Approvato il progetto da parco Friuli a via Cattaneo
Ciclovie Urbane
Con una delibera approvata il 9 agosto dalla Giunta, il Comune di Aprilia dà il via libera ai lavori per la realizzazione dell’anello ciclabile di perimetrazione del centro urbano.
Attraverso i fondi garantiti dal finanziamento ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in primo luogo verrà effettuata una manutenzione straordinaria del percorso esistente su via Aldo Moro/via Guido Rossa e poi si procederà con la realizzazione del tratto “Parco Friuli-via Cattaneo”.
Il costo dei lavori, secondo quanto contenuto nella delibera, sarà di circa 265mila euro erogati interamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Con la delibera approvata ieri, abbiamo iniziato l’iter per l’avvio di un progetto importante, volto ad incoraggiare la mobilità sostenibile in Città – commenta l’assessora ai lavori pubblici e ai trasporti Luana Caporaso – questo step ci consente di intervenire sul percorso esistente, che da tempo aveva bisogno di una manutenzione e allo stesso tempo di realizzare un tratto dell’anello ciclabile, che unirà anche le aree verdi nel quadrante nord del centro cittadino. A questo nuovo tratto seguirà quindi tutto il percorso che da via Cattaneo raggiungerà il quartiere Europa e si ricongiungerà con Toscanini attualmente in fase di progettazione grazie al finanziamento ottenuto dal programma Primus del Ministero della Transizione Ecologica”.
Comune di Aprilia
L’assessore D’Alessandro al bicentenario dalla nascita di Anita Garibaldi
Due mondi e una rosa per Anita
L’amministrazione comunale in trasferta per ripercorrere i luoghi di interesse storico dove è attestato il passaggio di Anita Garibaldi, la madre di Menotti Garibaldi e compagna di vita dell’eroe dei due mondi, tutte figure legate a doppio filo al territorio di Aprilia.
A partecipare al progetto “Due mondi e una Rosa per Anita”, l’assessore alle attività produttive Alessandro D’Alessandro in un viaggio attraverso i comuni romagnoli che hanno visto il passaggio di Giuseppe e Anita Garibaldi e dove la donna ha trascorso gli ultimi giorni di vita.
Dopo la visita a Sogliano al Rubicone per partecipare alla conferenza, il progetto ideato dal Museo e Biblioteca Renzi di San Giovanni in Galilea (Borghi) in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Garibaldi-Da Vinci” di Cesena, con il sostegno dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e finalizzato a divulgare in Italia e nel mondo l’immagine di Anita Garibaldi, il viaggio è proseguito con l’inaugurazione del “Cammino di Anita” percorrendo la prima prima parte del tragitto, lunga 12 km, che va da San Marino al comune di Verucchio, infine la visita al Capanno Garibaldi nel Ravennate dove il condottiero trovò rifugio prima di riprendere la fuga, ed a Mandriole dove Anita spirò il 4 Agosto 1859.
“Anita – sottolinea l’assessotre D’Alessandro - ha permesso alle delegazioni brasiliane, apriliane e agli amici romagnoli di incontrarci offrendo a tutti noi l’opportunità di ricucire le distanze imposte dalla pandemia, ed è proprio quell’incontro che ci permette di abbracciarla nel ricordarla, percependola vicino a noi.
L’incontro è tale solo se ci si mette in condizione di rinegoziare, ognuno i propri confini, non solo quelli geografici, mettendoci in modalità ascolto l’uno nei confronti dell’altro con quella voglia di esserci che porta a valicare i confini stessi”.
Francesca Cavallin