Riscontrate violazioni allo scarico dei rifiuti
Denuncia alla Kyklos
I cattivi odori presso l’impianto Acea Aprilia ex Kyklos, rivelano ancora violazioni e situazioni da correggere presso l’impianto di trattamento dei rifiuti della zona Le Ferriere, al confine tra i comuni di Aprilia e Nettuno. I militari del Nipaaf del gruppo Carabinieri Forestale di Latina sono infatti intervenuti nel sito accertando diverse violazioni riconducibili allo scarico non autorizzato di reflui originati dal processo produttivo di trattamento di rifiuti organici, alla mancata adozione di sufficienti ed efficaci sistemi diretti all’abbattimento delle esalazioni maleodoranti provenienti dall’im pianto, nonché alla non corretta gestione di rifiuti speciali. Violazioni che in questo caso si sono tradotte in una denuncia ai danni dell’amministratore delegato dell’azienda e del direttore dell’impianto sono stati denunciati. 
Le indagini coordinata dalla Procura di Latina, sono partite ad agosto, dopo le segnalazioni di diversi cittadini che lamentavano ancora miasmi provenienti dalla zona. I cattivi odori, che da anni rendono la vita impossibile ai residenti, negli ultimi tempi erano addirittura peggiorati e ciò ha indotto gli investigatori a porre in essere scrupolose attività di verifica presso l’impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti. È emersa la presenza di uno scarico non autorizzato, ma il Nipaf ha sequestrato anche i registri di carico e scarico, al fine di tracciare le quantità di percolato smaltito dall’azienda e allo svolgimento di accertamenti tecnici irrepetibili come i campionamenti sia dei reflui industriali che del suolo con lo scopo di accertare un’eventuale contaminazione dei luoghi. 
Francesca Cavallin
 
 
Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di Aps Verdi e del Comitato Via Scrivia
Bloccata Sant’Apollonia
Il Consiglio di Stato ha disposto la sospensione dei lavori per la realizzazione della discarica di Sant’Apollonia. L’organo giurisdizionale ha quindi accolto il ricorso presentato dall’associazione di promozione sociale Aps Verdi Ambiente e dal comitato di via Scrivia attraverso la presidentessa Francesca Romana Tintori che avevano chiesto uno stop per le opere in attesa che venga accertato, in modo chiaro e definitivo, se i lavori per il mega deposito di rifiuti possano rappresentare un possibile pregiudizio ambientale e archeologico per l’area dove dovrebbe sorgere l’impianto. 
“Vista l’impugnata ordinanza cautelare del tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado - si legge nel dispositivo del Consiglio di Stato pubblicato ieri mattina - considerato che, in relazione al “fumus boni iuris”, le questioni sollevate con il presente atto di appello necessitano di un approfondimento nella più idonea sede di merito; considerato, inoltre, che deve ritenersi sussistente il “periculum in mora”, alla luce della irreversibile alterazione dello stato dei luoghi dedotta in appello, con conseguente necessità di mantenere la “res adhuc integra” fino alla decisione di merito, anche avuto riguardo al bilanciamento dei contrapposti interessi, si accoglie l’appello cautelare e l’istanza cautelare presentata in primo grado”. 
Allo stesso tempo, il Consiglio di Stato chiede che venga fissata velocemente dal Tar l’udienza per entrare nel merito della questione. Insomma, un piccolo ed insperato successo per il comitato di via Scrivia e le associazioni che da anni si oppongono alla realizzazione della discarica a Sant’Apolonnia, un progetto presentato dalla società Frales che ha già ottenuto l’ok definitivo da parte della Regione Lazio. 
Una vittoria che ha fatto esultare molti cittadini che ora tornano a sperare in un clamoroso capovolgimento della situazione. 
“Aprilia non si arrende alle decisioni ingiuste calate dall’alto! -commentano così Francesca Romana Tintori, presidente del Comitato spontaneo di Via Scrivia, e Katia Mantovani di Aprilia Libera - esprimiamo sincera soddisfazione e invitiamo la cittadinanza al sit-in di martedì prossimo, 21 ottobre, a partire dalle 16.30, davanti al Comune di Aprilia, per ribadire, come cittadini profondamente esposti il nostro diritto alla salute e ad un ambiente salubre”. 
Si torna quindi in piazza Roma per manifestare contro il deposito di rifiuti e, magari, ottenere anche un aiuto dalle commissarie straordinarie. Quel sostegno che, qualche settimana fa, il Comune di Aprilia non ha voluto fornire ai rappresentanti del comitato e delle associazioni al termine di un incontro negli uffici di piazza Roma. In quel frangente era stato spiegato ai cittadini che l’ente comunale non aveva la forza economica per un eventuale ricorso al Tar.             Alessandro Piazzolla