Le canzoni dell’artista richiamano i rumori del mare, tra onde e gabbiani
Il maestro Angelo Avarello
I rumori del mare, tra onde e gabbiani che sembrano giocare a rincorrersi, introducono o forse sarebbe meglio dire evocano la canzone. Il Maestro Angelo Avarello di mari ne ha attraversati tanti, di terre lontane ne ha raggiunte infinite, ed è capitato, talvolta, che il viaggio non sia stato felice, ma doloroso e faticoso. L’importante, però, per ogni marinaio il cui destino è girare il mondo, è tornare a casa dagli affetti costruiti mattone dopo mattone.
“La vita mia sei tu”, in quest’ottica, non è una canzone qualunque. Avarello lancia a Natale il più classico dei brani radiofonici (tre minuti e 30, la durata perfetta per una programmazione regolare, secondo logiche discografiche e di rotazione via etere difficili da spiegare), ma sottraendosi volontariamente agli schemi preconfezionati, si diverte e apre il cuore.
Non solo il cuore di chi ascolta, e lo ascolta praticamente da mezzo secolo, ma anche il suo. Il marinaio Avarello, con il suo pianoforte, ha solcato i mari in tempesta delle difficoltà e ne esce riconoscente. Il risultato è un brano, forse, meno “civile”, non ci sono le invettive contro la mafia degli anni ‘90, meno “leggero”, laddove non scrive versi d’amore giovanile che lo fecero apprezzare anche dal giornalista radiofonico Peppino Impastato nella sua emittente che trasmetteva “Piccolo Fiore” o le altre perle degli esordi. Forse non c’è neanche l’ironia di “C’è cu mangia assà e cu talìa” o di “Mi sono inc...to”, ma come quelle furono sfide anzitutto con sé stesso, anche in questo caso non si può tacere sulla voglia di Angelo di uscire sempre e comunque dalla sua confort zone per trovare quello che da sempre cerca nelle sette note: divertimento, voglia di emozionarsi ed emozionare. Ne esce fuori un testo ricco di immagini poetiche, cui per forza di cose va dato il beneficio del secondo, o del terzo ascolto, perché ad ogni passaggio si riesce a cogliere qualche sfumatura in più, che aiuta a cogliere il vero senso delle parole. Eppure, anche grazie ad una preziosa collaborazione nella fase compositiva con un amico che arriva dalla Sua Sicilia, Antonio Di Stefano, e di Mirella Tempesta la cui voce già da qualche anno è inconfondibile sul palco con Angelo Avarello, il testo acquista nella musica un vestito che sembra cucito addosso da un sarto di altissimo prestigio e che mette in risalto la natura eleganza del portamento di un testo che sembra uno scrigno pieno di pietre preziose.
Il Maestro Avarello, con la sua proverbiale discrezione, quindi, bussa alle nostre porte a Natale per un timido saluto e per rinnovare i suoi auguri per le festività che, col passare degli anni, hanno il sapore della nostalgia per il tempo passato e per il ricordo di chi non c’è più.
“La vita mia sei tu”, 2022, Italdisco Produzioni
Ufficio Stampa Angelo Avarello
Coordinamento Consorzi
Ritardi nell’approvazione di un bilancio del lavoro svolto dall’Urpa negli ultimi due anni. A chiedere un intervento urgente alla maggioranza e all’opposizione il presidente del Coordinamento dei Consorzi Giancarlo Mulas, preoccupato che con le amministrative 2023 la nuova giunta possa vanificare gli sforzi fatti dall’ufficio intersettoriale.
Un ufficio in contatto diretto con le periferie, il compito del quale è stato principalmente quello di analizzare la situazione reale delle periferie dal punto di vista igienico sanitario, supportando la programmazione di opere pubbliche e da realizzare attraverso i consorzi.
“Conosciamo i tempi della politica – sottolinea il presidente del coordinamento dei consorzi - che non sono gli stessi che si aspettano i cittadini. Come direttivo del Coordinamento dei Consorzi di Aprilia vogliamo sollecitare gli organi competenti a dare delle risposte con degli atti conseguenziali”.
Un rallentamento secondo Mulas rispetto al progetto Urpa, istituito il 23 settembre 2021, ci sarebbe stato anche a causa del cambio al vertice del settore urbanistica, passato da Omar Ruberti a Giorgio Giusfredi.
“Sembrava che le cose stessero andando per il verso giusto - sottolinea Giancarlo Mulas - poi c’è stata la sostituzione dell’Assessore all’Urbanistica e abbiamo constatato un forte rallentamento. Dove sono finite le promesse che ci erano state fatte, anche sul recupero delle periferie rimaste fuori dalla variante? Il nostro timore è che tra 4 mesi circa dopo le elezioni e con un nuovo assessore noi dovremo ricominciare da capo ancora una volta. Siamo contrari che si allunghino i tempi per portare in commissione e poi in consiglio comunale ciò che l’URPA ha fatto, per questo chiediamo agli amministratori di maggioranza e di opposizione di raccogliere le nostre istanze e far si che venga approvato in consiglio comunale il lavoro fatto in modo che chi verrà dopo si ritrovi un documento per proseguire la strada tracciata e non debba ricominciare da zero come abbiamo fatto finora . Realizzare reti fognarie nelle periferie dove mancano rappresenta un atto di civiltà, nessuna amministrazione si può permettere di non giungere al recupero igienico sanitario atteso da 40 anni”.
Francesca Cavallin
Che cosa sono i diritti umani
Sabato 21 gennaio erano finalmente ad Aprilia i volontari di Gioventù per i diritti Umani a donare gli opuscoli “Che cosa sono i Diritti Umani?”
