Nella parrocchia Beata Vergine di Torvaianica l’ambulatorio della Misericordia del Vaticano
Giornata mondiale dei poveri
Torvaianica l’ambulatorio della Misericordia dal Vaticano, visite gratis ai poveri. Una équipe di specialisti e infermieri, guidata dall’elemosiniere Krajewski, nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata per assistere anziani, famiglie in difficoltà, transessuali, disabili e bisognosi della zona. Una iniziativa in vista della Giornata mondiale dei poveri.
Il cardinale: “Santifichiamo questo giorno aiutando il prossimo”.
Il parroco Conocchia: “questa gente sente così l’amore di Dio e della Chiesa”.
A Torvaianica, periferia tra le più periferiche di Roma, le “celebrazioni” per la Giornata Mondiale dei poveri di domenica sono già iniziate..
Nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata è arrivata questa mattina una équipe di otto medici e infermieri a bordo di un camper dell’Ambulatorio sanitario “Madre della Misericordia”, polo di carità dal 2015 attivo sotto il colonnato di San Pietro, per offrire visite e cure gratis alla gente bisognosa del quartiere. Anziani, disabili, famiglie in difficoltà, senzatetto, frequentatori della mensa dei padri orionini di Anzio e, naturalmente, il gruppo di persone transessuali che sono quotidianamente assistite dal parroco don Andrea Conocchia e che hanno pure incontrato diverse volte il Papa all’udienza generale del mercoledì ma anche al pranzo proprio della Giornata mondiale dei poveri.
Chi è andato dall’otorino, chi dal cardiologo o dal dermatologo, tutti - anche persone di parrocchie di aree limitrofe come Ardea e Pomezia - hanno potuto usufruire degli esami specialistici gratuiti messi a disposizione dallo staff medico nelle sale parrocchiali o sul sagrato, con il sostegno dei volontari Caritas o del centro d’ascolto o dei gruppi scout pure delle parrocchie vicine.
“Se troviamo casi particolari gli chiediamo di venire in Piazza San Pietro per fare accertamenti specifici”, spiega ai media vaticani “don Corrado”, il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio e ‘capitano’ di questa nuova missione domenicale. Anche lui si è messo in campo a Torvaianica: mentre i medici visitavano, lui confessava in parrocchia.
“Loro curano il corpo, io l’anima”, dice sorridendo, “sempre ci dividiamo così… io mi metto a disposizione per confessare”. Tra le 30 e 40 persone hanno usufruito oggi dei vari servizi. Numeri simili a quelli dell’Ambulatorio sotto il Colonnato dove ogni giorno vengono accolte fino anche a 70 persone tra i clochard o i profughi che bazzicano la zona San Pietro. Sono gli stessi che hanno partecipato negli anni precedenti e che parteciperanno anche quest’anno al tradizionale pranzo con il Papa per la Giornata dei poveri che si terrà subito dopo la Messa nella Basilica vaticana. “Una cinquantina degli ospiti verranno proprio da qui, da Torvaianica”, spiega Krajewski. Che aggiunge: “Possiamo dire che da oggi è iniziata la Settimana per i Poveri… Il primo comandamento è amare Dio e amare il prossimo e i medici sono venuti fin qui per santificare questo giorno aiutando il prossimo”.
Torvaianica, località balneare sul litorale romano, nella diocesi di Albano, è zona nota per l’Elemosineria apostolica – Dicastero per la Carità. È dal 2020, infatti, che il cardinale Krajewski e i suoi volontari assistono i poveri che bussano alla porta della Beata Vergine Immacolata.
Sono stati loro stessi, su idea di don Conocchia, a contattare il cardinale elemosiniere quando, nel pieno della pandemia di Covid-19, sono rimasti senza soldi e senza cure. Un’ambulanza messa a disposizione dal Governatorato è stata subito spedita a Torvaianica, con medici e infermieri che hanno somministrato vaccini antinfluenzali ed effettuato tamponi rapidi alle persone transessuali e ai senza fissa dimora.
“Una esperienza di ‘Chiesa ospedale da campo’”, commentava allora il parroco.
Una esperienza che, da quattro anni a questa parte, l’Elemosineria apostolica replica ogni mese in diverse parti di Roma.
“Facciamo questo servizio a nome del Santo Padre”, dice Krajewski, “la gente di strada ha bisogno della nostra presenza”.
“Questa grande, grande, grande carità che il Papa rivolge e indirizza in maniera concreta, attraverso l’Elemosineria, alle famiglie e alle persone della comunità parrocchiale fa sentire a questa gente l’amore del Signore e l’amore della Chiesa”, commenta ai media vaticani il parroco don Andrea.
