Prosegue il progetto di Uniti Per l’Ambiente per il compostaggio domestico
Una pratica virtuosa che fa risparmiare
Il grande problema ambientale dei nostri tempi è certamente quello dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalle unità familiari e dagli esercizi commerciali. A fronte di un gigantesco incremento, negli anni, della produzione non c’è stata una politica adeguata per ridurre sia lo spreco e sia tutto quanto serve per far giungere i prodotti agli acquirenti, fatto quest’ultimo ancora più accentuato con il boom delle vendite per corrispondenza. Si assiste acomplicati e consistenti packaging per far giungere minuscoli oggetti al destinatario, packaging che dovrà essere successivamente smaltito. Tra le varie tipologie di rifiuti solidi urbani quella che, per composizione, offre una modalità di smaltimento molto più facilitata delle altre, che richiedono sempre complesse lavorazioni industriali, è la frazione organica in quanto biodegradabile in modo naturale.
Si calcola che, nel nostro Paese la frazione organica rappresenti, in peso, circa un terzo della quantità di rifiuti solidi urbani che vengono smaltiti. Se ne deduce che se si riuscisse ad eliminare o a ridurre l’incidenza della frazione organica rispetto ai rifiuti da smaltire si otterrebbe un sensibile risparmio economico.
Il forte sviluppo degli impianti fotovoltaici familiari ci suggerisce che i cittadini possono creare forme autonome di partecipazione alla difesa dell’ambiente e farlo con il trattamento autonomo di una parte consistente dei rifiuti è un esercizio piuttosto facile, conveniente ed educativo. La pratica generalizzata del compostaggio domestico o di condominio rappresenta uno degli obiettivi delle amministrazioni pubbliche che continuano a creare forme di incentivo per dar vita a questa pratica estremamente utile alla gestione pubblica dei rifiuti. Nel comune di Anzio, durante la passata Consiliatura, si diede vita ad un progetto pilota di compostaggio familiare presso e con la collaborazione del Consorzio Lido dei Pini. Furono consegnate alcune decine di compostiere e si formò un gruppo di compostatori.
Il progetto fu successivamente abbandonato da parte dell’Amministrazione Comunale ma fu ripreso da Uniti Per l’Ambiente che, sempre con l’indispensabile partecipazione del Consorzio Lido dei Pini, lo sta portando avanti nella speranza che esso possa avere il giusto e necessario riconoscimento del Comune di Anzio e che possa costituire l’inizio della generalizzazione di questa pratica virtuosa su tutto il comprensorio comunale. Durante il recente incontro con l’Assessore all’Ambiente Brignone questo argomento è stato affrontato e la proposta di collaborazione offerta da Uniti Per l’Ambiente è stata considerata accettabile.
Una proposta che prevede che il progetto di compostaggio domestico venga introdotto come pratica comunale, che venga creato un albo dei compostatori e che venga data attuazione al regolamento comunale che prevede la riduzione della TARI per tutte quelle utenze che effettivamente praticano il compostaggio in modo autonomo. Il contratto col la ditta AET prevede la fornitura di 2000 compostiere ma anche se se ne impiegassero il 50% sarebbe un successo iniziale.
Il gruppo di cittadini di buona volontà, che ha dato inizio a questa attività, continua ad incontrarsi ed a scambiarsi esperienze sotto il coordinamento di Sandro Remiddi di Uniti Per l’Ambiente e presso il Consorzio Lido dei Pini che resta la base di questa attività. Con le premesse poste durante l’incontro con l’Assessore Brignone, si attende che dalle proposte si passi ai fatti e che il Comune dia incarico ad Uniti Per l’Ambiente di gestire il breve addestramento al compostaggio che dovrebbe permettere l’iscrizione all’albo dei compostatori, già costituito da anni ma mai entrato in funzione.
Si attende che venga definito e quindi applicato l’importo della riduzione della TARI a coloro che effettuano proficuamente la pratica di compostaggio, che non può essere troppo simbolica perché il compostaggio provoca una effettiva riduzione dei rifiuti smaltiti e quindi un sensibile risparmio dei costi di smaltimento. Si attende che si dia inizio alla distribuzione gratuita delle compostiere a coloro che hanno effettuato il corso di addestramento e siano stati inscritti all’albo dei compostatori; insomma si attende che si cominci a dare vita ad un’attività che oltre ad essere virtuosa è anche socialmente educativa ed economicamente significativa.
