Gare sociali di aprile, maggio e giugno presso l’Officina degli Scacchi Aprilia
Tornei di scacchi di primavera
C’è un’espressione che si sente spesso fra gli esperti che seguono i tornei ed i match di scacchi trasmessi su YouTube. Commentando per esempio una giocata del Nero a cui il Bianco può rispondere in più di un modo: «La mossa del Nero pone una domanda al Bianco». La cosa più interessante è che la mossa del Nero potrebbe anche non essere la migliore nella posizione. Ma il Nero l’ha scelta ugualmente, speculando sul fatto che pone il Bianco di fronte a un dilemma, lo costringe a pensare e a sprecare tempo ed energie per decidere come controbatterla. Può darsi invece che, se il Nero avesse fatto la mossa migliore, il Bianco avrebbe avuto una sola risposta buona. L’avrebbe giocata nel giro di pochi secondi e il pallino sarebbe subito tornato al Nero per proseguire la partita.
Carlsen, campione del mondo 2013 al 2023, è un vero specialista in questo tipo di tattica. Il suo avversario si trova per tutta la partita in uno stato di tensione.
È faticoso giocare contro il grande campione norvegese, perché è come se lui continuasse a interrogarti: «E adesso? Non sei convinto che io abbia fatto la mossa giusta, vero? Fino a un attimo fa eri preoccupato mentre adesso nei tuoi occhi si è acceso un barlume di speranza. Ma come sfruttare il mio passo falso, ammesso che lo sia? Tocca a te decidere: continui a difenderti o azzardi un contrattacco? Arrocchi o spingi avanti il cavallo? Ho lasciato indifeso uno dei miei pedoni: lo mangi o no?».
E così, di decisione in decisione, con tutto ciò che queste scelte esigono in termini di riflessione ed analisi.
Nella vita è come se giocassimo sempre contro Carlsen, anzi si potrebbe dire contro i grandissimi di sempre: Carlsen, Capablanca, Tal e Fischer messi insieme. Carlsen ti costringe a pensare, Capablanca è tranquillo perché tanto lui fa sempre la mossa giusta, Tal ti attacca da tutte le parti menando fendenti e Fischer cerca di strozzarti.
Allo stesso modo, nella vita: 1) devi prendere decisioni complicate (problema Carlsen); 2) hai l’impressione di essere l’unico ad agitarsi e soffrire in una certa situazione, mentre gli altri se ne stanno beati e pacifici (problema Capablanca); 3) c’è gente che ti aggredisce e cerca di sopraffarti a suon di mazzate (problema Tal); 4) ti sembra di avere un pitbull attaccato a una caviglia che non molla, non molla mai mentre tu senti che a poco a poco stai perdendo le forze (problema Fischer). Sulla scacchiera si affrontano domande complicate ma la risposta, quantomeno, arriva presto ed è netta. Se hai fatto le cose giuste VINCI, se hai fatto quelle sbagliate PERDI. I tornei sociali di Aprile, Maggio e Giugno presso l’Officina degli Scacchi Aprilia, serviranno agli atleti del sodalizio cittadino per testare i lunghi mesi autunnali ed invernali di preparazione, con il maestro Matteo Troia, quanto avranno inciso sul carattere scacchistico (e non) dei più giovani come dei più esperti.
12 aprile sabato
- Torneo Bambini (mattina)
- Torneo Adulti (pomeriggio) valido per le variazioni ELO – UISP.
30 maggio venerdi (sera)
- Finali campionato “Prospect OSA”.
07 giugno sabato (mattina)
- Torneo Bambini inserito nella festa del Quartiere Nord, con merenda OSA.
14 giugno sabato (mattina)
- III Torneo Open “Città di Aprilia” (pomeriggio) - aperto anche all’esterno del circolo - con il patrocinio della Amministrazione Comunale e valido per le variazioni ELO – UISP.
Battere l’avversario è l’obiettivo di ogni scacchista, principiante o professionista, e nel momento in cui si alza dal tavolo da gioco su cui è appoggiata la scacchiera il verdetto è stato emesso: vittoria, pareggio o sconfitta.
Direttivo Officina Scacchi Aprilia
La segnalazione di Andrea Ragusa del M5S
Degrado al cimitero
“Ma le concrezioni minerali, le stalattiti, frutto dell’abbandono in cui la struttura comunale versa non sono le uniche criticità che ho riscontrato. Ecco l’elenco delle criticità riscontrate: infiltrazioni d’acqua, muri crepati, ballatoi privi di intonaco e con parti della soglia venuta via e con il ferro del cemento armato arrugginito e a vista, erba cresciuta sui muri e sui pavimenti, muri con intonaco staccato, escrementi di piccioni, api che rendono inavvicinabili alcuni loculi e mettono a rischio di shock anafilattico gli utenti, luci non funzionanti in interi settori e un cancello inserito nella ringhiera di un ballatoio che dà sul vuoto, non bloccato con lucchetti come altri all’interno della struttura,, lampioni abbattuti, scatole di derivazione con fili elettrici visibili all’interno, indicazioni dei settori stampate su carta che le intemperie hanno reso illeggibili o con scritte a matita minuscole, ringhiere arrugginite e pericolose, bagni inutilizzabili perché chiusi a chiave, tettoie a protezione di alcuni loculi realizzate in maniera improvvisata incollandoci sopra dei pezzi di plexiglas, ascensore sporco”.
Andrea Ragusa del Movimento 5 Stelle mette sotto la lente le condizioni del cimitero comunale di Aprilia. Effettua un sopralluogo e raccoglie materiale fotografico esplicativo.
“Ma in tutto questo ho notato qualcosa che mi ha lasciato di stucco, le fontanelle, che prima erogavano acqua non potabile, non riportano più i cartelli “acqua non potabile”, segno che l’acqua ora è potabile o erano di carta come quelli indicanti i settori e sono stati polverizzati dalle intemperie? Insomma, girando per la struttura cimiteriale ci si rende conto dell’abbandono e da quanti anni non viene sottoposta a manutenzione, che le amministrazioni passate se ne assumano le proprie responsabilità”.