Si è costituito il nuovo gruppo dirigente di Ardea
Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia rinnova il suo direttivo di Ardea. In questi giorni, dopo un lungo confronto con le varie componenti del partito. È stato costituito il nuovo gruppo dirigente che avrà ora il compito di svolgere il lavoro politico sul territorio.
“Abbiamo deciso di nominare componenti del direttivo con esperienze specifiche sulle diverse necessità di Ardea – ha detto Maurizio Cremonini, coordinatore politico di Fratelli d’Italia di Ardea - individuando figure nuove per rinnovare e rilanciare la politica ardeatina. L’intenzione è di proseguire nel percorso di opposizione a questa amministrazione e presentarci in modo concreto alla città. L’obiettivo primario è di comporre, ora, il futuro programma elettorale. Fratelli d’Italia è un partito che sta crescendo molto a livello locale e nazionale, abbiamo creato ottime basi e siamo consapevoli di come il nuovo ruolo sia ora sempre più necessario visto che il Covid e questa amministrazione Cinquestelle hanno pugnalato la città”.
I componenti del direttivo sono: il presidente Maurizio Cremonini (delegato del settore agricoltura), Leonzia Gaina, delegata comunicazione e tesoreria, Antonella Cofano, delegata dei servizi scolastici e disabilità, Carlo Alberto Pirani, delegato al bilancio e finanze, Giovanni Ussia, delegato a sport e parchi, Alberto Montesi, delegato area urbanistica e campeggi, Alessandro Ansini, delegato al turismo, Giampiero Muzi, delegato agli appalti pubblici e ambiente, Claudio Potenti, delegato alle attività produttive, Sonia Hassam, delegata ai consorzi e servizi balneari.
“La nostra intenzione è, nell’ottica della prossima campagna elettorale, di condividere il nostro programma sia con i partiti del centrodestra sia con le liste civiche e le associazioni del territorio – ha concluso Cremonini - Le nostre porte sono aperte a un confronto con le categorie del territorio, soprattutto artigiani, industriali, commercianti, professionisti: siamo convinti che da loro passa il vero rilancio. Oggi l’intera città si sente ferita e senza il sostegno del tessuto produttivo nulla sarà possibile”.
S.Me.
Rifiuti di Ardea
Vorrei spendere due parole sulle condizioni di totale abbandono e completo degrado di quasi tutto il territorio del comune di Ardea e in special modo della incredibile quantità di immondizia e rifiuti ingombranti abbandonati per strada o più spesso in mezzo ai campi e nei canali di raccolta delle acque reflue. Considerando che il Comune di Ardea impone ai suoi cittadini di pagare la tassa dei rifiuti tra le più care di tutta la provincia di Roma in teoria dovremmo noi utenti usufruire di un servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti tra i migliori ma purtroppo non è così. In scadenza di appalto il Comune indice un capitolato che io ho letto. E su di esso c’è scritto che l’azienda affidataria dell’appalto dei rifiuti deve obbligatoriamente provvedere alla pulizia di tutte le aree comunali compreso la raccolta dei rifiuti abbandonati per strada e rifiuti ingombranti. Oltre che il taglio dell’erba e lo spazzamento stradale del centro e in tutta la periferia. Perché tutto questo non accade? Perché nessuno o quasi nessuno reclama? Anche se il Comune di Ardea dalle scorse elezioni è stato sempre commissariato comunque i sevizi di pulizia e nettezza urbana vengano pagati regolarmente e allora perché l’azienda affidataria non provvede alla pulizia di suddette aree ? Per quanto mi riguarda mi sento derubato e preso in giro anche perché io le tasse le pago regolarmente e i servizi che mi vengono dati sono davvero scarsi e insufficienti a garantire per primo il decoro urbano “basta girare per la periferia e ci si rende conto che è tutta una discarica a cielo aperto” e secondo non ho il sevizio che pago a carissimo prezzo. Quindi io chiedo a tutti i membri di questo gruppo di muovere la questione e dare voce a questa situazione di degrado da terzo mondo. Ringrazio tutti con la speranza di porre alla vostra attenzione il mio punto di vista.
Un cittadino di Ardea
La Polizia Locale ha eseguito numerosi controlli e fatto emettere quattro ordinanze di chiusura
Chiusura attività commerciali
Mano pesante della Polizia Locale di Ardea che ha effettuato controlli ad attività commerciali. Quattro sono risultate prive dei requisiti per il rilascio delle autorizzazioni. I controlli eseguiti, hanno portato alla pubblicazione in albo pretorio delle quattro ordinanze di chiusura, sono state emesse a carico di una attività di noleggio auto e moto posizionata in Via Severiana; una attività di ristorazione in via Lecce; una attività di commercio all’ingrosso di pellet e prodotti per animali situata sulla via Laurentina e una lavanderia esistente in via Ovile della Castagnetta.
