Incontro pubblico a Nettuno sulle Fosse Ardeatine
Ricordando l’eccidio
Venerdì 21 marzo, in occasione dell’81° dell’eccidio delle Fosse Ardeatine (avvenuto il 24 marzo 1944), nella sala del Consiglio Comunale di Nettuno si è voluto fare ulteriore memoria di quel tragico evento, con un incontro pubblico. Un incontro rivolto soprattutto alle scuole del territorio, e comunque aperto a tutti quelli che volevano partecipare; erano presenti alcuni studenti del Liceo ‘Innocenzo II’ di Anzio e dell’Itet ‘Emanuela Loi’ di Nettuno.
“L’ordine è stato eseguito” il è stato titolo di questo incontro, ispirato al titolo del libro dello storico Alessandro Piattelli (storico e docente di Letteratura anglo americana alla ‘Sapienza’ di Roma), edito -nella sua ultima versione aggiornata, dalla casa editrice Donzelli, e a sua volta derivato dallo stringato comunicato stampa di neanche 10 righe che comparve su un quotidiano romano la mattina dopo l’eccidio (25 marzo) di 335 italiani (10 per ogni soldato del battaglione ‘Bozen’ caduto in Via Rasella +altre 5 vittime dovute a un errore nei calcoli!), compiuto, nelle cave di pozzolana di via Ardeatina, il giorno prima, dalle 16,00 alle 23,00 (7 ore per uccidere 335 persone). Tutto era stato fatto, portato a compimento nel giro di 24 ore, senza nessun ultimatum, nessun invito a costituirsi o a denunciare, una richiesta di farsi avanti, un avviso pubblico, niente… solo una reazione sanguinaria, immediata, spropositata, vendicativa nei confronti di quello che era stato un attentato all’interno di una cornice e di una strategia di guerra guerreggiata. Il comunicato si concludeva, appunto, con le parole ‘L’ordine è già stato eseguito’.
Alla mattinata nettunese oltre all’autore del libro (esperto tra l’altro di ‘storia orale’), erano presenti il sindaco di Anzio A. Lo Fazio e di Nettuno: N. Burrini, il presidente del consiglio comunale di Nettuno che ha introdotto il dibattito, un rappresentante dell’ANPI provinciale e la Dr.sa Leda Cochi presidentessa della sez. ANPI di Anzio e Nettunoche ha organizzato l’evento, patrocinato dallo stesso comune di Nettuno, dalla Camera del lavoro CGIL di Pomezia e Roma sud, l’Associazione culturale ‘Le Tamerici’ e il sindacato Pensionati della CGIL.
Un’occasione per riflettere sugli orrori della guerra, che, dopo un ottantennio di pace (almeno nella ns. Europa), sembrano riproporsi: dalla storia alla cronaca. Con tutto il corredo di menzogne, retoriche e ideologizzazioni, depistamenti, revisionismi, negazionismi, morte, sangue e distruzioni, smisurati profitti e la messa in parentesi dei dettati costituzionali riguardanti la pace di molti paesi Ue, per l’Italia l’art 11 della costituzione, che si riferisce -ricordiamolo!- proprio di ripudio della guerra.
Giuseppe Chitarrini
Cura del verde
L’Amministrazione comunale di Nettuno, sotto la guida del sindaco Nicola Burrini, ha dimostrato fin da subito un forte impegno nella cura del verde e nel miglioramento del decoro urbano. Sin dal suo insediamento, è stata avviata una ricognizione approfondita delle alberature presenti sul territorio, condotta dal personale del settore Ambiente e coordinata dall’assessore Enrica Vaccari.
Questa iniziativa ha rivelato la presenza di numerose alberature secche e potenzialmente pericolose. In particolare, nella mattinata di oggi, la ditta incaricata ha rimosso e sostituito 18 alberi compromessi lungo il Lungomare Matteotti, dove è stato effettuato un intervento di ripiantumazione.
Attualmente, sono state già piantate 8 nuove tamerici, e il progetto prevede il completamento delle operazioni di ripiantumazione per riempire tutti gli spazi da cui sono stati rimossi i fusti. Il Comune di Nettuno continua a puntare con decisione sul decoro urbano, con l’obiettivo di aumentare significativamente il patrimonio arboreo e migliorare l’estetica e la salute del territorio.
