Addio Angelo
Il 30 agosto ci ha lasciati una grande persona in dolcezza e in allegria, sempre disponibile con tutti.
I suoi amici non lo dimenticheranno mai, ma purtroppo il destino è un mare senza sponde che con il tempo ci sommerge e ci annulla e così in un momento accade ciò che non vorremmo mai. In questi momenti le parole sono inutili ma comunque il nostro caro Angelo Paniccia ha lasciato a noi tutti qualcosa per sorridere: le sue amate barzellette e il suo grande amore per la vita.
Campo Buzzi
L’amministrazione porta avanti il progetto finalizzato a valorizzare le aree verdi e i campetti sportivi presenti sul territorio comunale, al fine di favorire l’incontro tra i giovani e lo sport tanto in centro quanto in periferia. Proprio in quest’ottica nelle scorse ore, l’esecutivo ha pubblicato sull’albo pretorio l’avviso pubblico per l’affidamento in gestione dell’impianto sportivo di proprietà comunale “Campo Buzzi” ubicato in via dei Giardini a Campo di Carne.
Il bando è rivolto a società e associazioni sportive dilettantistiche affiliate a Federazioni, Enti o Discipline riconosciute dal Coni senza scopo di lucro e aventi sede sul territorio comunale.
Il campetto, oggetto nei mesi passati di interventi di manutenzione e migliorie tese a renderlo più funzionale, verrà assegnato attraverso una concessione annuale, rinnovabile per l’anno successivo.
Un tempo non lunghissimo per l’affidamento, determinato dalla circostanza che anche il campo di calcio in questione, come altre ampie porzioni della frazione di Campo di Carne, sono oggetto della richiesta di finanziamento avanzata dal Comune di Aprilia tramite il bando interministeriale Pinqua.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 12 agosto 2021. Ad aggiudicarsi l’uso e la gestione dell’impianto, la società che presenterà un’offerta migliorativa: la stessa sarà chiamata a corrispondere all’ente un canone di 600 euro al mese.
L’ex vice sindaco Franco Gabriele ripropone la soluzione di Cerveteri e Lariano
Depuratori modulari
È un paradosso tutto nostrano quello che porta l’Italia a pagare oltre 100 mila euro al giorno sulla base della procedura di infrazione disposta dalla Corte di Giustizia Europea per la mancata adozione di adeguati sistemi di depurazione per i Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti equivalenti, multa scattata a seguito di verifiche che hanno riguardato le regioni Sicilia, Calabria e Campania.
Presto sarà anche la Regione Lazio a dover rispondere dell’assenza di adeguati sistemi di depurazione delle acque, dal momento che la Commissione Europea ha già inviato all’Italia un parere motivato, dando seguito alla seconda fase della procedura di infrazione per la presenza in 13 regioni italiane di 237 agglomerati urbani con meno di 2000 abitanti equivalenti privi di adeguati sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue e il Comune di Aprilia, dove la piaga dell’abusivismo edilizio è stata ancor meno drammatica rispetto alla difficoltà di portare servizi in tutti i quartieri periferici, rischia di essere tra i maggiori responsabili, di veder ridurre drasticamente le entrate derivanti dai trasferimenti degli enti sovraordinati.
Una ragione sufficiente a spiegare perché per realizzare gli impianti di depurazione il Comune non può più aspettare e a sostenere questa tesi è l’ex assessore Franco Gabriele, tra i componenti dell’Unione delle Borgate.
“A preve - sottolinea Gabriele - anche il Ptar del Lazio finirà sotto la lente e il Comune di Aprilia sarà tra i principali responsabili delle pesanti ammende che rischiano di colpire il territorio. Sono oltre 40 anni che quartieri come Campo di Carne, Campoleone e Campoverde, solo per citarne alcuni, attendono una risposta, interventi volti ad arginare la piaga dell’inquinamento ambientale derivante dalla mancata depurazione delle acque. Purtroppo alla luce dei fatti, non abbiamo più tempo per attendere i finanziamenti, né per porre in essere mastodontici interventi che, come insegna il caso di La Gogna, rischiano di non vedere la luce o nella migliore delle ipotesi di giungere al termine solo dopo molti anni”.
Eppure la soluzione, che alcune amministrazioni hanno iniziato a prendere in considerazione, è davvero a portata di mano.
“Come hanno ben compreso i sindaci di Lariano e di Cerveteri e come sostengo da anni - rimarca Gabriele - sta nell’adoperarsi con ogni mezzo al fine di raggiungere l’obiettivo, autorizzando in emergenza la messa in funzione di impianti realizzati e per le periferie sfornite, realizzando depuratori modulari, che hanno il vantaggio di poter essere acquistati e installati in pochi mesi.
Ritengo che non ci sia più tempo da perdere e che l’amministrazione debba trovare il coraggio di valutare la predisposizione di questi interventi in borgate dove le reti fognarie sono già presenti. Interventi collaudati, posti già in essere nei mesi scorsi da Cerveteri e Lariano.
Il territorio non può più aspettare i tempi biblici di interventi sostanziali”.
Francesca Cavallin