Il programma dei festeggiamenti prevede le sfilate il 16, 18, 19 e 21 febbraio
Carnevale apriliano
Presentato il Carnevale apriliano 2023. Il programma dei festeggiamenti è stato presentato attraverso una conferenza stampa nella mattina di lunedì 30 gennaio presso la sede Pro Loco in piazza Roma. Presenti all’appuntamento con la stampa il sindaco Antonio Terra, l’assessore allo Spettacolo Alessandro D’Alessandro, l’assessore alla Cultura Gianluca Fanucci, il presidente della Pro Loco Antonino Marchese, Luciano Poli in rappresentanza dell’associazione botteghe carristi di Aprilia Abca. Alla presentazione del programma anche l’artista Erika Mallardi che ha dipinto la locandina abbinata all’edizione di quest’anno ed i costumi dell’associazione Lo Scrigno.
“Dopo due anni di restringimenti a causa del Covid, torniamo finalmente a rivivere una delle più belle e colorate tradizioni apriliane, ha commentato il primo cittadino Terra, una kermesse dedicata alla gioia dei più piccoli ed al divertimento dei più grandi. Come amministrazione comunale siamo impegnati da mesi nella valorizzazione del lavoro delle nostre botteghe dei carristi, dei nostri artisti, delle nostre associazioni e dell’impegno delle scuole partecipanti. Siamo orgogliosi di valorizzare vere e proprie eccellenze”.
L’edizione di quest’anno vedrà impegnate, come da tradizione, dal 16 al 23 di febbraio le botteghe dei carristi con 6 carri allegorici, i gruppi mascherati e gli studenti degli istituti scolastici della città. Le scuole apriranno i festeggiamenti con la sfilata di giovedì 16.
I carri allegorici sfileranno: sabato 18, domenica 19 e martedì 21. Sabato 18 febbraio, al termine della consueta sfilata, i carri allegorici stazioneranno in piazza Roma per tutta la notte dando vita ad una vera e propria mostra d’arte sotto le stelle. La giornata conclusiva dei festeggiamenti del Carnevale verrà presentata dall’artista Daniele Abbafati.
“Stiamo lavorando dal mese di ottobre per presentare alla città un’edizione del Carnevale degna del passato, hanno svelato i due assessori D’Alessandro e Fanucci, abbiamo sostenuto i carristi sia fornendo il piano lavori che il sostegno economico.
Al momento stiamo definendo come da programma gli ultimi aspetti dell’imminente festa cittadina che siamo sicuri sarà di grande partecipazione”.
L’amministrazione comunale nell’occasione ha voluto ringraziare per l’impegno: la Pro Loco, l’artista Erika Mallardi, l’associazione Abca, l’associazione partecipanti e le scuole partecipanti ed i comitati di quartiere.
“Buon carnevale a tutta la cittadinanza”.
P.N.
Villaggio Verde
Finalmente assistiamo all’asfaltatura delle strade del nostro consorzio. Nei giorni scorsi, infatti, la ditta che ha eseguito i lavori di metanizzazione nell’area, ha eseguito, su sollecitazione del presidente del consorzio Mirco Merli, il quale si è fatto carico delle istanze dei residenti che, ormai da mesi, lamentavano scavi chiusi in maniera poco idonea e pericolosa per l’incolumità degli stessi, il rifacimento dell’intero manto stradale. Un intervento che è terminato proprio due giorni fa, e salutato con grande favore da tutti i residenti, i quali finalmente, possono tornare ad usufruire della viabilità interna al consorzio, tornata al suo splendore originario.
Questi lavori dimostrano, ancora una volta, che l’interlocuzione con le istituzioni a vari livelli paga sempre.
Speriamo si possa proseguire su questa strada anche in un prossimo futuro.
Consorzio Villaggio Verde
I sindacati chiedono un tavolo permanente
Multiservizi
“Come Cisl FP di Latina abbiamo chiesto un incontro e la costituzione di un “tavolo permanente”, a composizione paritetica, coinvolgendo la parte politica, gli assessorati di competenza, la parte gestionale, ovvero la Dirigenza, il collegio dei liquidatori. Abbiamo suggerito, scrive Raffaele Paciocca Segretario Cisl FP Latina, la costituzione di un tavolo permanente per promuovere la risoluzione di tutte le questioni che stanno ostacolando la sottoscrizione del Contratto Integrativo e la stesura dell’atto di costituzione del fondo del salario accessorio. Vogliamo una triangolazione con tutti gli attori, perché se, a parole, è interesse comune raggiungere questo obiettivo, dobbiamo amaramente constatare che non è stato conseguito.
