L’8 marzo verrà inaugurata la sezione cittadina in via Palladio Rutilio
Attivo il Partito Socialista
L’8 marzo alle ore 18.00 sarà inaugurata la sua nuova sezione del Psi di Pomezia in via Palladio Rutilio con la presenza del suo segretario nazionale Enzo Maraio; il coordinatore del Lazio Gian Franco Schietroma; Bobo Craxi, membro della segreteria nazionale. Con l’apertura della sede il Psi locale dimostra di essere politicamente attivo nella città. Ne parliamo con Silvio Piumarta che da gennaio di quest’anno è il segretario del Psi di Pomezia.
- Segretario Piumarta, l’apertura della sede è un chiaro segnale politico. Il Psi a Pomezia ha una storia importante, ci sono le condizioni per riconquistare quel consenso che il partito aveva in passato?
“E’ vero, e riteniamo che la nuova sede potrà diventare un punto di riferimento per le forze di centrosinistra del territorio. Il Socialismo Democratico e Liberale ha dato un contributo fondamentale alla crescita morale e civile del nostro Paese e in particolare della nostra Città, così ricca di potenzialità in gran parte colpevolmente inespresse. Di fatto, la pluridecennale e quasi totale assenza sul palcoscenico politico di un forte partito socialista è un’anomalia a livello europeo. Basti vedere quanto di buono hanno fatto i movimenti socialisti nei paesi scandinavi per capire che di socialismo c’è bisogno eccome. Dopo tanta demagogia e populismo serve un ritorno alla Politica con la P maiuscola”.
- Piumarta lei ha una precedente esperienza nel M5S terminata con le sue dimissioni, unitamente ad altri, da consigliere comunale, facendo terminare anzitempo l’amministrazione Zuccalà. Come mai ha poi deciso di aderire al partito socialista accettando anche un ruolo importante?
“Il M5S ha rappresentato, al momento della sua nascita e per alcuni anni successivi, un momento di rottura col passato, incarnando un bisogno di cambiamento e di pulizia che era giustamente fortissimo all’epoca.
Mi sono interessato di politica fin da giovanissimo, e prima dell’esperienza nel M5S il mio posizionamento era sempre stato nel centrosinistra. Oggi è venuta meno la differenza che c’era tra M5S e partiti “tradizionali”, in un incontro a metà strada dove il M5S si è, a livello strutturale, uniformato ai partiti mentre molti partiti hanno accolto e fatto proprie le valide istanze di cui il M5S si era fatto portatore. Nel PSI di Pomezia ho trovato da subito un ambiente di sole persone specchiate e pulite, votate a un ringiovanimento della classe dirigente e a un approccio alla politica fatto di pochi slogan “acchiappa consensi” e tanta concretezza”.
- Il Psi è uno dei partiti dell’Alleanza per Pomezia, che raggruppa varie forze politiche. Quali sono gli obiettivi di questo sodalizio politico?
“L’obiettivo di tutte le forze di sinistra è la Giustizia Sociale come valore fondamentale: una gestione delle risorse pubbliche che garantisca pari opportunità e una qualità di vita dignitosa a tutti, a prescindere da sesso, provenienza regionale, estrazione sociale, eccetera. La parola chiave è la serietà: il non rincorrere proposte di comodo, non attuabili, che magari fanno vincere le elezioni ma che poi portano a disastri, come stiamo vedendo da tanti, troppi anni nel Paese e nella nostra Città”.
- Il Psi ha sempre ribadito la sua collocazione al fianco del Pd. Sarà sempre così? Attualmente condividete il loro modo di fare opposizione?
“Il PD è la fusione di due delle maggiori Forze Politiche del centrosinistra italiano. Tra i buoni propositi iniziali c’era senz’altro quella di modernizzare, anche ispirandosi al Partito Democratico americano. La fusione, però, non si è mai del tutto compiuta, e la sfida più grande del PD resta il tenere insieme nello stesso corpo tante anime politiche diverse. A Pomezia abbiamo una coalizione di centrodestra che, sulla spinta delle tendenze nazionali, ha vinto le ultime elezioni comunali. Il centrodestra, pur di vincere a ogni costo, ha raccolto tutto e il contrario di tutto, e ora si ritrovano a farsi costantemente la guerra, dimenticando che hanno la responsabilità di governare. In occasione della candidatura di Eleonora Napolitano, invece, nel centrosinistra si è aggregata una comunità politica molto interessante, con tanti giovani e un’atmosfera politica promettente. Ci sono ottime prospettive per il futuro”.
- Lei conosce bene il M5S locale per averci militato. Ci potrebbero essere le condizioni per una grande alleanza che comprende tutti i partiti del centro sinistra e il M5S per ritornare al governo della città?
“Il M5S, nonostante il percorso travagliato degli ultimi anni, è comunque portatore di valori positivi. Attualmente le loro posizioni più discutibili riguardano la politica estera, e dunque hanno poco o niente a che fare con l’amministrazione di Pomezia. Ciò che ho visto mancare al M5S pometino durante la mia esperienza al suo interno è la capacità di dialogo, in primis con gli altri partiti - non a caso hanno partecipato da soli alle ultime elezioni comunali - ma addirittura al proprio interno, tra i propri stessi membri.
Auguro al 5 Stelle di Pomezia di essere in grado di superare certi limiti dettati da antica rabbia e risentimenti, e di approdare alla piena maturità politica necessaria per lavorare in una coalizione”.
A.S.
L’assessore regionale ha incontrato l’Amministrazione
Righini a Pomezia
Si è tenuto il 22 febbraio, presso la sede comunale di Piazza Indipendenza a Pomezia, un incontro tra l’assessore regionale Giancarlo Righini, responsabile di bilancio, programmazione economica, agricoltura e sovranità alimentare, caccia e pesca, parchi e foreste e il sindaco Veronica Felici. L’incontro ha visto la partecipazione di assessori e consiglieri comunali, creando un’importante occasione di dialogo e confronto. Durante la discussione sono stati affrontati diversi temi di rilevanza per la città, con particolare attenzione alla salvaguardia dei monumenti naturali, su cui si è portato avanti un produttivo confronto e scambio di idee. Si è sottolineata l’importanza di preservare l’ambiente e i monumenti naturali senza ostacolare lo sviluppo e l’ammodernamento della città. L’approccio proposto mira a trovare un equilibrio tra la conservazione del patrimonio naturale e il progresso urbano. La collaborazione tra enti locali e regionali è essenziale per la tutela e lo sviluppo sostenibile del nostro patrimonio naturale e per questo si ringrazia l’attenzione rivolta al territorio dall’Assessore Giancarlo Righini.
Maria Corrao Ufficio Stampa Comune di Pomezia