Intervista a tutto campo al consigliere comunale di Pomezia Giacomo Castro della lista civica Valore Civico
Consigliere Castro vi è un clima infuocato nella politica pometina con il Pd che accusa il capogruppo della Lega Fabrizio Salvitti di avere aggredito durante un consiglio comunale la sua consigliera Rosaria Del Buono. Al di là di questo episodio, in consiglio comunale e non solo, alcuni interventi mi sono sembrati spesso sopra le righe. Quale è la sua opinione?
“Vorrei anzitutto ringraziare ‘Il Pontino Nuovo’ per queste occasioni di approfondimento sulle situazioni e le dinamiche che interessano la nostra città. Inutile dire che la violenza non deve mai trovare spazio in politica come ovunque, né sul piano fisico né sul piano verbale. Credo sia opportuno però estendere lo sguardo per evidenziare che a Pomezia, da troppo tempo, lo scontro politico fra le varie forze politiche - nessuna esclusa - sta assumendo via via contorni sempre più esasperati. Non vi è infatti Consiglio comunale in cui i toni non si alzino sopra le righe, in cui non volino reciproche accuse ed insulti, in un clima sempre più avvelenato e di disinteresse per le istanze altrui, che in definitiva danneggia proprio i cittadini, ovvero coloro i quali la politica si prefigge di tutelare. La politica, infatti, dovrebbe tenere a mente che lo scopo del mandato non ha come oggetto dibattere di sé stessa, ma il saper creare soluzioni ai problemi della gente”.
- La maggioranza, seppur perdendo pezzi, va avanti. Lei che idea si è fatto di questa forte opposizione che il sindaco Felici sta subendo dentro il centro-destra?
“È la conferma di quanto ho sempre sostenuto fin dalla campagna elettorale del 2023: vincere le elezioni con una coalizione eterogenea al cui interno albergano ‘differenti visioni’ non equivale a fare il bene della città. In questi anni assistiamo nella società a forti cambiamenti che sempre di più impongono agli enti locali risposte veloci e adattabili a problemi crescenti e mutevoli.
Come lei mi insegna, invece, in politica lo stato ‘comatoso’ è quello più deleterio giacché rischia di trascinarsi nel tempo senza alcuna capacità di offrire soluzioni concrete alle necessità impellenti dei cittadini”.
- Pd e Cinque Stelle non hanno nascosto la loro ostilità nei suoi confronti per la nota vicenda delle mancate dimissioni dal notaio. Attualmente come sono i vostri rapporti?
“Quello che in questo anno è emerso e di cui ho dovuto prendere atto, insieme agli attivisti di Valore Civico, è che Pd e Cinque Stelle hanno deciso di imboccare la direzione che nel mondo occidentale si sta rivelando perdente (si veda la rielezione di Trump negli USA) basata su una narrazione, come dicevamo, aggressiva, intrisa di odio ed incapace di identificare priorità e soluzioni al di fuori della sostituzione del vertice politico. Faccio un esempio, sento continui attacchi contro la maggioranza del Sindaco Felici da coloro i quali, finora, non hanno mai evidenziato perplessità contro una dirigenza, diciamocelo, in gran parte inadeguata. Ci sono dirigenti che sono al loro posto da trent’anni…veramente si pensa che sia sufficiente sostituire unicamente il vertice politico per migliorare le sorti di questa città? Al contrario bisogna iniziare a dire ai cittadini quali sono le concrete soluzioni da noi proposte capaci di risolvere i loro problemi”.
- Perché non si è potuto realizzare la scuola con i fondi del PNRR a Campo Ascolano?
