L’accesso alla festa solo ai possessori di Green Pass
Festa S. Michele
Festa laica separata da quella religiosa, sì alle bancarelle ma in numero ridotto rispetto al passato e soprattutto accesso all’area della festa consentito solo ai possessori di Green Pass. Sono queste alcune delle principali novità in serbo per la festa di San Michele, che dopo lo sto forzato dello scorso anno a settembre tornerà ad animare il centro ma sempre seguendo criteri e direttive messe a punto dal governo centrale per contrastare il diffondersi del Covid 19. Proprio in questi giorni l’amministrazione sta mettendo a punto le regole per poter consentire lo svolgimento dello festa, sebbene con modalità diverse rispetto al passato. I dettagli non sono ancora stati messi a punto e potrebbero subire delle modifiche dettate anche dal cambiamento della situazione legata alla pandemia, tuttavia c’è già qualche punto fermo e linee guida già delineate dall’esecutivo che ha le idee chiare e cerca di coniugare due esigenze: da un lato garantire lo svolgimento della festa del santo patrono, uno dei pochi momenti utili a unire la comunità e per regalare ai cittadini giorni più spensierati nonostante il difficile momento; dall’altra fare sì che l’evasione non si traduca in incoscienza, introducendo regole più serrate per contrastare la diffusione del virus.
E tra le regole che probabilmente verranno introdotte, c’è anche l’obbligo di Green Pass per consentire l’accesso alla festa, non solo per assistere al concerto o agli spettacoli comici previsti nelle giornate di venerdì, sabato e domenica – che si svolgeranno con ingressi contingentati su prenotazione, con posti a sedere e solo per possessori di Green Pass – ma a quanto pare il requisito verrà chiesto anche per poter accedere all’area della festa.
“Vogliamo certamente regalare agli apriliani un momento di svago e spensieratezza, un momento che ci permetta ancora nonostante le difficoltà di sentirci una comunità – spiega l’assessore alle attività produttive Alessandro D’Alessandro – ma il momento storico che stiamo vivendo e la pandemia in corso, ci impongono di operare ogni scelta con criterio. Verrà chiesto il Green Pass per accedere all’area della festa. L’onere di controllare però non verrà lasciato agli operatori ma alle forze dell’ordine”.
Non è chiaro al momento se per agevolare verranno creati dei varchi. Di certo sia ragioni di sicurezza che l’emergenza sanitaria in corso hanno spinto l’esecutivo a ridurre il numero di operatori economici, puntando sulla qualità più che sulla quantità e ridimensionando l’area di esposizione delle bancarelle: tra le bancarelle per la somministrazione di cibo e bevande più in centro troveranno posto gli stand di Aprilia in Latium. Per quest’anno la passeggiata verrà limitata a poche strade centrali e resterà esclusa piazza Roma, via dei Lauri e piazza Marconi, mentre via degli Oleandri verrà occupata solo fino all’incrocio con via degli Olivi.
“La graduatoria che abbiamo approvato per gli operatori economici – sottolinea inoltre l’assessore D’Alessandro – avrà una durata annuale. L’evoluzione della situazione ci ha spinti ad adottare una soluzione più elastica che in passato, dove era prevista una durata quinquennale”.
Francesca Cavallin
Riqualificare tutto il centro storico della città prima della fine del mandato
L’ambizione di Terra
C’è un piano ambizioso che l’amministrazione Terra ha in mente di portare a termine prima del prossimo mandato: riqualificare tutto il centro storico, gettando quantomeno le basi per la risistemazione della principali piazze della città. Un progetto a buon punto, se si considera che l’amministrazione ha già inaugurato nel corso dell’anno due piazze costruite ex novo, ossia piazza delle Erbe e piazza della Comunità Europea e grazie ai finanziamenti del Pinqua si prepara non solo ad una imponente opera di riqualificazione del centro e del quartiere Toscanini, ma anche a realizzare nuovi punti di aggregazione presso i quartieri Campo di Carne e Vallelata. Per poter realizzare a pieno l’obiettivo, l’esecutivo vorrebbe chiudere il cerchio avviando la riqualificazione di piazza Marconi, rispolverando il vecchio piano da 360 mila euro elaborato dall’ingegnere Paolo Colarossi. A quanto pare anche questo progetto è rientrato in graduatoria per un finanziamento regionale. Mancano solo le ultime ma sostanziali formalità: la Regione infatti non ha ancora proceduto a stanziare le risorse necessarie a finanziare i piani inseriti in quella graduatoria. Quando si procederà con questo ultimo passaggio, anche Aprilia avrà le risorse necessarie per poter eseguire l’intervento rimasto su carta da quando il progettista partecipò alla presentazione pubblica dell’elaborato piano. “Abbiamo presentato la nostra candidatura rispolverando il piano di Colarossi - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso - e siamo in attesa di un riscontro da parte della Regione, che dovrà pubblicare la determina per finanziare i piani in graduatoria. Con gli uffici inoltre siamo al lavoro per portare a termine e presentare altri due progetti per la riqualificazione di piazza della Repubblica, in particolare l’area dove sorge il monumento ai caduti e Largo delle rose. Nel primo caso, presenteremo la nostra candidatura ad un bando Regionale, quanto a Largo delle rose, la nostra intenzione è quella di restituire un senso al nome originale di quel luogo. Per questo abbiamo intenzione di presentare la nostra candidatura ad un bando indetto dal Ministero per la transizione ecologica, che prevede la piantumazione di un roseto, oltre alla realizzazione di un impianto di irrigazione con vasche di raccolta dell’acqua piovana”.
E’ chiaro che l’idea di fondo dell’amministrazione guidata da Antonio Terra, con l’assessorato ai lavori pubblici aaffidato a Luana Caporaso, è quello di lasciare un segno tangibile nel centro storico, attraverso interventi di riqualificazione spesso complessi e sostanziali, che in assenza di risorse interne e con troppi problemi atavici da risolvere - a partire dallo spinoso tema della riqualificazione igienico sanitaria delle periferie- per troppi anni hanno dovuto attendere, lasciando a sè un centro composito e disarticolato dopo essere stato privato della sua storia originaria.
Francesca Cavallin
Parco Aprilia Nord
Giochi danneggiati dall’uso, dal tempo e a volte anche dagli atti vandalici. A rimettere a nuovo il parco ci pensa il Comitato di quartiere. Nei giorni scorsi infatti il Comune di Aprilia ha ricevuto proprio da parte del comitato di quartiere Aprilia Nord la lettera dove esprime la disponibilità a donare all’ente giochi nuovi e certificati da posizionare al posto di quelli che recentemente sono stati rimossi. A finanziare l’acquisto dei giochi i cittadini e le attività della zona, che hanno voluto donare i fondi necessari all’acquisto delle giostrine da posizionare nel parco a beneficio dei bambini che lo frequentano. Un atto di grande generosità e che denota un forte attaccamento al territorio, che l’amministrazione ha apprezzato. Nei giorni scorsi la giunta ha provveduto a votare la delibera di accettazione del dono e a breve i nuovi giochi verranno posizionati. Un piccolo grande gesto da parte di uno dei Comitati di quartiere più attivi in città, che anche in questo caso voluto dare il proprio contributo per migliorare la vivibilità degli spazi pubblici della città.
F.C.