Il vicepresidente della Provincia Vulcano a Ventotene
Stati Uniti d’Europa
“Gli Stati Uniti d’Europa sono oggi l’unica via credibile al nostro sviluppo economico, ad una nuova stagione di benessere, di coesione e di pace”.
Lo afferma il vicepresidente della provincia di Latina Domenico Vulcano che è intervenuto a Ventotene al seminario per la formazione federalista europea promosso dall’Istituto Altiero Spinelli e aperto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare l’ottantesimo anniversario del manifesto di Ventotene.
“La Provincia di Latina - anticipa il vicepresidente - custodisce tra i suoi gioielli Ventotene che è il cuore pulsante dell’Europa. Dobbiamo tutti noi esserne fieri ma al contempo sentirne la grande responsabilità.
È in questa isola che Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati dal regime fascista, nel 1941 scrissero il Manifesto uno dei testi fondanti dell’Unione Europea. Come ha ricordato il nostro Presidente della Repubblica, l’Europa ha un’importante sfida davanti, unica risposta credibile alla pandemia e ai nuovi assetti internazionali. La strada è quella degli Stati Uniti d’Europa come baluardo di valori di libertà, diritti, pace e coesione sociale che l’Europa deve raggiungere pienamente e condividere come patrimonio dell’intera umanità. Dobbiamo tutti essere fiduciosi in questo percorso abbandonando titubanze e paure, seppur comprensibili, alimentate dalle difficoltà della vita di tutti i giorni, spesso drammatiche, come la perdita del lavoro, la preoccupazione di non arrivare a fine mese o, peggio ancora, di non riuscire a dare un futuro ai nostri figli. Altiero Spinelli nella nostra piccola isola ha pensato a qualcosa di veramente grande. È questa idea che gli ha dato la forza di resistere al confino. Così noi oggi dobbiamo affidarci agli Stati Uniti d’Europa.
Non dobbiamo vederli come un qualcosa di estraneo, che non ci interessa o peggio ancora come un qualcosa che ci limita, ma come soluzione concreta alle nostre grandi e piccole difficoltà di tutti i giorni perché è qui la svolta per il nostro futuro e dei nostri figli. Come vicepresidente della Provincia sento il dovere innanzitutto di sostenere l’amministrazione comunale di Ventotene nel custodire gelosamente le risorse culturali e storiche di quest’isola. Non posso, infine, che essere orgoglioso di rappresentare in questi giorni tutti i cittadini della provincia di Latina e di dire con convinzione come tutti noi ci sentiamo: cittadini pontini, italiani, europei”.
Edoardo Capri
La politica dovrà decidere se ritirare la delibera dello scioglimento o procedere
Quale futuro per la Multiservizi
Il futuro della Multiservizi, con il definitivo ritiro della delibera di messa in liquidazione dell’Azienda Speciale o al contrario con la prosecuzione del percorso intrapreso nel 2017 dalle civiche, sarà uno dei nodi che l’amministrazione si troverà a sciogliere con la fine dell’estate, che coinciderà con l’inizio del nuovo anno amministrativo. L’esecutivo sul punto ha sempre assicurato la volontà di voler conservare quanto di buono la municipalizzata è riuscita a fare, soprattutto il fiore all’occhiello rappresentato dal settore dei servizi alla persona; di contro però non c’è mai stata una risposta chiara e netta su quale sarà il percorso che la politica intende intraprendere per salvare la partecipata nata nel 2003 e rivelatasi in passato un carrozzone asservito alla politica, tanto da finire alla fine del 2016 nell’occhio del ciclone a seguito dell’ispezione del Ministero dell’Economia, che con una relazione dettagliata ne ha messo a nudo tutti gli sprechi e le criticità. Con le elezioni amministrative alle porte e troppi problemi ancora da risolvere per ripianare i debiti corposi cumulati dall’azienda, la scelta delle civiche è stata quella di votare la delibera di messa in liquidazione, svuotando Asam di gran parte dei servizi legati al tecnologico, in parte – per quanto riguarda la gestione del cimitero e del verde – trasferiti alla Progetto Ambiente senza il risparmio che ci si sarebbe attesi, mentre è in cantiere anche il progetto volto a esternalizzare la gestione dei parcheggi.
Nel frattempo però la gestione oculata da parte del collegio dei liquidatori, è servita a ridurre spese e sprechi: in quattro anni di lavoro il debito è stato ridotto da 12 milioni 400 mila euro a 4 milioni 200 mila e parallelamente l’azienda ha pagato senza pesare sul bilancio del Comune il debito Inps con risorse interne, facendosi carico anche dell’arbitrato sulle fatture contestate. Con l’arbitrato dello scorso anno infatti la municipalizzata ha rinunciato a 4 milioni di euro che vantava nei confronti del Comune di Aprilia, per servizi prestati al di fuori della carta dei servizi. I liquidatori insomma stanno tentando di risanare i bilanci della partecipata: a loro l’amministrazione più volte si è rivolta anche per capire quali scelte intraprendere per il futuro della Multiservizi, ma a tirare le somme entro fine mandato dovrà essere la politica, la stessa coalizione che nel 2017 sembrava voler decretare la chiusura definitiva dell’azienda.
Francesca Cavallin
Altri 40 milioni per Aprilia
Mentre si prepara a mettere a punto i progetto del Pinqua, opere che hanno ottenuto un finanziamento di 40 milioni di euro ma che impegneranno gli uffici dell’ente per il prossimo anno, l’amministrazione si prepara ad aprire nuovi cantieri per opere già finanziate e per le quali l’assessorato ai lavori pubblici ha provveduto a predisporre le gare di appalto.
In particolare gli uffici hanno lavorato per concludere l’iter relativo ai due maxi finanziamenti per la mitigazione del rischio idraulico, per un finanziamento complessivo di circa 10 milioni di euro.
In particolare nei giorni scorsi sono state portate a conclusione le gare relative al finanziamento erogato dal Ministero dell’interno nel 2019 e a breve i cantieri potranno partire per le opere del primo lotto.
A fine settembre apriranno i cantieri per l’adeguamento delle reti idriche e fognarie di via dei Mille, via Aldo Moro e via dei Giardini e gli interventi per la messa in sicurezza dei ponti di Via Valtellina, fosso Campo del Fico, via Mediana Cisterna e via Isole. Sempre nell’ambito dello stesso finanziamento per le annualità 2018-2019, il Comune a breve partirà con la progettazione delle opere finanziate grazie al ribasso d’asta, che verranno impiegati per completare i lavori di piazza della Comunità Europea e l’ampliamento della mensa della scuola di via Selciatella.
“Per quanto riguarda i cinque interventi finanziati nel 2020 dal ministero – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Luana Caporaso – e che riguardano sempre la mitigazione del rischio idrogeologico in via Roselli, via Carroceto con la realizzazione del ponte che porta alle scuole superiori, i lavori in via Isole e per il secondo stralcio di via dei Mille, siamo al lavoro per individuare i progettisti che si occuperanno della realizzazione dei piani esecutivi, poi ci sarà la gara.
Nel frattempo in questi giorni stiamo seguendo i lavori presso la scuola Menotti Garibaldi e Casalazzara che stanno volgendo al termine, presso la scuola Marconi e alcuni appartamenti di via Lussemburgo.
Quando questi ultimi due interventi saranno conclusi, useremo i soldi del ribasso per una nuova progettazione sempre sugli stessi immobili”.
Francesca Cavallin