Finchè non sarà ampliato il depuratore di via del Campo
Permessi edilizi stop
Nuove concessioni edilizie bloccate, in attesa che vengano completati i lavori di ampliamento del depuratore di via del Campo. E così rendere più capiente il depuratore che serve tutto il centro città è diventata una corsa contro il tempo, visto che fino al momento in cui I lavori non saranno terminati anche l’edilizia subirà una battuta di arresto. Risolvere il problema legato all’impianto, del resto era diventata una priorità anche per via delle criticità ambientali legate proprio ai difetti nel funzionamento dell’impianto stesso.
Nel 2019 infatti i controlli effettuati dall’Arpa Lazio sulle acque del fosso della Ficoccia, sia all’altezza di via del Campo sia in via Carroceto, rivelarono la presenza di inquinanti riversati nelle acque. Il principale indiziato fu il depuratore di via del Campo presso il quale erano in corso da mesi i lavori di ampliamento a 120 mila abitanti equivalenti che l’ente di piazza Roma aveva affidato ad una ditta privata.
Dopo che le analisi effettuate dall’Arpa su segnalazione del quartiere Frassineto portarono allo scoperto le criticità, con ogni probabilità legate proprio a ritardi e problemi nell’esecuzione dei lavori, il comune di Aprilia aveva proceduto con la risoluzione unilaterale del contratto e trascinando in Tribunale la ditta inadempiente, che dal suo canto risulterebbe aver interrotto i lavori per ritardi nei pagamenti. Un ritardo certificato anche nei bilanci comunali, dove tra gli ammanchi nelle casse dell’ente venivano annoverati i mancati trasferimenti da parte della Regione Lazio dei finanziamenti dovuti per l’ampliamento del depuratore, mancati trasferimenti a loro volta dovuti al debito cumulato dal Comune per mancati pagamenti delle bollette idriche negli anni.
Insomma un effetto domino, che alla fine si è trascinato dietro altre conseguenze negative, se è vero che negli ultimi anni proprio in assenza di un depuratore adeguato dove poter allacciare i nuovi scarichi, il rilascio di nuove concessioni ha subito una battuta d’arresto e il contenzioso tra la ditta incaricata e il Comune - poi costretto a emettere una ordinanza sindacale per fare in modo che fosse Acqualatina in emergenza a ripristinare il corretto funzionamento dell’impianto ed effettuare i lavori previsti per l’ampliamento- non ha fatto altro che completare ulteriori ritardi. Ad oggi infatti sono ancora in corso i lavori con cui Acqualatina dovrebbe portare il depuratore di via del Campo a servire 70 mila abitanti equivalenti.
La prima fase dell’intervento dovrebbe concludersi a settembre, poi in seguito avrà inizio il secondo step, utile a incrementare la capacità dell’impianto fino a 90 mila abitanti equivalenti.
Solo a quel punto ci sarà una boccata di ossigeno anche per le nuove concessioni.
Francesca Cavallin
Per andare avanti con il progetto bisogna liberare l’edificio occupato da una famiglia senzatetto
Centro polifunzionale a Carano
La realizzazione di un centro polifunzionale per l’infanzia in via Carano, un risultato reso possibile grazie al finanziamento di un milione e mezzo di euro da parte del Ministero dell’istruzione, sarà l’occasione per riqualificare lo spazio della storica scuola di Carano Spaccasassi, rimasta in funzione come materna fino all’inaugurazione della Leda ma permetterà anche all’amministrazione di mettere a frutto uno spazio fino ad oggi solo virtualmente nelle disponibilità dell’ente.
Da anni infatti una famiglia straniera con minori a carico ha occupato abusivamente il fabbricato, non avendo un posto dove stare hanno scelto di trasformare nella loro casa i locali dismessi, complice anche la distanza dal centro che rende più difficili i controlli.
A maggio di quest’anno dopo che il progetto era stato approvato in giunta, l’amministrazione ha iniziato a porsi il problema che ora, con l’inserimento di Aprilia nella graduatoria dei progetti finanziabili, dovrà essere affrontato e risolto.
I servizi sociali del Comune di Aprilia si sono già attivati in questo senso, attraverso incontri preliminari alla presa in carico del nucleo familiare: verranno aiutati a cercare una nuova sistemazione.
“Abbiamo già fatto un passaggio con gli occupanti - sottolinea il sindaco Antonio Terra - perché è chiaro che quando il progetto esecutivo verrà approvato dovranno avere una nuova sistemazione. Il piano infatti prevede la demolizione e ricostruzione del fabbricato che abbiamo deciso di trasformare in un centro polifunzionale per l’infanzia.
I Servizi Sociali ci hanno segnalato infatti che nel distretto manca questo tipo di struttura a completare l’offerta di assistenza nei confronti di minori e famiglie. Quando il finanziamento ci verrà ufficialmente assegnato, inizieremo a lavorare al progetto”.
Un progetto che prenderà forma grazie a 1 milione e mezzo di euro erogati dal Ministero e il cofinanziamento di 92 mila euro predisposto dal Comune di Aprilia.
Del resto, l’amministrazione aveva già riflettuto anni fa sull’opportunità di affidare ai servizi sociali quella struttura, pensando addirittura di trasformarla in un centro di accoglienza per minori non accompagnati.
Un piano poi mai concretizzato e poi venuto meno alla luce della volontà delle civiche di lavorare per incrementare il numero di affidi famigliari diminuendo il numero dei minori ospiti in struttura.
Ora però grazie ai soldi del Ministero, il nuovo progetto mirato ad offrire un sostegno a bambini e ragazzi in difficoltà potrà finalmente realizzarsi.
Francesca Cavallin