I controlli eseguiti dai Caschi Bianchi di Via Laurentina diretti dal Comandante Dr. Sergio Ierace ha portato all’emissione da parte dell’ufficio commercio di queste ordinanze di chiusura a firma dell’ing. Emanuele Calcagni
Le attività eseguite dagli uomini e dalle donne della Polizia Locale di Ardea sulla attività di noleggio auto e moto, dava modo di accertare l’assenza del titolo abilitativo, del certificato di agibilità dei locali oltre a verificare che l’esercizio dell’attività ricadeva in un’area del territorio del comune di Ardea Gravata da Uso civico, ed in zona agricola soggetta a vincolo paesaggistico. A carico della predetta attività veniva elevata una sanzione amministrativa per aver installato insegne e cartelli pubblicitari senza la prescritta autorizzazione. Per quest’attività l’ing. Emanuele Calcagni ha ordinato “la cessazione immediata dell’attività Commerciale di noleggio auto e moto anche online”; sull’esercizio veniva emessa ordinanza dirigenziale n.22 del 18 febbraio 2021. Analoga attività veniva svolta sull’attività di commercio all’ingrosso di pellet e prodotti per animali: dove veniva accertata la mancanza del certificato di agibilità dei locali, del titolo abilitativo e anche qui l’installazione di insegne e cartelli pubblicitari senza autorizzazione. L’attività ricadeva sempre in un’area del comune di Ardea gravata da uso civico ed in una zona soggetta a vincolo paesaggistico. L’attività di ristorazione di via Lecce, non aveva invece i requisiti minimi indispensabili, dell’agibilità e non aveva la destinazione d’uso dei locali, oltre a non essere in possesso del certificato di agibilità. Tale esercizio veniva colpito dall’ordinanza n.27 del 18 febbraio 2021. La lavanderia, già più volte oggetto di controllo, veniva trovata aperta nonostante fosse priva del titolo abilitativo e di Scia di subingresso. A carico della stessa veniva quindi emessa ordinanza n.26 del 18 febbraio 2021. Per tali attività sarà comunque possibile presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento al TAR del Lazio oppure entro 120 giorni dalla notifica del provvedimento al Presidente della Repubblica. L’attività della Polizia Locale prosegue con un approfondito studio delle situazioni critiche del territorio dove saranno intraprese le attività previste dalla vigente normativa per il ripristino si Ardea della legalità.
S.Me.
Tentativo di truffa ad Ardea
Non si tratta di un furto ma di un tentativo di truffa che, per le modalità, ci ha molto spaventato.
Oggi, all’ora di pranzo, mentre percorrevamo il ponte della Banditella, siamo stati urtati da una vettura scura, targata BK 833 (le ultime lettere, purtroppo, non le abbiamo annotate).
Il conducente è subito uscito dall’auto inveendo contro di noi, dandoci la colpa dell’accaduto.
Mio marito, senza scomporsi, gli ha detto di tirare fuori i documenti dell’assicurazione, che avremmo fatto il cid e, nel caso, chiamato i vigili. A quel punto l’uomo, con accento straniero, con la scusa di spostare la macchina, si è dileguato a grande velocità, lasciandoci di stucco. Mentre contattavamo la polizia locale per segnalare l’accaduto (che prima ci ha risposto di non potere fare nulla e dopo, quando ha saputo il punto, ha detto che era di competenza della municipale di Aprilia e non loro), siamo giunti a destinazione nel quartiere Nuova Florida, incrociando (per assurdo) la famosa auto, dileguatasi di nuovo in tutta fretta. Dopo circa dieci/quindici minuti, il guidatore della macchina e un’altra persona dalla faccia poco raccomandabile si AFFACCIAVANO nell’abitazione in cui ci trovavamo, arrampicandosi sul cancello (!!!), cominciando a dirci che dovevamo risarcirgli il danno della macchina (peraltro, inesistente). Avendo ormai capito la situazione e abbastanza spaventata, ho detto a mio marito di lasciar perdere perché stavo chiamando i carabinieri. Al sentir nominare l’arma, i tizi sono risaliti in auto e si sono allontanati velocemente. I carabinieri sono arrivati di lì a una o due ore e hanno raccolto la nostra segnalazione, spiegandoci che sicuramente hanno cercato di farci la famosa truffa del finto incidente.
Prestate attenzione, soprattutto se la vettura presenta un logo/bandiera che ricorda quella svizzera
V.d.B.