Ora la maggioranza conta 13 consiglieri e la minoranza 12. I mal di pancia dovuti probabilmente alla vicenda “acquisto rudere”
La Lega abbandona la sindaca Felici
Il sindaco Veronica Felici, dopo una riunione con i consiglieri che la sostengono, avvenuta sabato 2 marzo, sembrerebbe che abbia deciso di non accettare le richieste della Lega e quindi di proseguire con una maggioranza a 13, composta da 12 consiglieri (9 di Fdi e 3 del gruppo misto) più il sindaco. Una maggioranza indubbiamente risicata se pensiamo che il consiglio comunale è composto da 25 membri: il sindaco più 24 consiglieri comunali. Ci è stato riferito che in merito, lunedì 4 marzo, ci sarà un comunicato del Primo Cittadino. Questo è quanto ci è stato dato di sapere fino a oggi, sabato 2 marzo.
Ma ecco le richieste della Lega contenute nel comunicato del 1° marzo, del gruppo consiliare della Lega Pomezia composto da Fabrizio Salvitti (capogruppo), Jessica Valle e Giuseppe De Luca: “Nonostante le rassicurazioni ricevute circa l’assenza di veti ad personam, prendiamo atto che le scelte portate avanti dal sindaco non sembrano consentire, ad oggi, al gruppo consiliare della Lega di determinare liberamente i propri rappresentanti nella giunta. Una scelta che va nella direzione opposta alla volontà di dialogo trasparente e leale della Lega, condizione minima nella dialettica tra i partiti alleati. Il tentativo di svilire il contributo determinante dato dalla Lega alla vittoria elettorale, incrina inevitabilmente i rapporti nella maggioranza. Il gruppo consiliare della Lega chiede pertanto l’azzeramento totale della giunta, senza il quale sarà costretto a porsi fuori dalla maggioranza e valutare l’appoggio esterno caso per caso su ogni singolo atto portato in aula, nel solo interesse dei cittadini di Pomezia”.
Fin da quando si è insediata nel giugno 2023, questa maggioranza non ha mai mostrato compattezza. Una situazione di instabilità che si è evidenziata, in modo ufficiale, a partire dal consiglio comunale del 1° febbraio scorso, quando all’approvazione del bilancio di previsione 2024 -2026 sono mancati alla maggioranza, perché assenti, il voto di tre consiglieri, due della Lega (Fabrizio Salvitti e Giuseppe De Luca) e uno di Fdi (Jessica Valle). Ad ufficializzare i forti dissidi tra la Lega e il sindaco Veronica Felici sono arrivate le dimissioni di tre assessori, due della Lega: Luigi Lupo e il vicesindaco Flavia Cerquoni; e di Nicolo Barone, che probabilmente ha condiviso le scelte della Lega. Nel frattempo il consigliere Omero Schiumarini, dalla Lega è passato al gruppo misto, dove è stato nominato capogruppo; la consigliere Jessica Valle da Fdi è passata alla Lega dove è stato riconfermato capogruppo Fabrizio Salvitti. Mentre veniva nominato coordinatore locale della Lega, l’assessore dimissionario Luigi Lupo. Per cercare di redimere questi contrasti tra il sindaco, Fdi e il gruppo misto da una parte, e dall’altra i consiglieri comunali e il partito locale della Lega, vi è stato un incontro il 23 febbraio a Pomezia. Presenti all’incontro i vertici provinciali dei due partiti Marco Silvestroni di Fdi e Angelo Valeriani della Lega, il Sindaco e le rispettive rappresentanze locali. Dopo l’incontro ci era stato riferito, che si era convenuto di confermare due assessori alla Lega di cui uno, con il ruolo di viceSindaco. Poi, a leggere il comunicato del 1° marzo, dei consiglieri della Lega, il Sindaco ha posto dei “veti ad personam” sugli assessori e quindi la Lega ha deciso di uscire dalla maggioranza.
Il cammino di questa nuova, eventuale maggioranza del sindaco Felici è indubbiamente in salita visto che, oltre al Pd, M5S e Valore Civico ora di fatto si trova ad avere all’opposizione anche la Lega. Quindi una maggioranza che in consiglio comunale è numericamente esigua e che nel contempo dovrà confrontarsi con una opposizione ampia e molto agguerrita. Infine sabato 2 marzo è arrivato un comunicato congiunto M5S –PD in cui lanciano una iniziativa pubblica contro l’amministrazione Felici “Facciamo un appello a tutti i cittadini e le forze politiche e civiche stanche di assistere al vergognoso teatrino dell’amministrazione Felici: è il momento di unirsi in un’iniziativa pubblica comune che lanci un segnale alla città. Dopo il comunicato della Lega, che chiede l’azzeramento della giunta, e visto lo stallo totale in cui vive da mesi l’amministrazione, è necessario unire le forze. I gruppi consiliari di opposizione hanno già chiesto la convocazione di un consiglio comunale per discutere dei problemi della città e per affrontare una volta per tutte la revoca della delibera di acquisto del rudere di via Castelli Romani. L’amministrazione Felici è un totale fallimento ed è ora che vada a casa”.
A.S.