Nell’introduzione dell’opuscolo c’è scritto: “Ogni persona ha certi diritti, semplicemente per il fatto di essere un essere umano. Sono”diritti” perché sono cose che ti è permesso di essere, di fare e di avere. Questi diritti esistono per proteggerti da eventuali persone che vogliono danneggiarti o farti del male. Ci aiutano inoltre ad andare d’accordo tra di noi e vivere in pace. Ci sono 30 diritii e ono contenuti in un documento chiamato Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, creato nel 1948 dalle Nazioni Unite.”
Il settimo articolo della dichiarazione afferma: “Siamo tutti uguali davanti alla legge”: questa è la scritta che troviamo in ogni tribunale. La norma è molto chiara: ogni individuo è tutelato dalla legge senza nessun tipo di discriminazione e questo deve valere in ogni luogo in cui si trova ed in ogni momento della sua vita. Non è stato sempre così naturalmente ed in alcuni paesi del mondo non è ancora così per questo è importante sapere quali sono i propri diritti. Gioventù per i Diritti Umani, patrocinata dalla Chiesa di Scientology, si è presa l’impegno di divulgare questa conoscenza vitale per la sicurezza di ognuno di noi. Ha così creato questi opuscoli informativi che delineano i 30 articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani come sanciti dall’ONU nel 1948. La campagna è ispirata anche da ciò che il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard , fondatore di Scientology, auspicava: “I diritti umani devono diventare una realtà e non un sogno idealistico”.
Mirco Merli chiede equità nella distribuzione dei fondi
Unione Borgate
Aprilia, Febbraio 2023. L’Unione delle Borgate di Aprilia osserva con sorpresa e curiosità l’improvvisa accelerazione di progetti e programmi per lo sviluppo futuro della Città di Aprilia e per la riqualificazione delle periferie strettamente limitrofe.
Tuttavia, c’è poco da essere sorpresi di fronte ad una consapevolezza: siamo arrivati all’appuntamento con le Elezioni Amministrative.
Non vorremmo, pertanto, trovarci di nuovo di fronte all’ennesima ondata di promesse elettorali, molte delle quali pronte a ripetersi ciclicamente ogni cinque anni e poi sempre disattese.
Inoltre, osserviamo, questa volta sì con una certa preoccupazione, un indirizzo strategico poco chiaro. Infatti, sembra che i fondi a disposizione (non ultimi, quelli importantissimi del PNRR) vengano destinati solo al centro urbano e a poche e selezionate periferie limitrofe, quasi seguendo logiche di distribuzione “politica” e non di stato di necessità e complessità dell’intero territorio comunale.
Qualche esempio?
Si parla tanto di digitalizzazione dei servizi, ma nella realtà dei fatti nonostante le promesse abbastanza recenti, di portare la fibra ottica nelle periferie apriliane, molte realtà aventi diritto hanno visto sfumare l’opportunità di partecipare al bando per l’accesso al voucher statale per il miglioramento delle connessioni internet nelle abitazioni e nelle aziende, a causa della vetustà delle reti telefoniche ancora oggi presenti in quelle stesse periferie per le quali si prometteva.
E cosa dire dell’approvvigionamento energetico, dato che la “vecchia” ricarica del serbatoio di GPL per uso domestico costa, numeri alla mano, addirittura di meno dell’allaccio e della fornitura del gas metano (o se non altro, dà la possibilità di avere libera scelta su quanto spendere e quanto ricaricare)?
La prova di quanto sosteniamo risiede nelle eterne difficoltà di una delle borgate più densamente popolate eppure più dimenticate: La Cogna. Qui ormai da molto tempo non si è stati in grado di collaudare un tratto importantissimo della rete fognaria. Ancora oggi assistiamo a promesse eternamente disattese, con evidente disagio della comunità e dei numerosi cittadini che la compongono, perennemente in attesa di sapere con certezza se presentare le richieste di allaccio o meno.
Tutto questo, sembra evidente, è frutto di una politica che non programma a lungo termine ma che basa la sua azione alla giornata prendendo ciò che piove dal cielo in termini di fondi e finanziamenti, ma mai rivestendo un ruolo da protagonista, salvo sulla stampa dove si erige a “salvatore della Patria”.
L’Unione Borgate, quindi, lamenta una preoccupante mancanza di regia per quanto riguarda la equa distribuzione delle già poche risorse disponibili.
Purtroppo, occorre risalire alle radici del problema, cioè alla singolare scelta dell’Amministrazione di catalogare gli interlocutori rappresentanti delle periferie, “scegliendo” di fatto i comitati e i consorzi “amici” e quelli trascurabili.
Alla luce di ciò, amareggia ma di certo non sorprende il silenzio dell’Amministrazione di fronte alle richieste mosse dall’Unione Borgate di Aprilia, che ha sempre cercato un dialogo costruttivo ma che ha puntualmente trovato le porte chiuse.
Prenda esempio il municipio di Piazza Roma, dall’Amministrazione Provinciale, con la quale, a dispetto dei numerosi turn over alla Presidenza degli ultimi anni, non si è mai verificata una interruzione del dialogo orientato al risanamento delle periferie attraverso le attese opere fognarie di competenza.
L’Unione delle Borgate di Aprilia, quindi, rimane fedele sempre al proprio pensiero ispiratore, basato sulla certezza che, il dialogo istituzionale porta sempre buoni frutti, e non chiude il dialogo con nessuno. Anzi è e resterà sempre disponibile a partecipare e confrontarsi sul tema del risanamento. Dall’altra parte, purtuttavia, appare sempre più necessario ed urgente un atteggiamento interlocutorio finalmente positivo.
Per eventuali informazioni:
Mirco Merli
Presidente pro tempore UNIONE BORGATE APRILIA
Mail: ub.aprilia@gmail.com