Dal libro “Pomezia Origini Genti e Personaggi” del professor Antonio Sessa
Un lavoro straordinario
Le novità più importanti della bonifica, che fino al 1928 erano state di ordine idraulico, furono gli espropri e l’inserimento di nuovi nuclei familiari, cui seguì la fondazione delle “città nuove”. Queste nuove soluzioni si distaccavano da ogni precedente esperienza, assumendo aspetti originali e dai connotati prettamente politici. Con decreto reale del 28 agosto 1931, Mussolini tolse ai proprietari terrieri dell’Agro Pontino 18.000 ettari da trasformare e li affidò all’Opera Nazionale Combattenti. Il 5 ottobre 1931 il Duce si presentò di persona per dare inizio alla costruzione del grande collettore delle acque (Canale Mussolini) e per annunciare che l’intervento si sarebbe esteso oltre che su tutto l’Agro Pontino anche sull’Agro Romano, includendo anche terreni del Governatorato di Roma. Con questa scelta vennero inseriti nel progetto i territori di Pratica di Mare e di Ardea, con i quali sarà poi formato il comune di Pomezia. Il resto del territorio ardeatino, smembrato senza alcun rispetto storico, sarà invece inglobato nel comune di Aprilia. Questa confusione si ripeté e territori, propri dell’Agro Romano, si intersecavano con altri che appartenevano all’Agro Pontino. Il regime fascista non guardò troppo per il sottile: Agro Romano e Pontino dovevano formare un tutto unico per 134.000 ettari di bonifica integrale. L’opera di bonifica incontrò notevoli difficoltà. Prime fra tutti:
- la mancanza di una valida rete stradale. L’unica strada veramente percorribile era la “fettuccia” che collegava Cisterna a Terracina;
- le vaste estensioni di territorio coperte dalle acque;
- la grave e secolare piaga della malaria.
In poco più di dieci anni, anche se con notevoli improvvisazioni, fu compiuto un lavoro notevole e straordinario. I consorzi di bonifica costruirono 500 km di canali principali e secondari, serviti da 18 impianti idrovori, e 1.780 km di collettori terziari; a tanto si aggiunsero 15.600 km di collettori e scoline eseguiti dall’O.N.C.. Vennero inoltre costruiti 1.400 km di strade.
La superficie appoderata tocca i 65.500 ettari, con la costruzione di cinque grandi centri urbani (Littoria, Sabaudia, Pontinia, Aprilia e Pomezia), 17 borghi e circa 4.000 case coloniche. I centri vennero forniti sia di energia elettrica, con 640 km di lince di alta tensione, che di servizio telefonico, con 550 km di linee interurbane a doppio filo, 530 km di lincee interurbane di cavo. La guerra, con il suo grande carico di distruzione e di morte, ridimensionerà parte del lavoro fatto; ma la storia, giudice severo e imparziale, ha decretato che le opere di bonifica effettua te nell’Agro Pontino e Romano sono le più importanti realizzate in questo campo nella secolare Storia d’Italia.
Sarà possibile, in funzione della categoria d’età
Vaccini dai MMG
E’ partita lunedì 1 marzo la campagna vaccinale da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG) che potranno vaccinare i propri pazienti nati nel 1956 (65enni) con vaccino Astrazeneca. La ASL Roma 6 ha rifornito le Unità di Cure Primarie (UCP) delle prime dosi disponibili del vaccino Astrazeneca.
I pazienti quindi possono fare riferimento ai propri medici di base che, anche grazie all’accordo fra i sindacati rappresentativi, i MMG e la Regione Lazio, possono vaccinare presso i propri studi o presso le UCP compatibilmente alla disponibilità delle dosi di vaccino.
Prosegue la campagna vaccinale dedicata al personale delle Forze Armate, al personale docente e non docente della Scuola e dell’Università e agli over 80.
Ufficio Stampa Asl Roma 6
Denatalità in Italia
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta così il discorso programmatico di Mario Draghi al Senato: “Il capo del governo è oggi sommerso da elogi ed encomi, figli di un conformismo che dovrebbe preoccuparlo. Il Popolo della Famiglia non ha ragioni di ostilità verso il presidente del Consiglio, ma non può non far notare una grave lacuna nel suo discorso al Senato: manca completamente la percezione della tragedia della denatalità italiana, dell’attacco alla famiglia naturale, che necessita invece di investimenti e della realizzazione di un vasto progetto che ne valorizzi il capitale umano. Senza reddito di maternità e riforma fiscale del quoziente familiare questo Paese non ripartirà mai e il programma del governo Draghi finirà per essere solo un elenco di propositi buoni quanto vuoti. Occorre investire nell’Italia di domani, ripartire dai figli che non si fanno più, dall’istituto matrimoniale calpestato e deriso, dalle giovani famiglie che possono essere l’architrave della rinascita come nel Secondo Dopoguerra giustamente richiamato dal premier all’inizio del suo discorso al Senato. Giudicheremo il suo governo dai fatti, senza pregiudizi, ma la dimenticanza odierna ci pare preoccupante”.
Mario Adinolfi
Maltrattamenti
I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato in flagranza di reato un 59enne del posto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e tentato incendio.
Nel tardo pomeriggio del 2 marzo una donna ha richiesto l’intervento dei Carabinieri al “112”, riferendo che il compagno, al culmine di una violenta lite scaturita tra i due per futili motivi, aveva cosparso di benzina il pavimento di alcune stanze della casa, alcune suppellettili e il vialetto di accesso all’abitazione, minacciando di appiccare il fuoco con accendino e diavolina.
Sul posto sono immediatamente intervenute una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pomezia e un’altra del Comando Stazione Carabinieri di Pomezia: i militari sono riusciti a bloccare in tempo utile l’uomo, scongiurando il compimento di un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche.
Il 59enne è stato portato in caserma e, ricostruita l’intera vicenda, è stato arrestato.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in un’altra abitazione nella sua disponibilità, in attesa dell’udienza di convalida da parte del G.I.P. del Tribunale di Velletri.
Cap. Marcello Pezzi,
Comandante della Compagnia
Carabinieri di Pomezia