Le richieste ai centri Caf ed al Centro per l’Impiego
Reddito per 1600 apriliani
Oltre milleseicento apriliani hanno chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Il dato è relativo al primo mese del 2023. Il trend relativo alle domande presentate dai cittadini è sostanzialmente costante rispetto agli ultimi mesi dello scorso anno. Un vero e proprio esercito di apriliani che senza il contributo statale si troverebbe in gravissime difficoltà nella vita di tutti i giorni. Ad oggi sono stati ben 839 i cittadini che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza presentando la richiesta ai Caf e seguiti dagli uffici dell’ente comunale di piazza Roma. 822 le persone che si sono rivolte invece al centro per l’impiego. L’ottenimento del contributo economico, il cui importo varia a seconda della situazione finanziaria di chi fa istanza, è vincolato ad alcuni requisiti ineludibili. Per ricevere il Reddito di cittadinanza infatti è necessario rispettare alcune “condizionalità” che riguardano l’immediata disponibilità al lavoro, l’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che può prevedere attività di servizio alla comunità, per la riqualificazione professionale o il completamento degli studi nonché altri impegni finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale.
“Generalmente, le pratiche affidate al Comune – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Francesca Barbaliscia – sono quelle più difficili da un punto di vista sociale ed economico. Il comune di Aprilia in questi anni, per chi beneficia del reddito di cittadinanza, ha sviluppato parallelamente dei progetti utili alla collettività che danno un impiego, seppur parziale e a tempo, a queste persone. Questi progetti prevedono per esempio l’uscierato e l’assistenza presso gli uffici comunali ma anche l’impiego all’interno di alcune associazioni del territorio che hanno stipulato con l’ente di piazza Roma delle convenzioni ad hoc. Penso alla Virtus Basket Aprilia ed all’associazione “Dialogo” che si occupa di promozione sociale. Voglio però segnalare anche l’importanza del Cpia di Aprilia che è frequentato anche da quelle persone che, beneficiando del reddito e non avendo un titolo di studio, possono completare il loro percorso professionale e formativo. Sottolineo il grande lavoro di studio fatto dall’ufficio dei servizi sociali dove vengono analizzate non solo le situazioni di chi fa richiesta per il reddito ma anche quelle dell’intero nucleo familiare. E’ una attività importante e fondamentale al servizio di queste persone che vivono una situazione di grande difficoltà. Il numero di richieste accettate è in linea con quelle dei mesi precedenti, ciò testimonia come la crisi economica, e quindi anche sociale, resti un problema per moltissime famiglie della città”.
Numeri importanti anche quelli relativi agli altri comuni del distretto socio sanitario nord di cui Aprilia è l’ente capofila. A Gennaio sono state 495 le richieste accettate nel comune di Cisterna, 171 a Cori e 15 nel comune di Rocca Massima. Ma, come spesso avviene, c’è stato anche qualcuno che pur di percepire il reddito di cittadinanza, ha rischiato di dichiarare il falso. In questi mesi sono stati diversi i casi, in provincia di Latina e più generalmente in tutto il Lazio, che hanno riguardato la percezione indebita del contributo statale. Somme che sono state intascate in maniera illecita e sui cui l’arma dei carabinieri ha svolto controlli approfonditi denunciando decine e decine di persone.
“Anche qui ad Aprilia c’è stato segnalato qualche caso simile, qualcuno che stava tentando di ottenere il contributo senza requisiti – spiega la Barbaliscia – ma poi alla fine queste persone hanno rinunciato. Altrimenti l’ufficio avrebbe inoltrato le segnalazioni alle autorità competenti”.
Alessandro Piazzolla
Alcuni residenti si sono rimboccati le maniche ed hanno costituito il CdQ
Quartiere Camilleri
Dalla determinazione di alcuni residenti e, in seguito, con la partecipazione di molti cittadini, finalmente riprende vita il Quartiere Camilleri. Infatti da circa 9 mesi si è costituito il nuovo Comitato di quartiere, organizzato da un Direttivo strutturato in un mix di generazioni, al fine di rendere i vari progetti più omogenei e utili a tutti i residenti. L’idea iniziale di un impegno sociale proteso al prolifico miglioramento e alla riorganizzazione delle strutture, atte alla sicurezza, nonchè all’utilità dei residenti (e non solo), ha condotto all’organizzazione di vari eventi, quali ad esempio la 1^ festa di quartiere (dopo 35 anni!!!), durante la quale è stata promossa anche una raccolta fondi e che ha ampliato il numero degli iscritti, proseguendo con l’inaugurazione di un’area comune nella quale trovano spazio giochi per bambini ed un campo adibito al gioco del calcetto (area resa disponibile dalla Sig.ra Pomponi con contratto d’uso gratuito a tempo indefinito). Non sono altresi mancate, durante le festività natalizie giornate con la presenza di Babbo Natale e la Befana. Eventi che hanno comunque instaurato e rinsaldato i rapporti tra i residenti. Il comitato si propone di assolvere al soddisfacimento degli interessi della collettività del quartiere come la valorizzazione del territorio e, come detto in apertura, la sicurezza e della viabilità e delle persone, iniziative di promozione ecologica, organizzazione di eventi culturali ed intrattenimento, il tutto finalizzato all’integrazione della comunità. È ovvio che per riuscire al meglio in questa evoluzione ci aspettiamo la presenza e l’aiuto degli organi comunali. Comunque, nell’attesa di essere ricevuti dai suddetti organi, (sindaco e suoi preposti) come gia per altro richiesto nel mese di Novembre tramite i canali ufficiali, il comitato si predispone a proseguire il percorso illustrato...
P.N.