Un’attività che il Comune e Uniti Per l’Ambiente dovranno far conoscere ai cittadini attraverso iniziative apposite, un’attività di divulgazione specifica e di iniziative operative è anche inclusa nel contratto con la ditta AET ma non se è vista traccia. Se la pratica del compostaggio domestico o di unità condominiale può rappresentare una difficoltà nel centro e nelle periferie delle grandi città essa rappresenta un’attività facile da attuare in zone a forte intensità di unità immobiliari di piccole dimensioni come le ville ed i villini che sono fortemente presenti ad Anzio. Quindi è ora di passare ai fatti.
Tutti coloro che sono interessati a prendere parte a questa iniziativa possono scrivere a unitiperlambiente1@gmail.com ovvero contattare il sottoscritto a sergiofranchi@hotmail.com
Sergio Franchi
Si terrà il 3 aprile all’istituto alberghiero Colonna Gatti
Ad Anzio il Job Day
È stato presentato il 21 marzo, presso il museo archeologico di Anzio, il “Job day” che si terrà il prossimo 3 aprile presso l’Istituto alberghiero “Apicio Colonna Gatti” dalle 15 alle 19.
L’appuntamento è patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Anzio, da Vistamare la Rete di Impresa di Anzio, dal centro per l’impiego di Anzio e dall’istituto alberghiero. Sarà una giornata di incontro, confronto tra aziende, cittadini e servizi del territorio, per creare connessioni tra le realtà produttive e chi è in cerca di occupazione.
“Si tratta di una sinergia tra istituzioni e privati che va nella direzione che abbiamo individuato come metodo di lavoro – ha detto il sindaco, Aurelio Lo Fazio – abbiamo realtà importanti nel settore turistico come in quello della scuola, farle incontrare è importante e questa giornata sarà la prima di una serie di iniziative che svolgeremo anche con il Comune di Nettuno”. Il sindaco ha poi annunciato che “il centro per l’impiego avrà più spazi rispetto a quelli occupati attualmente”.
Presenti all’incontro anche il consigliere comunale e presidente di commissione a Nettuno, Antonello Mazza, e il professor Filippo Stirpe dell’istituto “Apicio Colonna Gatti”.
“Anzio è una città con una vocazione turistica storica e strategica. Le sue coste, il suo patrimonio culturale e gastronomico, la sua tradizione marinara e il suo tessuto commerciale fanno del turismo una risorsa fondamentale per la crescita del territorio - ha detto l’assessore al turismo e attività produttive, Valentina Corrado - Tuttavia, per mantenere alta la competitività e la qualità dell’accoglienza, è essenziale investire sul capitale umano. Il Job Day rappresenta un’opportunità concreta per mettere in contatto le imprese del turismo con persone in cerca di lavoro o desiderose di migliorare la propria posizione professionale. Il turismo non è solo un settore stagionale, ma una realtà che può offrire prospettive di crescita e carriera a chi desidera formarsi e specializzarsi. Questo evento è un primo passo per costruire un sistema di occupazione più solido e attrattivo per i giovani e per chi vuole reinserirsi nel mondo del lavoro”.
L’obiettivo è che il Job Day diventi un appuntamento fisso per Anzio e per l’intero territorio, ampliando la platea di aziende partecipanti e rafforzando il dialogo tra istituzioni e imprese.
“Voglio sottolineare l’importanza di questa iniziativa per sopperire alle carenze del mercato del lavoro, rendendo possibile un nuovo approccio per la ricerca di personale qualificato – ha detto Vincenzo Pepe, rappresentante di Vistamare - Sarà un incontro tra Imprese in cerca di personale e chi vuole candidarsi per le posizioni richieste. È il primo appuntamento che si svolge sul nostro territorio e vuole essere il veicolo di svolta per il rilancio occupazionale dell’intero comparto turistico in tutti i suoi aspetti. Il progetto diventerà permanente negli anni e sarà implementato in tutti i settori merceologici”.
Per aderire si può inviare richiesta a: vistamare.rete.anzio@gmail.com o chiamando il 3332394900.
Comune di Anzio