Presentato il libro di Anna Silvia Angelini nell’aula consiliare di Nettuno
Legate da un sottile filo rosso
Presentato nella sala Consiliare Mario Centini il libro di Anna Silvia Angelini, “Legate da un sottile filo rosso” Bertoni Editore.
Mario Centini gremita di pubblico, si è tenuta venerdì 28 marzo, la presentazione del libro di Anna Silvia Angelini dal titolo “Legate da un sottile filo rosso” Bertoni Editore.
Ad accogliere gli ospiti lo splendido allestimento fatto di tante scarpette rosse ed uno splendido abito da sposa, messi a disposizione dei negozi Cinderella e Wide street, ad arricchire la sala le opere del fotografo iraniano Meysam P.
Erano presenti, oltre all’autrice, il sindaco Nicola Burrini, l’Assessora Enrica Vaccari, la Consigiera Gianna Rossigno, l'assessore Roberto Imperato, l'assessora Carla Giardiello, l'assessore Marco Federici, il presidente della commissione servizi sociali Antonio Antonello Mazza, ad aprire la presentazione il presidente del consiglio Roberto Alicandri.
Ha introdotto e moderato l’incontro il giornalista di canale 81 Raffaele Di Ronza il quale, in apertura, ha tratteggiato il profilo dell’autrice:(Scrittrice, studiosa in criminologia, Presidente Aide Nettuno APS associazione indipendente donne europee, fondatrice del centro d’ascolto antiviolenza “Uscita di Sicurezza” dal 2014, molto attiva nel sociale. Patron del Premio Donna d’Autore e del Premio alle Arti.
Alla sua seconda prova di scrittrice dopo la pubblicazione del libro “La violenza declinata” (Bertoni Editore, 2019)
A seguire i preziosi interventi dei relatori Stefano Callipo presidente Osservatorio violenza e suicidio, la criminologa Gloria Mazzeo, le testimonianza di Giuliana De Arcangelis, Giovanna Mottola e Mariani Teresa.
Un atmosfera bellissima grazie al maestro Pasquale Farina e il suo Sax, le letture dei poeti Maurizio Stasi, Maria Grazia Vasta e Lucia Catacci.
Il libro racconta sei vere di donne: Michela, Maria, Claudia, Rossella, Lorella e Sonia vittime di uomini violenti verbalmente e fisicamente, ma attraverso un sofferto percorso, sorrette da una forte volontà, sono riuscite a liberarsi delle catene della sopraffazione, della violenza fisica e psicologica per riprendere in mano la loro vita.
Storie di donne, per mettere in evidenza il ruolo e la sua sacralità, tracciando un excursus storico sulla violenza, legate tra loro da un filo rosso che rappresenta il colore del sacrificio estremo, ma anche testimone della loro forza interiore.
Ogni storia è corredata dal contributo di Simona Battistelli, eccezionale artista e autrice delle immagini contenute nel libro; dalla Prefazione della giornalista Rai Vittoriana Abate e dalla postfazione di Monica Brandiferri, consigliera di parità della provincia di Teramo.
L’autrice ha sottolineato che, nonostante i grandi traguardi raggiunti, è indispensabile porre in atto una attenta prevenzione nelle scuole, classe per classe, educando alla differenza di genere, al sentimento e al rispetto e questo compito deve essere affidato alle istituzioni, nazionali, regionali e locali.
A chiudere questo bellissimo incontro Anna Silvia Angelini ha sottolineato come il tema della violenza sia un tema complesso che richiede soluzioni complesse.
La violenza contro le donne non è solo un problema di chi la subisce, ma di tutta la società.
Prossimo appuntamento con “Legate da un sottile filo rosso " il 7 giugno a Tivoli.
Ufficio stampa
Ritrovato Johnny
È stato ritrovato Johnny, l’uomo senza fissa dimora che nei giorni scorsi si era allontanato dall’ospedale dopo essere stato soccorso in strada. Il personale dei servizi sociali ha individuato una struttura che lo ha accolto.
“Stiamo svolgendo le pratiche necessarie per il riconoscimento della protezione internazionale – ha detto l’assessore ai servizi sociali, Rita Pollastrini – in questo modo abbiamo titolo per concedere la residenza in ‘Via dell’Accoglienza’, l’indirizzo fittizio del nostro Comune. Con l’augurio di tutti noi a un orizzonte di vita più sereno e protetto. Un ringraziamento particolare al pronto intervento sociale che ha seguito minuto per minuto la vicenda”.
Il numero del pronto intervento sociale è 800121272
Comune di Anzio