In questo periodo il disagio dei dipendenti sta crescendo, e le preoccupazioni per il futuro dell’Azienda creano una drammatica disillusione. Noi, come Cisl fp di Latina, siamo al fianco dei lavoratori, non molliamo, continuiamo a stimolare le coscienze dei decisori, affinché la serenità, che meritatamente dovrebbero raggiungere, arrivi a queste donne, uomini ed alle loro famiglie. L’Asam continua a fornire importanti servizi alla Città, sia sociali che tecnologici e solo col duro lavoro dei dipendenti e l’equilibrato contributo del collegio dei liquidatori, ha quasi azzerato un debito che ne soffocava le aspettative. Il trascorrere dei mesi incrementa la preoccupazione, sul tema della organizzazione futura dell’Asam, delle funzioni che continuerà a svolgere, e queste tematiche rendono ancora più complessa ed impattante la soluzione della situazione contrattuale. Non è rinviabile un confronto con le sigle sindacali, anche per condividere questioni di natura industriale ed ascoltare la voce dei lavoratori, più volte dimostratisi responsabili azionisti della Municipalizzata”.
L’amministrazione comunale in più di un’occasione parla di un’azienda risanata e che eroga alla città servizi di qualità.
“Le gestioni del passato sono un lontano ricordo, ha spiegato il sindaco Antonio Terra nel recente passato, l’Asam oggi funziona. Riconsegniamo alla città una realtà sana che produce e non produce disavanzi”.
La FP CGIL FR LT a distanza di un mese, dopo l’ultimo incontro con l’azienda, chiede l’immediato avvio della contrattazione. Come ribadito durante l’incontro del 29 dicembre u.s., le problematiche presenti sono molteplici; a partire dall’elargizione di alcuni istituti contrattuali e non di tutti quelli previsti dal contratto, la necessità di aumentare le ore al personale in part time, il riconoscimento della professionalità dei lavoratori, il mancato riconoscimento dei buoni pasto per i lavoratori full time, ect.. Sono anni che chiediamo l’immediato avvio della contrattazione decentrata, oggi più che mai, visto l’art. 8 del nuovo contratto nazionale che prevede “la sessione negoziale va avviata entro il primo quadrimestre dell’anno di riferimento” e la costituzione provvisoria del fondo delle risorse decentrate del 2023. Questo al fine di poter prevedere ed applicare correttamente gli istituti contrattuali previsti del contratto nazionale 2019-2021, come, indennità per specifiche responsabilità; indennità condizioni di lavoro, il maneggio valori.
Le richieste più volte avanzate sono volte al fine di dare risposte certe ai lavoratori dell’ente. Inoltre, con il solo obiettivo di dare risposte certe ai lavoratori dell’ASAM, in merito alla crescita professionale del personale, chiediamo che sia un obiettivo condiviso, come la revisione dell’ordinamento e la previsione dell’avvio di due diverse procedure comparative – ordinaria ed in deroga – per intraprendere una doverosa riqualificazione del personale dell’azienda, procedendo altresì, anche con l’approvazione dei Regolamenti per avviare le procedure comparative ordinarie e per quelle transitorie che prevedono la deroga al titolo di studio per le progressioni verticali, sia ordinarie che in deroga, nella misura stabilita dal piano triennale del fabbisogno del personale.
Durante l’ultima riunione abbiamo chiesto un tavolo permanente per promuovere la risoluzione di tutte le questioni che stanno ostacolando la sottoscrizione del Contratto Integrativo e la stesura dell’atto di costituzione del fondo del salario accessorio. La situazione attuale sta provocando ulteriore disagio dei dipendenti. Siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori, l’Azienda ad oggi garantisce i servizi alla città, grazie anche al grande spirito di sacrificio dei lavoratori. Il trascorrere del tempo, senza arrivare alla conclusione di un percorso, favorisce ed incrementa la preoccupazione della complessa situazione contrattuale. Non è più possibile rimandare sia l’applicazione del contratto decentrato, sia le risposte da dare ai lavoratori.
P.N.