“È una risposta inquietante. In questo anno erano uscite versioni prive di fondamento che attribuivano la mancata realizzazione dell’asilo a Campo Ascolano all’indisponibilità di fondi ovvero ad una normativa urbanistica sfavorevole. Ho così portato avanti una serie di controlli verificando, al contrario, che la realizzazione dell’asilo a Campo Ascolano era stata interamente finanziata con oltre 2 milioni e 900 mila euro di fondi PNRR su un’area in cui la normativa urbanistica permetteva la realizza…
[15:05, 19/11/2024] Redazione Pontino: In una recente interrogazione presentata alla Giunta Comunale e al Sindaco di Pomezia, il consigliere Giacomo Castro del gruppo consiliare “Valore Civico” ha sollevato la questione della salubrità e della provenienza della fornitura idrica al complesso comunale Selva dei Pini di Pomezia, struttura attualmente utilizzata anche per ospitare alcune classi del Liceo “Pablo Picasso” e “Blaise Pascal” di Pomezia.
Il consigliere Castro, contattato da alcuni genitori preoccupati per la salubrità dell’acqua fornita alle classi in cui sono i loro figli, ha presentato l’interrogazione puntando a fare chiarezza su due aspetti: in primo luogo, la provenienza della captazione idrica che alimenta il complesso comunale e, in secondo luogo, la disponibilità di dati aggiornati che dimostrino la qualità dell’acqua fornita. La richiesta: trasparenza e dati sulla qualità dell’acqua. Nell’interrogazione, Castro ha sottolineato la necessità di verificare se l’acqua potabile a servizio della struttura provenga dalla rete idrica gestita da Acea Ato 2 oppure da pozzi situati nell’area. In questo secondo caso, il consigliere richiede che siano esibiti i dati che dimostrino la salubrità della fornitura idrica, attraverso la presentazione delle analisi con la data dei prelievi.
La tutela della salute pubblica al centro della questione.
“E’ compito del Comune garantire la sicurezza e la trasparenza della fornitura idrica in tutte le strutture comunali, soprattutto quando queste ospitano ambienti frequentati da minori nonché dal personale scolastico” ha dichiarato il consigliere Giacomo Castro “Auspico che il Sindaco e la Giunta Comunale forniscano risposte rapide, mettendo a disposizione i dati richiesti, affinché la cittadinanza possa avere piena trasparenza sulle misure adottate per la sicurezza dell’acqua destinata, tra l’altro, anche agli uffici comunali”.
Il team di Valore Civico
Giacomo Castro
In una recente interrogazione presentata alla Giunta Comunale e al Sindaco di Pomezia, il consigliere Giacomo Castro del gruppo consiliare “Valore Civico” ha sollevato la questione della salubrità e della provenienza della fornitura idrica al complesso comunale Selva dei Pini di Pomezia, struttura attualmente utilizzata anche per ospitare alcune classi del Liceo “Pablo Picasso” e “Blaise Pascal” di Pomezia.
Il consigliere Castro, contattato da alcuni genitori preoccupati per la salubrità dell’acqua fornita alle classi in cui sono i loro figli, ha presentato l’interrogazione puntando a fare chiarezza su due aspetti: in primo luogo, la provenienza della captazione idrica che alimenta il complesso comunale e, in secondo luogo, la disponibilità di dati aggiornati che dimostrino la qualità dell’acqua fornita. La richiesta: trasparenza e dati sulla qualità dell’acqua. Nell’interrogazione, Castro ha sottolineato la necessità di verificare se l’acqua potabile a servizio della struttura provenga dalla rete idrica gestita da Acea Ato 2 oppure da pozzi situati nell’area. In questo secondo caso, il consigliere richiede che siano esibiti i dati che dimostrino la salubrità della fornitura idrica, attraverso la presentazione delle analisi con la data dei prelievi.
“E’ compito del Comune garantire la sicurezza e la trasparenza della fornitura idrica in tutte le strutture comunali, soprattutto quando queste ospitano ambienti frequentati da minori nonché dal personale scolastico” ha dichiarato il consigliere Giacomo Castro “Auspico che il Sindaco e la Giunta Comunale forniscano risposte rapide, mettendo a disposizione i dati richiesti, affinché la cittadinanza possa avere piena trasparenza sulle misure adottate per la sicurezza dell’acqua destinata, tra l’altro, anche agli uffici comunali”.