Il partito di Salvini cerca di sanare i dissapori interni con il richiamo dell’ex coordinatore, mentre i due consiglieri Boi e Renzi annunciano la fuoruscita
La Lega riparte da Salvatore Lax
La Lega di Aprilia riparte da Salvatore Lax. L’ex coordinatore, costretto ad un passo indietro nei mesi scorsi per dissapori interni al gruppo e sostituto per questo da Bruno De Luca, è riuscito a riprendersi la sua rivincita proprio nel momento in cui il gruppo consiliare rappresentato da Roberto Boi e Francesca Renzi attraversa una lunga crisi con il coordinamento provinciale del partito di riferimento. Ad ufficializzare la nomina avvenuta nelle scorse ore, con il benestare dei vertici provinciali del partito, la nota trasmessa dal gruppo di Aprilia.
“La Lega di Aprilia cresce – si legge nella nota – e nomina ai vertici comunali il dottor Salvatore Lax come nuovo coordinatore del partito. La nomina legata a dinamiche meritorie, ha lo scopo di promuovere la crescita del partito e di coagulare nuove adesioni al progetto di traghettare il centrodestra alla guida della città alle prossime amministrative. Si partirà con un direttivo pieno di entusiasmo, proiettato ad un rinnovamento e che contribuisca alla crescita della Lega”.
Un direttivo che, da regolamento, dovrebbe includere anche i due consiglieri comunali Boi e Renzi che non hanno mai nascosto la crisi in corso con il partito di riferimento. Una crisi sotto la luce del sole e costellata di segnali inequivocabili, ma che di fatto non è mai culminata in una rottura definitiva, dal momento che anche in Consiglio comunale non è mai stata formalizzato alcun cambiamento in seno al gruppo consiliare.
Ora a Lax, che si prepara con i fedelissimi a riprendere in mano e rimettere in piedi il nuovo direttivo del partito, spetterà anche il compito di sondare il terreno, cercare di riappacificare gli animi e ricostruire un percorso, annunciando sin da subito la volontà di prendere le redini per elaborare un progetto inclusivo e ritrovare l’armonia anche con il gruppo consiliare.
“Da parte mia – sottolinea il nuovo coordinatore Salvatore Lax – c’è piena volontà di condividere con tutti il nuovo progetto, che ha come obiettivo quello di creare le condizioni per la creazione di uno schieramento di centrodestra unito e competitivo per le prossime elezioni. Del progetto fanno naturalmente parte anche i consiglieri comunali; sarà mia premura nei prossimi giorni incontrarli e cercare di appianare le divergenze che potrebbero esserci state in passato con il partito”.
E’ chiaro che la nomina di Lax potrebbe servire a ricompattare il gruppo, recuperando anche gli sfilacciati rapporti tra partito e gruppo consiliare che sembra muoversi in autonomia senza aver mai formalizzato la presa di distanze dal simbolo o al contrario portare i consiglieri stessi ad una scelta definitiva di rottura.
Francesca Cavallin
Il tentativo di apertura del neo coordinatore della Lega di Aprilia Salvatore Lax, non servirà a bloccare la diaspora dei consiglieri eletti nel partito di Salvini ma che da qualche mese avevano già preso le distanze dai vertici provinciali e regionali del partito.
Un allontanamento a quanto pare non determinato dal ritorno di Lax, ma dovuto alla consapevolezza di una incompatibilità verso chi dirige il partito ai livelli più alti.
Per questo, rispondendo all’appello del nuovo coordinatore comunale, i consiglieri Roberto Boi e Francesca Renzi annunciano la volontà di formalizzare l’uscita dalla Lega e la creazione di un nuovo gruppo consiliare in occasione del primo consiglio comunale utile.
“Ringraziamo Salvatore Lax per aver mostrato la volontà di recuperare un rapporto e costruire un nuovo percorso – affermano i consiglieri Boi e Renzi – nutriamo una profonda stima verso di lui anche in virtù del coraggio dimostrato a voler prendere a livello comunale le redini del partito, proprio nel momento in cui la Lega si trova a dover affrontare un momento complicato, in virtù delle indiscrezioni emerse riguardanti alcune delle figure apicali del partito. Tuttavia dobbiamo declinare la sua offerta: da mesi, proprio in virtù delle notizie venute allo scoperto e degli episodi messi in evidenza dalla cronaca nazionale, abbiamo maturato la volontà di proseguire il nostro percorso in autonomia, non sentendo rappresentati i valori che inizialmente ci avevano convinto a intraprendere questa avventura. Il primo consiglio comunale utile sarà l’occasione per chiudere definitivamente questa esperienza”.
Nessuna acredine, nessun rancore sembra trasparire nelle parole dei due consiglieri verso il coordinatore Salvatore Lax, mentre la loro scelta pare determinata proprio da distanze siderali nei confronti dei vertici del partito. Del resto nei mesi i segnali di un allontanamento c’erano stati, sebbene fino ad oggi la scelta dei consiglieri è stata quella di attendere il corso degli eventi senza assumere la decisione definitiva di rinunciare al simbolo in Consiglio comunale. Un passaggio che ora, con Lax pronto a rimettere mano al direttivo e rilanciare l’azione del partito di Salvini anche a livello comunale pare inevitabile.
“La nostra volontà, in veste di amministratori – sottolineano Francesca Renzi e Roberto Boi – è quella di continuare ad offrire il nostro contributo per il bene comune, con una particolare attenzione alla difesa del territorio e dell’ambiente, contro scelte scellerate che spesso vengono calate dall’alto e rischiano di ricadere sui cittadini, che troppo spesso si trovano a pagarne le conseguenze. Proseguiremo quindi il nostro percorso, coerenti ai valori che hanno sempre scandito, al di là dei simboli, la nostra attività politica e amministrativa”.
Francesca Cavallin