Anche la Asl di Latina ha aderito a questa iniziativa
Carta della qualità
L’Azienda ASL Latina ha aderito alla Carta della qualità e della sicurezza delle cure, promossa da Cittadinanzattiva e dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO): dieci punti chiave e quarantasette azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale, con impegni che coinvolgono le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni. Ad oggi sono oltre 50 le Aziende sanitarie e ospedaliere che hanno aderito al documento.
La Carta è stata diffusa in occasione della Giornata Mondiale del lavaggio delle mani ed è stata realizzata con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, dei professionisti sanitari, delle società scientifiche, delle associazioni di pazienti.
Il grande tema che ne ha ispirato il lavoro è relativo al rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria e alla diffusione dell’antimicrobico resistenza: due fenomeni che, per numeri e conseguenze, possono avere un impatto grave sulla salute dei cittadini e sulla sostenibilità anche economica dei servizi sanitari.
Molteplici sono le azioni concrete previste dalla Carta:
- accessibilità sui siti istituzionali di informazioni inerenti le misure adottate per la prevenzione e la gestione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA);
- attivazione di reti di collaborazione con Associazioni civiche e di pazienti all’interno dei Comitati Infezioni Ospedaliere;
- promozione di comportamenti responsabili da parte della cittadinanza, al fine di contribuire alla propria e altrui sicurezza e al rispetto del decoro degli ambienti.
ASL Latina
La Porcelli di CambiAprilia sul cambio di proprietà della Clinica Città di Aprilia
Certezze per la sanità
Apprendiamo dagli organi di stampa che la oramai ex clinica Sirri, la Casa di Cura Città di Aprilia, è stata acquistata dal gruppo Exor riconducibile alla famiglia Agnelli-Elkann.
Al di là dei cambi degli assetti societari quello che emerge negli ultimi anni di gestione della sanità nel Lazio, e che ci fa sempre più preoccupare, è la grave carenza di servizi sanitari pubblici.
La nostra città, da sempre penalizzata nella sanità pubblica, non avendo mai avuto un ospedale pubblico, si sta vedendo strappare l’ultimo baluardo sanitario che, sì è vero, è una struttura privata, che ha rappresentato da sempre un punto di riferimento per i cittadini apriliani e che non è stata adeguatamente valorizzata dal pubblico.
Adesso cosa ci aspetta? La clinica perderà alcuni servizi importanti per il territorio?
Quali saranno sacrificati in nome del profitto? E cosa ne sarà del personale, ci saranno licenziamenti?
Aprilia, città capofila del triangolo industriale della Cassa, ha pagato l’assenza di una struttura sanitaria pubblica, adesso si vede strappare anche quei pochi servizi sanitari di cui disponeva e che, man mano, sono stati smantellati dalle diverse amministrazioni regionali che si sono susseguite nel nome della razionalizzazione e della privatizzazione.
Da anni oramai assistiamo all’eterna promessa della Casa della Salute, una scatola vuota, ancora priva dei servizi essenziali.
Chiediamo pertanto al nuovo sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi di attivarsi presso la Regione Lazio affinché, sul nostro territorio, si concentri l’attenzione delle autorità regionali e vengano invece offerte certezze per i cittadini sotto l’aspetto sanitario, in una città che molto ha bisogno sotto il profilo della prevenzione e della sanità in generale.
Lista civica CambiAprilia