“C’è ormai una relazione, una conoscenza, un accompagnamento e una cura reali, efficaci e sane. È una gran bella testimonianza evangelica ed ecclesiale. Anche, direi, una gran bella carezza della Chiesa”.
Da Vatican News S.C.
Il PD si sta adoperando per evitare la chiusura della Torva-Ostia
No alla chiusura
“Grazie ad una fitta interlocuzione del Pd di Pomezia - mi ha dichiarato il consigliere Alessio Caporaletti - con Città Metropolitana e anche grazie all’interessamento del consigliere metropolitano Mariano Angelucci da me sollecitato ad occuparsi del problema, si stanno mettendo in campo delle alternative per evitare la chiusura della strada litoranea nel tratto che collega Ostia a Torvaianica.
È infatti notizia di questi giorni che si stia vagliando l’ipotesi di non demolire completamente i ponti ma di istituire un senso unico alternato, scongiurando quindi la chiusura totale della litoranea.
Al momento questa opportunità è in fase di studio presso il dipartimento di Città Metropolitana che dovrà accertare l’effettiva fattibilità dell’opera.
Il Pd di Pomezia si è mosso dopo che era circolata la notizia che a breve Città Metropolitana avrebbe chiuso del tutto la via litoranea al traffico veicolare privato per i lavori di ripristino del ponte all’altezza dell’ottavo cancello.
Lavori sicuramente necessari ed indifferibili conseguenti all’ammaloramento strutturale che ne ha compromesso la stabilità .
Già dalla scorsa primavera Città Metropolitana di Roma ( Ente gestore della strada in questione ) ha disposto un divieto di transito ai mezzi di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate e agli autobus più grandi sul ponte all’altezza dell’ottavo cancello nel comune di Roma e sul ponte del fosso di Campo Ascolano nel comune di Pomezia, dove è stato anche previsto un restringimento e istituito un senso unico di marcia, potendo utilizzare una sola delle due corsie.
Un terzo ponte in prossimità del cancello n 5, e quindi nel comune di Roma, risulta deteriorato, ma non quanto gli altri due.
Risultano quindi ad oggi imminenti i lavori di demolizione e ricostruzione dei ponti sul fosso di Campo Ascolano e di quello in prossimità dell’ottavo cancello, mentre per quello all’altezza del quinto cancello è prevista la sola ristrutturazione conservativa”.
“La eventuale chiusura della Litoranea - mi ha sottolineato Caporaletti - genererà per forza di cose un’emergenza sulla mobilità e viabilità per tutti i nostri concittadini che per dirigersi ad Ostia e viceversa dovranno riversarsi sulle strade alternative esistenti come ss148 Pontina, Cristoforo Colombo e Via del Mare che, come noto, sono già congestionate dal traffico al limite della fruibilità. Oltre alle iniziative dirette con città metropolitana per scongiurare la chiusura, ho inoltre come partito Democratico di Pomezia, insieme al Partito Socialista Italiano di Pomezia , raccolto le preoccupazioni dei comitati di quartiere di campo Ascolano e Torvajanica centro e presentato una Mozione Consiliare a mia prima firma, sottoscritta da tutto il gruppo consiliare del Pd.
Nella mozione chiediamo che la sindaca si attivi per richiedere urgentemente l’istituzione di un tavolo tecnico che metta insieme tutti gli enti preposti al fine di cercare soluzioni alternative alla chiusura totale della strada durante i lavori, tutelando gli interessi delle migliaia di residenti del Comune di Pomezia che per motivi di salute, lavoro, studio o altro si trovano a dover utilizzare la SP601 Litoranea”.
A.S.
Illuminiamo il Natale
Luigi Di Torrice, presidente del Comitato di Quartiere di Torvaianica Alta, ha recentemente lanciato un’iniziativa natalizia che invita tutti gli abitanti, commercianti, imprenditori e costruttori del quartiere a unirsi per creare un albero di Natale che illuminerà la comunità.
L’obiettivo è accendere la magia del Natale, portando gioia, speranza e amore nel cuore di Torvaianica Alta.
Di Torrice ha comunicato che i residenti possono contribuire al progetto lasciando il loro supporto presso il negozio CRAI di Via Mar Tirreno, 41.
L’albero verrà collocato nello spazio esterno della Parrocchia Regina Mundi, diventando un simbolo di unità e festeggiamenti.
Nei prossimi giorni, sarà comunicata la data e l’ora dell’accensione, un momento atteso che promette di riunire la comunità in un’atmosfera di festa e condivisione.
Grazie all’impegno di tutti, il quartiere avrà l’opportunità di brillare durante le festività, trasformando Torvaianica Alta in un luogo incantevole per celebrare il Natale.