numero di ingressi consentito in ogni fascia oraria.
"Emilia Perez", film recensione
Dopo una lunga serie di film esteticamente esemplari ma con scarsa anima, ecco un film, forse meno estetico, ma dotato di grande anima. Un film tostissimo, un noir musicale, e non è un caso che il regista sia francese, sapendo che nei noir i francesi sono imbattibili. Chi non ricorda i bellissimi noir con Jean Gabin, Lino Ventura e Alain Delon?
Qui siamo in America Latina, Messico per l'esattezza, ma l'impianto è quello.
Tratto dal romanzo Écoute, dello scrittore Boris Razon, il film narra le gesta non molto onorevoli di Manitas Del Monte, un narcotrafficante di pochi scrupoli, il quale si rivolge a Rita (Zoe Saldana), un avvocato che deve accontentarsi di risolvere casi controversi per vivere, promettendole una vagonata di soldi se lo aiuterà a cambiare identità e sesso, essendo costretto a sparire dalla circolazione per un po' di tempo, ricercato dalla Polizia, dalla giustizia e dai suoi accoliti malviventi.
La nostra ha un momento di stupore e perplessità, dovuto al discutibile metodo che il criminale adotta per persuaderla ad aiutarlo (la rapisce!), ma subito dopo si mette al lavoro: trova il medico, l'ospedale giusto per l'operazione, tutto va al meglio e lei diventa ricca. Lui diventa una lei, battezzandosi col nome di Emilia Pérez (Karla Sofia Gascon) e, oltre al sesso, muta anche la sua vita nella quale cerca di redimersi dai suoi reati, fondando con Rita un'associazione per aiutare le vittime delle sue nefandezze. Poi accade qualcosa che sconvolge l'equilibrio faticosamente raggiunto.
Gli elementi del noir ci sono tutti: figure ambigue, losche e corrotte, sequenze forti, dramma, finale non scontato, sceneggiatura robusta e tematica coi fiocchi, assai attuale, che non si ferma al lato tecnico/medico del mero cambio di genere (peraltro raccontato in musica), ma scende in profondità nel carattere dei personaggi, tratteggiandone la psicologia a meraviglia, rendendoli, cosi, difficilmente dimenticabili.
A ciò vanno aggiunti gli elementi del cinema con la C: ritmo serrato, bei dialoghi, belle canzoni, bei balli, sentimento senza leziosaggini e ottime performance recitative. Karla Sofia Gascòn e Zoe Saldaña meritano la statuetta e Selena Gomez è un'intensa ex moglie di Manitas.
Dalla sua uscita, nel suo lungo percorso, il film ha raccolto un numero imprecisato di premi ovunque ne venga assegnato qualcuno, e con queste credenziali ci auguriamo che il 2 marzo 2025, al Dolby Theater di Los Angeles, porti a casa un bel po' di statuette. Le merita! Intanto, ha raccolto 13 nomination che non sono bruscolini!
[Paola Leoncini / gennaio 2025]
Titolo: EMILIA PÉREZ
Regia: Jacques Audiard
Sceneggiatura: J. Audiard, dal romanzo Écoute, di Boris Razon
Interpreti: Karla Sofia Gascòn, Zoe Saldana, Selena Gomez
Genere: noir musicale
Durata: 2 ore e 12 m.
Anno: 2024
Produzione: Why not Prod, Jacques Audiard